Il CLUB DI BEA
VADO A VIVERE IN CAMPAGNA:
ISTRUZIONI PER L’USO
SIAMO NATI NEL FANGO,
MA NON DOBBIAMO RESTARCI PER SEMPRE

 

di
BEATRICE MASCI

 

 

Genere: romanzo breve narrativa
 
Edizione: self publishing (2021)
 
 
Buongiorno lettori,
eccomi qui con l’ultima puntata del bellissimo evento Il Club di Beaprogetto ideato da Elisa Costa, una sorta di club del libro virtuale dedicato all’autrice Beatrice Masci.
Il progetto è durato tre mesi e ogni mese i blog partecipanti hanno letto un libro di Beatrice e nello stesso giorno pubblicato la recensione con le loro considerazioni personali.

Qui il link con il primo appuntamento e qui il link con il secondo, se ve li siete persi.

 

L’ultimo libro di Beatrice che recensisco è un breve romanzo molto divertente di una famiglia romana con due figli piccoli. Chi vive in città può capire che è circondato da ogni genere di comodità, ma il silenzio, la natura e gli animali sono molto lontani da quel genere di vita. Invece stress, inquinamento e caos sono all’ordine del giorno.
Ispirandosi alla celebre serie tv La casa nella prateria (serie tv che personalmente ho molto amato) su idea della moglie – e protagonista principale del romanzo – la famiglia si trasferisce in campagna, dove vive da sempre anche lo zio del marito. E non si trasferisce per una semplice vacanza, vogliono stabilirsi lì, comprando una fattoria e iniziando il duro lavoro da contadino, seminando e coltivando frutta e verdura, e allevando mucche, galline… tutto sotto l’occhio vigile dello zio e dei nuovi vicini di casa, che si prodigano a insegnare la dura vita di campagna, dalla sveglia all’alba, alla mungitura, alla guida del trattore e tutti i lavori che occorrono fare.
Ovviamente all’inizio la famiglia si è trovata in difficoltà: niente gas, acqua, luce, ma piano piano hanno iniziato a ingranare e adattarsi alla vita in campagna, concedendosi anche feste e picnic.
Ma secondo voi ce la faranno a vivere lì per sempre? O decideranno poi di tornare alle comodità della vita in città? Perché non è affatto semplice la vita di campagna come avevano immaginato, il trattore non è facile da guidare, per fare le marmellate occorre molta frutta, ci vuole pazienza per avere il raccolto e non esistono feste, ogni giorno bisogna occuparsi degli animali.
Un romanzo molto carino, simpatico e divertente, che racconta le avventure e disavventure di questa famiglia di città che si trasforma in provetti contadini.
Il romanzo è narrato dal punto di vista della moglie, con uno stille unico, ironico, come se la moglie si prendesse gioco di se stessa e paragonandosi più volte a Caroline, protagonista della serie tv La casa nella prateria, e chiedendosi più volte come lei riuscisse a fare tutti i lavori in un solo giorno…
Lo stile dell’autrice, come ho detto, è molto ironico, riesce a trasformare tutti i vari problemi in una versione comica e divertente, portando il testo a essere perfetto anche per i bambini.
I personaggi sono descritti quanto bastano per immaginarseli nelle loro peripezie nella campagna.
Le varie scene sono narrate molto bene, si riesce a immaginarsi tutti i paesaggi e le situazioni.
Infine il libro è arricchito anche da alcuni disegni, molto carini che riproducono alcune delle scene del romanzo, che colgono in pieno le situazioni comiche della storia.
Mi raccomando leggetelo anche voi, sia per farvi qualche risata e sia per immergervi in una storia che rilassa e fa sognare a tutti di andare a vivere in campagna.
Grazie ancora di cuore a Elisa e Beatrice per avermi invitata a partecipare a questo bel progetto, leggendo dei bei libri con delle belle storie ricche di sentimenti e significati.
 
Buona lettura!

 

 

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