Intervista all’autore…
Juls Way

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi eccovi Juls Way.  

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

In realtà c’è poco da dire. Juls Way è un’anonima archivista marchigiana trapiantata in Emilia Romagna, dove vive a lavora. Mi piace molto leggere, soprattutto romanzi storici e guardare film e serie tv (soprattutto i period-drama). Invento storie da quando ne ho memoria, ma solo più di recente ho iniziato a scrivere in maniera più seria.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura è nata molto presto, ed è strettamente legata alla lettura. Sono cresciuta in una casa in cui si è sempre letto molto, ma soprattutto si è dato grande spazio all’invenzione, all’immaginazione. Quando non avevamo più libri nuovi da leggere, mia madre raccontava a me e ai miei fratelli tantissime storie inventate, quindi sono sempre vissuta in un ambiente molto stimolante per la fantasia. Iniziare a scriverle, a mettere su carta quello che immaginavo è stato un passo brevissimo. Già a nove, dieci anni scribacchiavo qualche raccontino.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Ho pubblicato quattro libri, tutti historical romance: La Seconda Moglie, Lo Pseudonimo, Ranuncoli tra i capelli e il neonato Mr Holland non lo verrà amai a sapere.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

Ah, dipende. Alle volte da storie che leggo o che guardo e che mi piacerebbe cambiare. Di solito parto da un tipo di personaggio che mi piacerebbe raccontare, e poi da lì costruisco la sua storia. 

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Il più delle volte sono inventati. Mi piace figurarli nella mia mente come identità slegate dalla mia realtà. Tuttavia, ogni tanto mi è capitato che caratterialmente assomigliassero a qualche mia conoscenza. 

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Penso che ci voglia molto coraggio a pubblicare in self publishing, perché la gestione del libro dipende completamente dall’autore/autrice: editing, copertina, impaginazione, diffusione…

è un’esperienza che proverei. 

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Domanda non risposta in quanto non è un’autrice self.

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Non mi piacciono. Parlo a titolo personale, chiaramente. Ma è come se dovessi pagare per avere un posto di lavoro… capisco il desiderio di farsi conoscere e di pubblicare, ma scrivere è una passione, sicuramente, ma è anche un lavoro quindi non ha senso, secondo me, pagare per essere pubblicati.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Sono un po’ in un limbo, ho appena finito di lavorare a Mr Holland non lo verrà mai a sapere e mi sto prendendo del tempo per riflettere su cosa voglio scrivere in futuro.

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

Purtroppo lavorando è difficile ritagliarsi un momento in cui la mente è libera e pronta a creare. Ma ci sono stati dei periodi in cui ho passato anche interi pomeriggi immersi nella scrittura. Adesso, avendo più lavori a cui dedicarmi, mi accontento di essere costante e di scribacchiare qualcosina ogni giorno. La costanza è importante, quindi cerco di fare del mio meglio, senza togliere spazi anche alla mia vita affettiva e sociale.

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

Più che ispirazione negli autori e nelle autrici cerco spiriti guida. Le mie maestre sono Jane Austen, Charlotte Bronte, Elisabeth Gaskell… ma anche Anna Banti, Clara Sereni, Carmen Korn… potrei andare avanti a lungo.

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Questa è sempre una domanda molto difficile. Non credo di avere un libro o un autore preferito o un’autrice preferita, perché dipende molto dal momento che sto vivendo. Direi che Jane Eyre occupa un posto speciale nel mio cuore. Ma anche Nord e Sud di Elisabeth Gaskell. 

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

È un mondo saturo al momento e in cui è difficile emergere. Però i loro meccanismi mi affascinano molto.

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Sono attiva soprattutto su Instagram con l’account: @juls.way.author e su tiktok sempre come @juls.way

Grazie infinite Juls per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e hai ragione: nel mondo dell’editoria è difficile emergere, ma se è la passione che guida uno scrittore occorre aver pazienza 😉
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.

Buona lettura!

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