IL PRECARIO EQUILIBRIO DELLA VITA
di
GIORGIO MARCONI

Genere: romanzo biografia e di costume

Edizione: 96 rue de-La-Fontaine Edizioni (2017)

Buongiorno lettori,
oggi vi recensisco un romanzo molto particolare e curioso che vi avevo segnalato tempo fa e che mi aveva mandato l’autore stesso, che naturalmente ringrazio molto per avermi fatto partecipe della sua storia.
Questo romanzo inizia con Goffredo, un distinto signore delle Poste italiane, che si reca personalmente a Parigi (con la precisione in una sorta di ricovero per ex-artisti), con il compito di consegnare una lettera spedita nel 1938, che per alcuni fortuiti disguidi non arrivò mai nelle mani del destinatario.
Giulio Matreschi, un simpatico vecchietto di novantotto anni, di mestiere pittore, è il famoso destinatario della lettera… appena vede la calligrafia del mittente non ha alcun dubbio di chi sia: il suo primo e unico vero amore, Clara.
Forse per mancanza di coraggio o per non essere visto dalla curiosa capo-infermiera Yvonne, Giulio non legge subito la lettera, ma si appresta a raccontare l’intera sua vita allo sconosciuto uomo delle Poste, il quale rimane a pranzo e per tutto il pomeriggio ad ascoltarlo molto interessato.
Giulio così racconta le sue avventure da ragazzino, dell’incontro con Clara, del suo viaggio per New York, il ritorno in Italia a Roma… e per finire a Parigi. Una vita piena di avventure e simpatiche scene, che divertono il lettore anche se il ritmo di narrazione è piuttosto lento e un po’ pesante in alcuni punti, infatti ogni tanto si rischia di perdere la concentrazione.
Tutta la vita di Giulio è descritta con il dialogo diretto e quindi in prima persona, proprio come se lo stessimo ascoltando per davvero.
A interrompere il suo monologo solo alcune pagine che propongono i pensieri di Yvonne, mentre si scambia e-mail con la sua cara amica Lotte.
Come si conclude questo romanzo?
Beh… succede tutto quello che non avrei immaginato!
Infatti il finale è ciò che ho più apprezzato perché sveglia il lettore di colpo!
Un romanzo molto particolare per il modo in cui è strutturato, infatti come vi ho detto è essenzialmente un lungo monologo del protagonista, che racconta la sua vita e il suo interlocutore lo ascolta senza quasi mai intervenire. Una storia carina, scorrevole e ben strutturata con cui passare un pomeriggio in totale relax.

Buona lettura!

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