BlogTour:
Intervista all’autore…

Diego Di Dio
autore del romanzo Ultimo sangue

Buongiorno lettori,
in collaborazione con l’agenzia letteraria Saper scrivere (Saper scrivere si occupa di editoria a tutti i livelli: correzione di bozza, editing, scouting, traduzioni e impaginazioni, ghostwriting e anche ufficio stampa) oggi un’intervista speciale, per conoscere meglio lo scrittore Diego Di Dio e il suo ultimo romanzo
Ultimo sangue“, edito La Corte Editore.

Prima di tutto vi lascio i dati del romanzo, se ancora non lo conoscete:

Genere: romanzo noir
Editore: La Corte Editore
Data di pubblicazione: 26 maggio 2022
Numero pagine: 368

Sinossi:
Alisa e Buba sono due sicari professionisti. Lavorano spalla a spalla nella Napoli in cui si consuma una guerra taciturna tra due imperi criminali.
Quando don Luigi e suo figlio Gabriele vengono brutalmente uccisi, però, tutto cambia. Donna Teresa, ora vedova e assetata di vendetta, assolda i due killer per porre fine, una volta per tutte, all’intera vicenda. La boss del crimine ha una missione per loro: trovare e ammazzare la figlia di Don Pasquale, responsabile di aver ordito il piano che ha portato allo sterminio della sua famiglia.
In questo mondo di corruzione, fatto di armi e incline ai tradimenti, si muovono Alisa e Buba, che nel frattempo devono fare i conti con un passato dal quale non vorrebbero far altro che fuggire.
Perché non sono solo assassini. Sono due sopravvissuti.
E in una realtà divorata dall’odio e consumata dal desiderio incontrollabile di potere, sanno che possono fidarsi solamente l’uno dell’altra.
Ma sarà sufficiente?

Un’ultima missione, un’ultima rivincita, un ultimo sangue.

Un noir dalle tinte fosche e crude, catapultato nello scenario decadente di Castel Volturno. Un romanzo sull’odio, sull’amore, sul desiderio di vendetta.

Il bene e il male esistono. E la distanza che li separa non è un abisso. Ma un passo.

 

Ora passiamo all’intervista!

1 – Parlaci di te: chi è Diego oltre a essere scrittore, editor, agente letterario e docente?

Be’, oltre tutte le cose che hai menzionato, direi che Diego è un papà, ed è forse questa la cosa più bella e più importante. La mia bimba mi riempie il cuore ogni volta che incrocio il suo sguardo.

E poi, sai, ognuno di noi è tante cose. Sono un compagno di vita insopportabile (non è vero!), un amante della palestra, un amante dei vini e dei fumetti, un benefattore dei ristoranti (adoro andare a cena fuori) e un serie-tv-dipendente.

2 – Come e quando hai capito di voler fare lo scrittore?

Da piccolo, a partire dai 6-7 anni. Disegnavo fumetti improbabili e scrivevo le mie storie a penna, sui fogli sparsi. Quando mi chiedevano «Cosa vuoi fare da grande?», io rispondevo: «Lo scrittore.»

Da allora la mia risposta non è cambiata.

3 – So che hai partecipato all’ultima edizione del “Salone del Libro” a Torino, però in nome della tua agenzia letteraria “Saper Scrivere”. Ci vuoi raccontare l’esperienza? E parlaci anche dell’agenzia.

Ho partecipato al SalTo 2022 sia come agenzia assieme a Valerio, mio socio, sia come autore, allo stand La Corte. L’agenzia si chiama Saper Scrivere ed è la mia creatura, l’azienda che creai nel 2015. Facciamo parecchie cose: siamo un’agenzia in senso stretto, ma anche una scuola di scrittura e di editoria; e un service editoriale. Quando cominciai, ero da solo. Adesso siamo in sette (presto saremo otto).

4 – Hai pubblicato il tuo secondo romanzo, “Ultimo sangue”: di cosa narra, cosa ci puoi svelare nei limiti dello spoiler?

“Ultimo Sangue” è la storia di Alisa e Buba, due sicari professionisti. Sono diversissimi, ma lavorano insieme da anni. Vengono contattati da donna Teresa, una boss che regge le fila di un impero criminale: la signora li incarica di uccidere la donna responsabile della strage della sua famiglia; ma quello che si nasconde dietro questa commissione è un gioco molto più grande, molto più complesso. Alì e Buba scopriranno di essere al centro di una faida enorme. E tra pallottole e inseguimenti, tradimenti e persone divorate dal senso di onnipotenza, potranno contare solo l’uno sull’altra.

5 – Alisa e Buba, i due protagonisti, sono sicari professionisti, cosa ci puoi raccontare di loro? Qual è la loro storia? Che rapporto c’è tra loro?

Alisa e Buba provengono entrambi da un passato oscuro, violento, anomalo.

Alì è sopravvissuta a un passato di violenze e angherie (e si porta ancora dietro il ricordo della notte dei suoi sedici anni, la sua Notte Oscura). Buba è un sicario metodico, spietato, forte, ma è anche un personaggio distonico: legge tantissimo, ascolta musica classica e, sopra ogni altra cosa, protegge Alì.

Perché in fondo, nel suo modo grezzo e scollegato, lui la ama. E lei ama lui.

Ma non stanno mai insieme davvero. Oscillano. Si avvicinano, si allontanano, stanno insieme, si separano. Finché non accade una cosa che… (shhh: spoiler).

6 – Sempre parlando di Alisa e Buda, erano i protagonisti anche del tuo primo romanzo, “Fore morra”, c’è un’evoluzione nei due personaggi da un libro all’altro?

Sì.

Apparentemente si sono allontanati, a causa di un episodio che ha indotto Buba a distaccarsi da Alisa. Lui la chiama “la Catastrofe”, ma in realtà la sua reazione è solo il modo che ha per proteggere la donna che ha dato un senso ai suoi giorni.

7 – Da dove è nata l’idea di questo nuovo romanzo? E visto che è ambientato nel mondo della Camorra e della malavita, quali ricerche hai fatto per conoscere meglio l’argomento?

Avevo già da tempo l’idea di raccontare un’altra storia di Alisa e Buba. Qualcosa che inducesse il lettore a parteggiare per loro, a tifare per i due sicari, nonostante la violenza, gli omicidi, il contesto sociale. Per scrivere questo romanzo (come per scrivere il precedente) mi sono documentato moltissimo. Sono andato nei luoghi, ho fatto sopralluoghi, ho parlato con le persone del posto, ho raccolto testimonianze, parole, impressioni, suggestioni. Dedico sempre molto tempo al lavoro preparatorio.

8 – C’è un qualche messaggio nascosto o una critica sociale che vuoi trasmettere ai lettori?

Sì, in Ultimo Sangue c’è anche una feroce critica sociale. Più che critica, forse, una fotografia impietosa di sistemi, ambienti, contesti. Si parla di criminalità e violenza, certo, ma non solo; si parla anche di sbarchi clandestini, di interi comuni abbandonati dallo Stato e in balia delle cosche; si parla anche di ragazzini e ragazzine che crescono troppo in fretta e che imparano a dire “Kalashnikov” prima di dire mamma o papà; si parla di Scampia com’era prima, del litorale domizio, delle mafie multietniche di Castel Volturno. Tutti gli elementi che compongono il contesto sociale della mia storia sono veri, e sono frutto di documentazioni, sopralluoghi, indagini e ricerche durati anni.

9 – Descrivi il romanzo con quattro aggettivi.

Denso. Feroce. Umano. Obliquo.

10 – Una domanda particolare: se il tuo libro fosse un colore quale sarebbe e perché?

Nero, ovviamente. È un noir. Tutto è nero, in questa storia; ma basta una lucina, anche piccola, per disperdere le tenebre.

11 – Dove possiamo contattarti per parlare dei tuoi libri?

I miei contatti sono pubblici (per via dell’agenzia). Email: diego@saperscrivere.com; cell: 3386151330. Mi trovate anche su Facebook e su Instagram.

 

Davvero grazie di cuore Diego per questa bella intervista, mi ha fatto piacere scoprire tutte queste informazioni.
Spero che l’intervista piaccia anche a voi lettori 🙂

Fatemi sapere se leggerete Ultimo sangue, io lo farò e presto vi svelerò le mie considerazioni.

Vi lascio infine il link della recensione di una raccolta di racconti sempre scritta da Diego Di Dio: Noi siamo vendetta.
E qui il link a un’altra intervista che avevo fatto tempo fa all’autore.

E sempre per scoprire meglio il romanzo vi lascio i link a due post dove Diego approfondisce i personaggi: Alisa e Buba.
(Vi anticipo che lunedì prossimo uscirà anche il post su un personaggio molto enigmatico)

Di seguito il calendario del BlogTour, passate anche dagli altri blog per scoprire tante altre informazioni su Diego e il suo libro:
20 giugno: Paper Purrr – Il ruolo della donna nel noir tradizionale e contemporaneo
21 giugno: La libreria di Anna – La protagonista
22 giugno: Buona Lettura – Intervista all’autore
23 giugno: Amore per i libri e non solo – I personaggi
Il giornale di Roberto B. – Intervista doppia ad Alisa e Buba
24 giugno: Les Fleurs Du Mal – La Camorra e il contesto malavitoso
Hope and Paper – Le ambientazioni

Buona lettura!