Intervista all’autore…
Annarita Pizzo
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Annarita Pizzo.
Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Buongiorno a te, Ilaria, e a tutti i tuoi lettori. Grazie per l’opportunità che mi hai dato e per il tempo che hai deciso di dedicarmi. Mi chiamo Annarita e sono, innanzitutto, una mamma, poi un’accanita lettrice e un’autrice di romanzi e di racconti.
Tanto, tanto tempo fa, quando avevo all’incirca otto anni. All’inizio mi sono appassionata alla lettura, poi mi sono cimentata con i primi racconti che scrivevo rigorosamente a mano e in un corsivo ancora stentato. Il primo era lungo ben 40 pagine di protocollo a righe e mi ricordo ancora che ci impiegai due mesi per finirlo!
Ad oggi ho pubblicato sette romanzi: tre di genere fantasy (“Enelsin Artigton e la Petra Regia”, “Petra Regia e la ricerca di Aran”, “Petra Regia e lo scrigno di Asandris”) e quattro di genere storico (“L’eco del mio cuore”, “Come neve sugli scogli”, “La bambina volante” e “Caffè di cicoria”) oltre a numerosi racconti su vari antologie e sul web.
Per quanto riguarda i romanzi fantasy proprio dalla mia fantasia, che è sempre stata molta! Per quelli storici, di solito, mi ispiro a racconti, storie, avvenimenti, curiosità o piccoli dettagli che ho sentito nel corso della mia vita e che mi hanno particolarmente colpita. La stessa cosa vale per i racconti.
Spesso i protagonisti dei miei libri (primari o secondari che siano) sono il compendio di caratteristiche e tratti fisici o caratteriali che ho conosciuto in persone realmente esistite. Qualcuno assomiglia anche a me. Questo mi permette di renderli più veri con i loro pregi, i loro difetti, le loro peculiarità e le loro debolezze.
Può essere un modo per pubblicare che, anche io, ho utilizzato per due dei miei romanzi qualche anno fa. Adesso preferisco essere scelta solo da una casa editrice per avere maggiori conferme sulla bontà del mio lavoro e servizi editoriali completi, soprattutto quello promozionale che, con il self publishing, mi è risultato il più difficile.
Per i miei due romanzi ho affidato la cover a una grafica professionista e ho curato io tutte le altre fasi della pubblicazione. Se posso dare un consiglio, prima di pubblicarlo, sottoponete sempre il vostro manoscritto a un editing accurato, meglio se fatto da un professionista.
Penso che sia meglio essere scelti da una casa editrice free, che creda nel manoscritto e che decida di investirci il suo tempo e le sue risorse perché lo reputa di valore. Con una casa editrice a pagamento non si ha la certezza che sia così.
Sì. A breve dovrebbe uscire un libro di favole che ho scritto a quattro mani con mio papà. Inoltre ho iniziato a scrivere il mio prossimo romanzo.
Beh, non è facile. Quando posso, scrivo di sera o di notte.
In verità non saprei risponderti. Ho sempre letto molto e tutti i libri che ho incontrato hanno contribuito a costruire il mondo a cui attingo ogni volta che scrivo. Potrei citarti Tolstoj, Flaubert, Balzac, Wilde, Allende, Sepulveda, Dante, Manzoni e così via…
“Se questo è un uomo” di Primo Levi.
Penso sia un mondo variegato e complesso, soprattutto dopo la pandemia. Poi, con l’arrivo degli ebook, la lettura è diventata più veloce ed immediata anche se io sono vecchio stampo e continuo a preferire il profumo della carta.
Mi trovate su Facebook e potete contattarmi su Messenger. Grazie per la chiacchierata e per il tempo che avete trascorso in mia compagnia.
Grazie infinite Annarita per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e sono d’accordo con te: il profumo della carta è tutt’altra cosa 😉
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!