CICLISMO
GLORIA E TRAGEDIE
LE IMPRESE E I DRAMMI
DI UN’EPOPEA SPORTIVA
di
BEPPE CONTI

Genere: saggio sport

Edizione: Diarkos (2021)

Buongiorno lettori,
sono felicissima di tornare a parlare di un nuovo bel libro edito Diarkos riguardante uno dei miei sport preferiti: il ciclismo.
Come per altri libri che ho letto e recensito, anche questo è scritto dal famoso giornalista sportivo e appassionato di ciclismo Beppe Conti (vi lascio qui i link alle precedenti recensioni se ve le siete perseLe leggende del ciclismoMoser e Saronni – Il duello infinito e Ciclismo storie segrete – Retroscena, tradimenti e accordi proibiti dei campioni del passato e dei giorni nostri, anche questi sono editi Diarkos).
In questo nuovo saggio l’autore non propone delle vere biografie, ma aneddoti riguardanti i grandi campioni dello sport della bicicletta, sia di campioni già scomparsi da tempo e sia di quelli ancora in vita o come Vincenzo Nibali che corre ancora.
Gli aneddoti raccontati riguardano, come suggerisce il titolo, sia glorie che tragedie che hanno segnato la vita di questi grandi campioni.
Ve ne posso citare alcuni: tutti, anche chi non segue questo splendido sport, sa chi erano Bartali e Coppi, la coppia storica di amici / rivali che ha segnato la storia del ciclismo della metà del 1900… ma sapete che entrambi avevano un fratello più giovane, e che entrambi sono morti a seguito di una caduta in corsa?
Oppure sapete che un altro grande campione di inizio ‘900, Alfredo Binda, è stato pagato per non correre il Giro d’Italia perché ritenuto troppo forte?
O ancora, Moser batté il record dell’ora del fortissimo cannibale Merckx… ma poi ritentò ancora e batté anche se stesso?
Sono molte le storie che Beppe Conti racconta in questo bel libro, ripercorrendo un’era di campioni e imprese al limite dell’impossibile.
Come dice lo stesso autore a inizio libro, i capitoli sono alternati tra “Gloria” e “Tragedia” per non appesantire la lettura e renderla difficile al lettore, poiché le tragedie raccontate sono molto forti e, soprattutto per gli appassionati, suscitano ricordi drammatici, come la morte di qualche anno fa di Michele Scarponi, uscito di casa per allenarsi e investito a un incrocio.
A fine libro è presente anche l’elenco di tutte le vittorie più importanti di tutti i protagonisti dei capitoli precedenti, e anche altre preziose informazioni, come ad esempio le corse preferite di alcuni ciclismi.
Un libro molto interessante e perfetto per gli appassionati di ciclismo, ma anche per chi vuole scoprire la vita dei grandi sportivi del passato di cui si parla spesso durante le competizioni odierne.
Per correttezza devo anche annotare che ho trovato vari refusi tra queste pagine, ma non tolgono la bellezza e l’emozione che suscitano i diversi racconti, narrati così magistralmente che sembra proprio di trovarsi in gruppo a pedalare al loro fianco, su per le alte montagne, nei lunghi rettilinei e nelle volate finali.
Complimenti a Beppe Conti per questo nuovissimo libro e grazie di cuore a Diarkos per avermi dato l’opportunità di leggerlo e recensirlo.

Buona lettura!

VOTAZIONE