Intervista all’autore…
Grazia Gironella

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Grazie Gironella, di cui ho recensito il bel romanzo “Cercando Goran“, che vi consiglio di leggere.

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

Quante pagine ho a disposizione? Scherzi a parte: sono nata a Bologna nel 1963, ma vivo da dieci anni in Friuli con mio marito, mio figlio e Maya, il nostro cane. Apprezzo molto vivere a contatto con la natura, ai piedi delle montagne. Nel tempo libero leggo, scrivo, pratico taiji quan e yoga.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

Dato che ho iniziato a leggere molto presto, non ho mai immaginato la mia vita lontana dai libri; e leggendo leggendo, probabilmente ho finito con il traboccare di storie. Da bambina iniziai due romanzi, orribilmente copiati da quelli che leggevo, ma non ho mai preso davvero in considerazione l’idea di scrivere fino a quando la lettura di un fantasy mediocre mi ha sfidata a scrivere qualcosa di meglio. Sembrava uno scherzo, ma sono passati dodici anni, e sono ancora alla tastiera. 

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Il primo a uscire, nel 2011, è stato Per scrivere bisogna sporcarsi le mani, un manuale sugli aspetti tecnici della scrittura. Può sembrare strano da parte di un autrice esordiente, ma ci tenevo a tradurre ciò che avevo imparato dai manuali in un formato sintetico, stile appunti, adatto anche a chi non ama studiare o non ne ha il tempo. Poi sono arrivati La via delle parole, sugli aspetti psicologici e umani dello scrivere, e Cercando Goran (inizialmente pubblicato con il titolo di Due vite possono bastare). Sparsi in questi anni, sono arrivati anche il racconto lungo Tarja dei lupi, pubblicato da solo, e tanti altri racconti, molti dei quali sono stati pubblicati in antologie nate da concorsi.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

La storia può prendere il via da qualunque spunto: una persona che incontro, un fatto di cronaca, una lettura. L’idea arriva e io ne prendo nota, ma spesso tutto finisce qui. Se invece l’idea resta e inizia a fermentare, cerco di capire cosa vuole dirmi. 

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Non mi è mai capitato di inserire nei miei romanzi persone reali intere, mentre qualche volta è successo nei racconti. Più spesso si trovano caratteristiche, mie e delle persone che conosco, sparse in diversi personaggi di diverse storie.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Lo vedo come una grande possibilità di affrancarsi da meccanismi editoriali che spesso non premiano la qualità del testo. Non mi piace, invece, pensare all’autopubblicazione come semplice scelta di riserva per chi non riesce a trovare un editore. L’autore che si autopubblica deve essere un professionista, come e più degli autori che hanno un editore alle spalle, o i libri self-published saranno sempre considerati di serie B. Credo che questa buona strada sia già stata imboccata, tanto che ho deciso di autopubblicare il mio romanzo Cercando Goran, e probabilmente farò la stessa scelta per i prossimi romanzi. 

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Mi occupo io di tutto, ma di solito cerco almeno due o tre beta-reader. Il loro apporto è sempre importante. Non escludo però di cercare collaboratori esterni nel futuro, ad esempio per creare le copertine. 

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Cosa sono? 😉

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Sto scrivendo un nuovo romanzo, e tra qualche settimana pubblicherò il primo dei due romanzi per Young Adults che ho già pronti. Mi aspetta un’ulteriore revisione del secondo, e anche il lavoro per ripubblicare in autonomia, in versione riveduta e corretta, i miei vecchi testi. Non mi annoio, insomma.

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

Non lavorando, riesco a trovare il tempo per scrivere, anche se non con l’abbondanza che si può immaginare. Le incombenze della vita quotidiana sono infinite. 

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

Sicuramente i libri che leggo mi influenzano, ma non mi è mai capitato di ispirarmi a un autore specifico, o riconoscere nei miei scritti la sua influenza.

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Il Signore degli Anelli, di J. R. R. Tolkien. Mi accompagna da una vita.

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

Lo vedo come una normale attività commerciale, che nelle sue valutazioni tiene conto della qualità dei testi, ma anche di numerosi altri fattori. Autore ed editore possono incontrarsi e collaborare con soddisfazione, ma non sempre è così. Di certo accedere al tipo di promozione offerto da un editore importante può essere un passo avanti notevole per chiunque.       

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

In teoria sono presente su quasi tutti i social, in realtà ho account poco utilizzati ovunque, e posto su tutti le stesse cose. Sono terribile! Meglio cercarmi su Scrivere Vivere (https://scriverevivere.blogspot.com/), attraverso il modulo della pagina “contatti”.

Visto che siamo in chiusura, ti ringrazio per lo spazio che mi hai offerto per parlare di me. Essere ospite del tuo blog è stato un piacere!  

 

Grazie infinite Grazia per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e sono felice di sapere che anche tu adori “Il Signore degli Anelli“… perché è anche il mio libro preferito 🙂
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.

Buona lettura!