Intervista all’autore…
Fiammetta Rossi

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Fiammetta Rossi.

Autrice di cui ho recensito il bel romanzo 200 ore.

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

 

1 – Raccontaci di te.

Sono una sognatrice anzi: una disordinata, caotica sognatrice. Mi commuovo con i lieti fine e ho incubi se una storia (libro/film) finisce male… Mi piace cucinare, ma solo quando ne ho voglia io. Mi piacciono gli abbracci (che mi sono mancati durante la pandemia), le persone che vedono il bicchiere mezzo pieno anche quando è mezzo vuoto, e mi piace chi non si prende troppo sul serio; adoro l’odore dei libri, spesso mi ritrovo ad annusarli in libreria e c’è chi mi guarda come una pazza. (E hanno ragione).

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

La passione c’è sempre stata, fin da piccola quando scrivevo favolette che poi rifilavo a mia sorella più piccola che, ovviamente, aveva scarse capacità di ribellione. Poi però l’ho persa di vista, la passione intendo. È riemersa prepotente dieci anni fa quando tutta la mia vita è cambiata.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

I racconti sono diversi e pubblicati per lo più nell’appendice del Giallo Mondadori; i libri invece sono: La strana bottega del signor Balaji (Leucotea, 2018); Breinen e il segreto della fonte (Seme Bianco, 2019) e l’ultimo fresco di stampa: 200 ORE (Delos Digital).

 

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

Da tutto! Dai volti delle persone, dalle notizie che leggo nei giornali oppure mentre guido o cammino per il bosco dietro casa mia… Ogni cosa è una potenziale storia. La fantasia galoppa a mille. Qualche volta addirittura faccio dei sogni particolari che stranamente il mattino dopo ricordo, così mi sono attrezzata: sul mio comodino, pronta all’uso, c’è un’agendina con una matita.

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Molto spesso sono la somma di persone reali, come in 200 ORE, ma non è la regola. Sai, per i personaggi non è che bisogna dannarsi troppo l’anima, nella maggior parte dei casi la realtà supera la fantasia. E poi inserendo persone “vere” il racconto risulta più credibile.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

È molto interessante a patto però che l’autore faccia un lavoro extra sulla forma e sull’editing. Quello che riscontro il più delle volte sono belle storie scritte male, con dialoghi finti e descrizioni banali. Ed è un peccato, perché certe trame sono fantastiche!

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Per esperienza preferisco far leggere a un esperto (non necessariamente a pagamento), prima di pubblicare. Qualcuno che non sia un parente o un editor improvvisato. Questo per due cose: 1. (fondamentale) la forma, gli errori di grammatica che dopo che hai letto 100 mila volte il testo non riconosci più, e credimi… capita! 2 – Punti di forza e di debolezza del romanzo. Per te è la storia migliore del mondo e non vedi i buchi di trama, le mancanza, un personaggio che non si è evoluto nel migliore dei modi… Ecco, se fossi un autore self, mi assicurerei di presentare il prodotto nella sua veste migliore prima di darlo in pasto ai lettori. 

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Che non offrono il servizio per il quale si paga. Punto. Chi incappa nelle loro maglie pensa: pago, mi fanno pubblicità, arrivo in TV, sui giornali, risparmio tempo e mi tolgo il dente. E invece no. Con una grande spesa (quella dello scrittore ovviamente) si riceve lo stesso servizio di un qualsiasi altro editore anzi no, perché chi pubblica a pagamento NON ARRIVA IN LIBRERIA. I librai non accettano mai (ok, diciamo al 99,9%) libri pubblicati con editore a pagamento. Solo che lo scrittore non lo sa, e si brucia il nome e magari anche un bel romanzo. Perché mai e poi mai potrai ripubblicare la tua storia con un altro editore free. Pagare non è una scorciatoia, è una trappola.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Sempre! Hai presente la famosa agendina sul comodino? È zeppa di trame.

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

A volte faccio fatica. Mi dimentico qualcosa, bollette, appuntamenti… ma insomma, sarò mica la sola? Mio marito mi incita a svegliarmi prima, caro ragazzo… ancora non mi conosce. Piuttosto faccio nottata. Sì, sono anche una dormigliona.

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

Ultimamente mi ispiro a una scrittrice poco famosa ma che scrive splendidamente: Tiffany Mc Daniel. La sua è una scrittura originale e senza cliché, molto evocativa e potente.  

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Il Fantasma di Canterville, di Oscar Wilde. Lo leggo sempre con piacere e mi fa ancora ridere. Poi ce ne sono tanti altri, direi secondo il periodo… Ho adorato I Leoni di Sicilia della Auci, L’amica Geniale, della Ferrante. E poi tutti i Montalbano, di Camilleri. Tranne l’ultimo che non ho voluto leggere. (vedi risposta alla prima domanda…).

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

È duro. È durissima emergere. Ci vogliono anni di gavetta, di concorsi, e di studio (eh sì il talento da solo non basta). E dato che tutti hanno un libro nel cassetto, distinguersi diventa sempre più difficile oltretutto l’editore buono (quello che investe tempo e denaro) vuole pubblicare solo libri che ha la certezza di vendere. Insomma, il rischio d’impresa è ridotto al minimo.

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Ovunque! Allora ho un canale Youtube (Fiammetta M Rossi) dove pubblico i podcast della mia rubrica radio, sono presente su IG, su FB e ultimamente mi sto cimentando con Tik Tok.  Che non si dica che i boomer non si applichino!

Grazie infinite Fiammetta per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e mi trovo d’accordo con te su molte cose: sul problema di emergere, sugli errori che si trovano sempre anche dopo mille riletture e… come te anch’io sono pazza e annuso i libri, ahahah!
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.

Buona lettura!