Intervista all’autore…
Diletta Nicastro
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Diletta Nicastro, di cui ho recensito il romanzo Un principe per Agla (che vi consiglio).
Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
“Sono Diletta Nicastro, sono nata nel novembre del 1975, sono sposata ed ho un bambino di 4 anni. Sono giornalista dal 2001, e mi sono occupata specialmente di sport (in principal modo la pallavolo) e cultura. Amo il cinema della Vecchia Hollywood (ancora oggi cerco piccole perle del passato, anche se in tv non le danno quasi più) e devo sempre avere un libro sul comodino, altrimenti non riesco a dormire. Mi piace cucinare (specialmente i primi, con i dolci, invece, sono una frana) ed ascoltare musica. E soprattutto amo viaggiare con la mia famiglia: fare i bagagli e partire è la fonte di più grande gioia per me. E forse non è un caso se è proprio da un viaggio che è nata l’idea della mia saga Unesco…”.
“L’ho sempre avuta. Scrivevo racconti a quattro mani con mio fratello fin da quando ero piccolissima, e poi diari, sogni, avventure. Credo che tutto sia nato dalla passione per la lettura (trasmessa da mia mamma), e dalla grande fantasia (che mi ha fatto sviluppare mio fratello inventando continuamente storie per me). Qualcuno dice che io abbia una fantasia folle, ma vi assicuro che il vero genio in famiglia è lui (non a caso il mio primo romanzo l’ho dedicato a lui). In confronto a lui sono una pivella J”.
“Sono l’autrice della saga mystery ‘Il mondo di Mauro & Lisi’, incentrata sul Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e vincitrice di 2 premi letterari. Al momento sono usciti 9 romanzi, 3 raccolte di racconti, 1 novella natalizia e 1 spin-off (lo sport romance Un principe per Agla). Sono inoltre autrice del saggio ‘Storie e leggende di Scozia – Isle of Skye’ (prefazione di Paolo Gulisano) e dell’ebook ‘#UnescoMovie’, in cui sono raccolti gli articoli scritti per ‘Emozioni al cinema’ in cui parlo come il Patrimonio Unesco è mostrato dal cinema e la televisione.
3 romanzi della saga sono stati tradotti in braille e Il mistero di Lussemburgo (il primo incarico) è stato scelto come libro di testo negli Usa per le classi di italiano.
Grazie alla mia saga sono inoltre custode nazionale del lemma MOZZAFIATO presso la Società Dante Alighieri di Firenze”.
“L’ispirazione è ovunque. Bisogna sempre avere la mente aperta per cogliere dettagli, situazioni, emozioni, perché tutto crea l’universo che è dentro di te e che poi si fa vivere sulla carta. Premesso questo, ovviamente, mi ispirano moltissimo i viaggi e i luoghi stessi che devo andare a raccontare (alle volte vedo proprio le scene davanti a me come per esempio è accaduto al Selciato del Gigante in Irlanda del Nord)”.
“Come dicevo, tutto è fonte di ispirazione. E in primo luogo i personaggi. Si dice che bisogna scrivere di quello che si conosce, e così è. Vi sono ispirazioni personali (le protagoniste sono un riflesso della mia personalità, dei miei sogni, delle mie emozioni) e ispirazioni che sorgono dal mondo che ho intorno: mio marito, mio fratello, i miei amici. Ma a volte anche dettagli che si colgono magari da persone meno vicine alla propria cerchia ma che stuzzicano la fantasia, per un modo di vestirsi, per movimenti tipici delle mani o per degli intercalari. E poi ci sono quei personaggi che richiamano gli originali in veri e propri omaggi spudorati (come per Charlie O’Meara 😀 ).
“Se visto in maniera imprenditoriale è una straordinaria risorsa. Così come ci sono attori che producono i propri film, non vedo perché uno scrittore non possa voler produrre il proprio libro, in special modo in un mondo in cui l’editoria da una parte è assai chiusa e dall’altra chiede di editare a pagamento. Se uno crede nel proprio sogno, perché arrendersi solo perché altre persone sono di vedute strette? Detto questo, ripeto, deve essere visto in maniera imprenditoriale, perché il self publishing ha dei limiti (in special modo la distribuzione), e bisogna essere dei manager di se stessi per farsi conoscere e lottare per il proprio sogno. Altrimenti è inutile”.
“Io sono un ibrido. Sono nata con una casa editrice, che poi ha deciso di abbandonare il campo dell’editoria. Io ho continuato portandomi dietro il mio staff (grafico, addetto stampa, illustratori, marketing, etc.) ed ora siamo un team di 4 persone che cura ogni passo del romanzo per crearlo, promuoverlo, diffonderlo”.
“Sono come il Gatto e la Volpe di collodiana memoria”.
“Sì. Sto scrivendo il Nono Incarico della mia saga Unesco, seguito della trilogia ‘Le nebbie di Meteora’. Il titolo è ancora top secret, così come il sito Unesco coinvolto nella vicenda. L’unica indiscrezione finora uscita sulla mia pagina Facebook è che ci saranno molti personaggi nuovi ad animare la storia…”.
“La scrittura è il mio lavoro, quindi mi ci dedico ogni giorno. Ho bisogno di silenzio e di mente sgombra, possibilmente con della musica da ascoltare. La mattina è dedicata soprattutto alla revisione e alla correzione. Il pomeriggio alla stesura di nuove pagine”.
“Non ho ispirazioni vere e proprie. Cerco di scrivere le mie storie a modo mio. C’è chi dice che mi ispiro agli anime giapponesi (che in effetti amo) e chi alle serie tv americane (per alcune in effetti vado matta), ma credo che si tratti di omaggi letterari o di interiorizzazioni delle tecniche narrative, soprattutto grafiche.
“Se dovessi, viceversa, citare autori che amo direi Jane Austen, Lucy Maud Montgomery, Wilkie Collins.
“Comunque da tutto si prende ispirazione (anche da un documentario sugli elefanti, garantisco). L’importante è sintetizzare in maniera propria ed originale”.
“Ho letto tantissimo nella mia vita ed ho molti libri che ho amato e che mi hanno dato moltissimo. Direi, in ordine cronologico, ‘Il giardino segreto’ di Frances H. Burnett, ‘Il sentiero dei ciclamini’ di Suzanne Rand, ‘Il giglio nero’ di Marion Zimmer Bradley, André Norton e Julian May, ‘Emma’ di Jane Austen (amo tutti quelli della Austen, ma cito questo in particolare perché è caro al mio cuore per varie ragioni) e ‘La donna in bianco’ di Wilkie Collins”.
“Domanda assai complessa, che meriterebbe una risposta troppo lunga che non posso fare in questa intervista (annoierei troppo!). Posso rispondere solo con dei punti su cui riflette:
1) le grandi case editrici sono chiuse al nuovo e sperimentano poco;
2) le piccole case editrici viceversa sono vivaci e credono anche in progetti lungimiranti;
3) i lettori però diffidano delle piccole case editrici perché credono che lì scrivano solo autori scadenti (anziché scrittori innovativi e/o non allineati);
4) in Italia si legge troppo poco e si legge sempre meno, a mio avviso, anche a causa proprio delle grandi case editrici, le quali non rischiando mai e producendo libri che pensano che incontrino il gusto del pubblico, invece allontanano i lettori (stufi della stessa merce sempre di più basso livello), o almeno ne allontanano un fetta importante;
5) e poi c’è il problema degli ebook pirata, che danneggiano pesantemente tutti, lettori compresi.
“Sono un’autrice molto social! Amo il contatto con i lettori e sperimentare con loro sempre nuove vie. Il nuovo social a cui sono approdata, per esempio, è Geocaching.com, una sorta community mondiale in cui vengono nascosti piccoli tesori nei luoghi più belli della nostra terra per incrementare turismo e conoscenza…
Ecco tutti i miei contatti. Venite a seguirmi!
@: info@ilmondodimauroelisi.it
Sito ufficiale: http://www.ilmondodimauroelisi.it
Blog: dilettanicastro.blogspot.com
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GoUnesco: Diletta Nicastro
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Geocaching: Il_mondo_di_Mauro_e_Lisi
Grazie infinite Diletta per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e sono d’accordo con il tuo pensiero sull’editoria in generale, hai esposto il concetto in maniera chiara e sintetica.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!
Bellissima intervista, adesso conosco più cose di questa brava autrice!
Vi abbraccio.
Che bello che ti piace 🙂
Un abbraccio a te!
Grazie Francesca <3!
Mi fa molto piacere!
E grazie Ilaria, per le domande interessanti e ricche di spunti!
Vado a scoprire chi è questa Diletta, la sua intervista è stata bellissima 🙂
Baci!
Grazie di cuore <3
Grazie davvero a te Diletta 🙂
Bravissima Lucrezia, sono sicura che ti piacerà 🙂
Un abbraccio!