DRACONIS MAGISTERIUM
di
CLAUDIA PIANO
 
 
Genere: romanzo fantasy
 
Edizione: Self publishing (2020)
 

Buongiorno lettori,
avete mai sognato di volare su un drago? Io sì, sarebbe una cosa che mi piacerebbe tanto fare. Adoro i draghi, trovo che siano delle creature affascinanti, sagge e regali… così quando ho letto il titolo del nuovo romanzo di Claudia Piano non vedevo l’ora di leggerlo.

Voi conoscete questa meravigliosa autrice? Ve ne ho parlato molte volte, ma se qualcuno ancora non la conoscesse e non conoscesse le sue straordinarie storie vi lascio due link utili dove trovate molte informazioni:

– Conosci l’autore… Claudia Piano (qui trovate la sua biografia, bibliografia e tutti i link delle mie recensioni per i suoi romanzi e racconti);
– Intervista all’autore… Claudia Piano (qui invece trovate un’intervista che ho avuto il piacere di farle).
Ma ora torniamo al libro!
Questo è il primo romanzo fantasy puro di Claudia, per cui ci troviamo in un mondo totalmente fantastico, Orbisun mondo governato da due soli: uno molto luminoso che dona la luce, scandendo così il tempo del dì e della notte, chiamato Lux; e uno rosso che dona il calore alle creature che abitano il mondo, sempre presente nel cielo, anche di notte, chiamato Calindri.
In questo mondo, oltre agli animali, esistono due tipologie di creature “umane”: gli habilis, un’evoluzione delle scimmie, quindi umani come noi, e i reptilus, creature evolute dai dinosauri, ma che hanno comunque un aspetto umano.
In più ci sono i venatores, ma di loro parliamo dopo…
Orbis è diviso in: Viridia, dove abitano prevalentemente gli habilis, Pluviam, più a sud, dove abitano i reptilus… e poi ci sono le terre di Glacies, a nord, dove è sempre freddo, tra ghiaccio e neve.

Ogni sette anni (o come viene chiamato nel libro, ogni falcemnio, ossia sette tempora) il freddo cala su tutto Orbis per sette giorni consecutivi, poiché un grande pianeta gemello, Falces, copre completamente Calindri, impedendo così al suo calore di riscaldare il mondo e i suoi abitanti. Questi giorni sono chiamati le notti oscure… e sono le più pericolose per gli abitanti di Viridia.

Le terre di Glacies, anche se sempre fredde, non sono disabitate, è lì che vivono i venatores, che vi ho citato prima. Non si hanno molte informazioni su chi siano, da chi discendano, come vivono o altro. Si sa che sono cacciatori, dall’aspetto di habilis più o meno, che durante le notti oscure attaccano Viridia.
La storia inizia comunque con Helena, una ragazzina che abita nel paese di Silva e il suo grande sogno è diventare un dracator, una sorta di soldato che vola con i draghi.
Per diventare dracator deve studiare e addestrarsi al Draconis Magisterium, per accedervi deve presentarsi con un uovo di drago, anche se è molto raro trovarne uno e anche comprarlo costa tantissimo.
Helena ha un enorme segreto: riesce a parlare con i draghi, come se leggesse nella loro mente.
Per caso o per volere del destino potete immaginare che troverà un uovo, così sarà ammessa al Draconis Magisterium… e lì iniziano le sue avventure e disavventure!
Potrei raccontarvi molto altro sulla trama di questo romanzo perché Claudia ha avuto tantissime interessanti idee, ma vi ho già svelato troppo, quindi vi consiglio di leggerlo, addentrandovi nel mondo dei draghi, su come nascono, sugli altri animali di questo mondo, su come viene gestita la politica, sulla città di Alchemya e i Magus e soprattutto scoprire chi è Tenebris.
Non siete curiosi?
La trama è davvero pazzesca, ancora una volta Claudia Piano si è superata (ormai non dovrei più stupirmi), creando una storia unica, con dettagli affascinanti e messaggi importanti. Niente è scontato nelle sue parole, nessuna informazione è inutile. Tanti sono i colpi di scena che incollano il lettore alle pagine di questo libro, i misteri vengono svelati poco alla volta e tutto torna al suo posto, come una sorta di puzzle. 
I personaggi sono caratterizzati molto bene, sanno essere reali in un mondo immaginario, con i loro sogni e le loro paure.
E che dire del mondo? Amo queste generi di storie, dove anche l’ambientazione è una sorta di protagonista. Un mondo ideato molto bene, con leggi astronomiche tutte sue e terre studiate nel dettaglio.

In più oltre ai draghi troviamo anche altri animali strani, ma “strani” per dire perché lo sono solo i loro nomi. Claudia ha avuto la brillante idea di usare nomi latini per molte cose, tra cui gli animali, tutto per ricreare un’atmosfera più misteriosa, più magica e fantastica, ma lasciando comunque all’intuizione del lettore capire che genere di animali siano. Infatti ad esempio nel romanzo non si trova la parola drago, ma si chiama draco o al plurale dracones.

Voglio precisare una cosa che Claudia dice a proposito dell’uso del latino: “Invece di inventare una nuova lingua ho voluto fare un omaggio alle nostre origini, anche se ho inventato alcune parole, mentre per altre ho modificato le declinazioni dei plurali perché mi sembrava suonassero meglio su Orbis.“, per cui se trovate errori nel latino, non sono errori.
Le atmosfere create da questo romanzo sono fantasy, ma con un certo senso dark, si sente da subito un’aura di mistero e paura data principalmente dalle notti oscure, in più l’ambientazione mi ha ricordato in qualche modo la serie tv “Il Trono di Spade” (serie che tra l’altro è una delle mie preferite), tra i draghi, la magia, i cattivi che provengono dal nord, dalle terre di neve e ghiaccio, un mondo dove esistono ancora ingiustizie, discriminazioni e pericoli reali.
Una storia narrata molto bene e con un messaggio molto profondo, ossia i sentimenti potenti creano ogni cosa, ma attenti a quali sono questi sentimenti, se positivi o negativi.
Vi lascio infine la leggenda narrata a inizio libro, sia per farvi conoscere qualcosa di più del libro e sia per farvi già riflettere:

Si narra che un bambino habilis dal cuore puro e il suo fedele amico reptilus si allontanarono verso le fredde terre di Glacies e persero la strada. Quando mesi dopo furono
ritrovati, di loro restavano solo i corpi congelati, stretti in un disperato abbraccio per cercare di scaldarsi a vicenda.
Una volta riportati a Viridia, le loro spoglie divennero cenere. Furono sepolti e, qualche tempo dopo, da essi nacque il primo uovo di draco.
Le ceneri di due cuori uniti da un sentimento puro e potente diedero vita al cuore di una creatura pura e potente.

Grazia ancora tantissimo Claudia per il tuo straordinario libro e anche per avermi citata nei ringraziamenti, sei stata gentilissima!
Buona lettura!
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