COME UN DIO IMMORTALE
di
MARIA TERESA STERI

Genere: romanzo thriller soprannaturale

Edizione: self publishing (2017)

Buongiorno lettori,
oggi recensisco il romanzo “Come un dio immortale” di Maria Teresa Steri, blogger di Anima di carta, un blog molto bello, con post interessanti e ben fatti, mi raccomando: andate a dargli un’occhiata.
Questo romanzo è molto particolare. Innanzitutto nel 1987 conosciamo una giovane coppia, un po’ sbandata – soprattutto la ragazza – che aspettano due gemellini. La ragazza affascinata dall’esoterismo, legge e medita tutto il giorno, compiendo anche incantesimi e rituali.
Con la nascita dei bambini il padre cerca di mettere la testa a posto per mantenere la famiglia, trovandosi un lavoro e comportandosi da uomo. La madre invece continua la sua vita come è sempre stata, uscendo anche pochissimo di casa.
Un giorno però la figlia, Lyra, sparisce. La madre dice di averla consegnata al suo misterioso maestro… e di lei si perdono ogni traccia.
La storia si sposta nel 2015, con Flavio e Milena in preda ai preparativi per le loro nozze. Flavio però una sera viene aggredito e rapito. Da lontano Milena assiste alla scena, ma viene fermata da uno strano poliziotto, che le suggerisce di non raccontare l’accaduto e che avrebbe risolto lui la situazione.
Flavio, dopo giorni, viene lasciato andare dai suoi possibili rapitori… e da allora solo una cosa lo ossessione: la Vichinga, una ragazza (forse una barbona) dai capelli rossi che lo ha curato durante i giorni di prigionia.
Il nostro protagonista tenta di tornare alla vita di tutti i giorni… ma il suo unico pensiero e ritrovare la Vichinga… per questo oltre a licenziarsi, a mandare all’aria il matrimonio, si ritroverà immischiato in una faccenda più grande di lui. Entrerà in un mondo sconosciuto, surreale e pieno di pericoli.
Alla sua storia si intrecceranno quella di altre persone, accomunate dalla conoscenza del Maestro.
Cosa succederà a tutti quanti?
Lo stile dell’autrice è molto ricercato e il tutto è ben scritto, mi piacciono i personaggi infatti sono descritti molto accuratamente, sia dal punto di vista fisico che psicologico, conosciamo molto su di loro, presente e passato, questo perché i capitoli sono intervallati da alcuni flashback che aiutano a inquadrare meglio la storia.
Ho molto apprezzato l’evoluzione del protagonista Flavio, che piano piano scoprendo il passato e il presente della Vichinga e conoscendo i nemici, è riuscito a capire il mondo paranormale in cui è entrato.
Un mistero che non viene rivelato, ma che si può intuire, è l’epilogo degli antagonisti. Sarebbe stato interessante scoprirlo, magari anche solo vedere la reazione di quando hanno scoperto la trappola in cui sono caduti.
La storia è abbastanza carina e interessante, purtroppo i vari misteri non riuscivano ad attrarmi più di tanto. Anche la narrazione piuttosto lenta e con poca azione non mi ha coinvolto molto, ma questo è il mio personale parere, perché anche se a me non ha entusiasmato tanto, questo non vuol dire che a voi possa piacere molto e se lo leggerete fatemi sapere le vostre opinioni.

Buona lettura!

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