GIRO D’ITALIA
RACCONTI E MISTERI IN MAGLIA ROSA
di
BEPPE CONTI

Genere: saggio sport

Edizione: Diarkos (2023)

Buongiorno lettori,
appassionati di sport, in special modo di ciclismo, a me!
Il Giro d’Italia 2023 è in dirittura d’arrivo verso Roma, oggi altra tappa di montagna, domani la cima Coppi con le Tre Cime di Lavaredo, poi la cronoscalata e domenica il circuito finale nella capitale. I tre possibili vincitori sono Geraint Thomas (attuale maglia rosa), João Almeida e Primož Roglič… ma non si sa mai che in queste ultime tappe salga alla ribalta qualcun altro, magari proprio Damiano Caruso.
Un Giro d’Italia costellato da moltissima pioggia, freddo, malanni vari e cadute a non finire (la peggiore ha colto Tao Geoghegan Hart, che ha subito una frattura al bacino e al femore, dovendosi quindi ritirare – e lui era un altro campione meritevole del primo posto)… e polemiche a non finire, in special modo per la modifica della 13° tappa, con la cancellazione del Colle San Bernardo.
Ma non pensate che sia solo questo un giro dove è successo di tutto, anche in passato ci sono stati tanti inconvenienti, problemi e misteri… e per scoprirli ecco il libro di cui scrivo la recensione oggi.
In “Giro d’Italia – Racconti e misteri in maglia rosa“, nato dalla penna del noto giornalista e cronista sportivo Beppe Conti, si possono rivivere tanti avvenimenti, alcuni anche sconosciuti.
Ad esempio una tappa in cui i ciclisti sono stati inseguiti dai bufali; oppure il grande Fausto Coppi è chiamato con l’appellativo di “Campionissimo”, ma il primo che si fregiò di questo titolo è Costante Girardengo; o ancora ciclisti che si contendevano con ogni mezzo la fatidica maglia nera (quella che simboleggiava l’ultimo in classifica, tolta appunto per evitare i teatrini a cui erano arrivati quelli che volevano indossarla); e visto che l’altro giorno il Giro arrivava sul Monte Bondone, un anno i ciclisti lo hanno affrontato con neve e ghiaccio, i pochi arrivati in cima erano praticamente congelati, molti raccolti durante il percorso quasi assiderati; e anche la verità sul mistero di Campiglio, che convolse il compianto Marco Pantani.
In ogni capitolo si affronta un particolare Gira d’Italia con gli episodi più spettacolari e anche inquietanti, ma alcuni pure divertenti.
Un libro perfetto per tutti gli amanti del ciclismo e dello sport in generale, si possono conoscere molti retroscena inediti (come quello in cui lo stesso Beppe Conti dovette stare alla larga dal celebre Bernard Hinault, se non voleva beccarsi un pugno… il motivo? Eh, dovete leggerlo per scoprirlo 😉 ).
Il tutto è ben scritto e organizzato, facendo vivere le grandi imprese ai lettori come se loro stessi fossero sulla bicicletta con i grandi campioni di un tempo, campioni mai dimenticati e sempre celebri, tra attacchi, scalate, fughe e volate.
Grazie tantissimo alla Diarkos per avermi dato la possibilità di leggere questo splendido libro… e voi non lasciatevelo scappare!
In fondo al post vi lascio le recensioni di altri stupendi libri sul ciclismo, tutti scritti da Beppe Conti ed editi Diarkos… e buon finale di Giro a tutti!

Buona lettura!

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