Intervista all’autore…
Erika Castigliano
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Erika Castigliano.
Autrice di cui vi ho segnalato il progetto Montgomery series.
Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Sono nata una manciata di anni fa a Roma, ho studi letterari alle spalle con una sfrenata passione per l’arte.
La passione per la scrittura è nata perché ad un certo punto della mia vita ho capito che avevo molto da dire e l’unico modo per farlo era metterlo nero su bianco. Da piccola scrivevo su un diario segreto, poi è diventato un quaderno, cinque con l’esattezza. Alla fine, non mi bastava, così una storia che mi aveva lacerato l’anima per anni, l’ho voluta riportare nero su bianco…ed è nato, nel 2015, il mio primo libro: Un solo istante. Il quale ho rieditato, sistemato e aggiunto scene…nel 2022 e dato un altro titolo “L’amore è un gesto sottile”.
Ho all’attivo cinque libri: “L’amore è un gesto sottile” ripubblicato nel 2022 (un solo istante 2015)
la dilogia – War of the Heart – “Combatti per me” (vol.1) 2016 e “In Your Arms” (Vol.2)2017
“Out of the Shadow” nel 2021 e California in Wine nel 2022
Molto dalla vita quotidiana, altre volte sono proprio i personaggi che mi trasportano in determinate direzioni e piano piano ci lavoro sopra.
Ogni personaggio ha qualcosa di mio, nel bene o nel male. Gabriele e Francesca de “l’amore è un gesto sottile” hanno tutto di me e della mia storia, anche se ho amalgamato alla perfezione la fantasia con la realtà.
Il self publishing è una realtà della quale non si possa far finta di nulla. Io ci credo molto e sostengo questa realtà di cui faccio parte.
Mi occupo solo di scrivere: ho la mia editor e ho la mia grafica.
Non dovrebbero esistere. Non le chiamerei nemmeno Case Editrici. A pagamento non hanno molto senso a mio avviso, ma sono punti di vista ovviamente.
Si ho tre libri in stesura… anzi uno è finito e fa parte della serie che sto scrivendo con le mie amiche e colleghe Valentina C. Sara Mangione e Gioia De Bonis. Gli altri due libri, invece, uno è in fase editing un libro che avevo in un cassetto, e l’altro un Age Gap ma uscirà il prossimo anno, con molta calma.
Ancora me lo chiedo. In realtà facendo un altro tipo di lavoro, cerco di impiegare la seconda parte della giornata a scrivere; la sera è il mio momento preferito, quando tutti vanno a dormire, inizio la mia seconda fase della giornata.
No, a nessuno. Ho il mio modo di scrivere, ho il mio modo di pensare e di dare emozioni. Scrivere un libro è come avere una proprio impronta digitale, ed è impossibile poterla replicare.
Non ho un libro preferito… non so se sia un bene o un male!!! Sono un’amante di libri gialli, Agatha Christie è la mia scrittrice preferita quindi amo tutti i suoi libri, poi sempre di quel periodo “il piacere” di D’Annunzio è il libro dove spesso mi piace rifugiarmi. E poi c’è la Queen: la Hoover… tutto quello che scrive è magico. E inoltre, Dammi mille baci di Tillie Cole.
Non penso. Scrivo. Potrei dire così tanto… ma alla fine preferisco tenerlo per me, perché credo che non cambierà mai nulla. i soldi fanno girare il mondo… non il talento.
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Grazie infinite Erika per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e hai detto la frase fondamentale, che purtroppo non riguarda solo il mondo dell’editoria: i soldi fanno girare il mondo… non il talento… speriamo che un giorno possa cambiare.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!