Intervista all’autore…
Annarita Stella Petrino


Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Annarita Stella Petrino.

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.


1 – Raccontaci di te.
Ciao Ilaria e grazie per questa bella opportunità. Nella vita sono un’insegnante di scuola primaria e insegno italiano, inglese, storia e geografia. Sono sposata da quasi 11 anni con Massimo e ho due figli, Antonio ed Ekaterina. Amo moltissimo leggere e scrivere, ma anche disegnare e cantare. Ho militato in ben due cori polifonici per diversi anni.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?
Avevo 13 anni ed ero una divoratrice di libri. Mia madre era abbonata a “Club per voi” una di quelle riviste che ogni mese proponevano i libri da ordinare. Sfogliandone le pagine, mi imbattei in un romanzo di Isaac Asimov “Destinazione cervello”. Rimasi folgorata dalla trama e chiesi a mia madre di ordinarmelo. Da allora ho letto tutto ciò che trovavo di lui. È stato grazie a lui che ho scoperto il genere della fantascienza e ho potuto dare una spiegazione a quella innata passione per le astronavi e i robot dei cartoni animati giapponesi. A un certo punto ho cominciato a scrivere le mie prime storie e… da allora non ho più smesso.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Il primo romanzo arriva nel 2004 “Ragnatela Dimensionale” pubblicato con la Delos Books di Milano. È seguita una lunga pausa di riflessione, dopodiché nel ho pubblicato due raccolte di racconti e un romanzo con le Edizioni il Papavero “You God” (2013), “Racconti nascosti nei sogni” (2015) e “Immateria, al di là della matrice” (2016). Infine è arrivato il mio ultimo romanzo “Quando Borg posò lo sguardo su Eve” pubblicato a ottobre 2019 dalle Edizioni Tabula Fati di Chieti.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Dalla quotidianità. È mia convinzione che la fantascienza non è poi così lontana… al di là del periodo che stiamo vivendo e che sembra veramente uscito da una trama di fantascienza, mi piace vedere quello che succede nel mondo e rileggerlo in chiave fantascientifica.


5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

I miei personaggi escono dalla fantasia, ma sicuramente capita che ci metta del mio involontariamente o che, di proposito dia al personaggio delle caratteristiche particolari perché mi serve per il racconto o per il libro.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

È un’esperienza che ho fatto anche io, tuttavia penso che la possibilità che è stata data a tutti di pubblicare qualsiasi cosa abbia messo in circolo tante opere di scarsa qualità. Un buon libro ha comunque bisogno di un buon editing e io che sono una fan del libro cartaceo, credo che in ogni caso la presenza di un editore sia una marcia in più.


7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Domanda non risposta in quanto l’autrice non è un’autrice self.


8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Sono l’esperienza più brutta che possa capitare a uno scrittore esordiente, non solo per il fatto che spillano soldi, ma proprio perché si prendono giochi dei sogni altrui.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Sto scrivendo un racconto che sarà uno spin-off del romanzo “Quando Borg posò lo sguardo su Eve”, il che però mi ha dato l’idea per un possibile seguito del romanzo stesso.


10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Ti dirò prima di avere una famiglia avevo molto più tempo libero da dedicare alla scrittura e alle mie passioni. Poi sono arrivati i figli e tra loro e il lavoro, devo veramente lottare per avere un po’ di tempo. Ma non mi lamento, perché alla fine riesco a farci uscire tutto.


11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Il mio mentore è stato Isaac Asimov e credo che sia rimasto tale per tutti questi anni. Ho talmente amato la sua narrativa tanti anni fa che il mio stile ha finito col risentirne.

12 – Qual è il tuo libro preferito?
“Io robot” di Isaac Asimov.


13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Vorrei che si tornasse a prediligere la qualità piuttosto che l’aspetto commerciale. Sento troppo spesso parlare di libri e autori in riferimento a quanto fanno guadagnare. La grande editoria, purtroppo, funziona così.


14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Sui social, come Facebook, Instagram e Twitter.
Vi invito anche sul mio blog https://petrinoscifi.wordpress.com
Qui trovate il primo capitolo del mio romanzo scaricabile gratuitamente.


Grazie infinite Annarita per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e sì, anche per me la scrittura porta via tanto tempo, ma si riesce alla fine fare un po’ tutto.

Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.


Buona lettura!