Intervista all’autore…
Matteo Corso


Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Matteo Corso.

Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

Su di me non credo di aver molto da dire, nel senso che non ritengo che la mia storia personale possa risultare particolarmente interessante… e poi mi piace lasciare un alone di mistero…


2 – Quando è nata la passione per la scrittura?
La passione per la scrittura è nata in me sin da giovanissimo, già alle scuole medie, assieme all’amore per la lettura. Diciamo che il sogno era diventare uno scrittore. Scrivere invece una sorta di esigenza quasi spirituale. Irrinunciabile.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Al momento ho pubblicato solo “La madre della strega”

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Le fonti di ispirazioni sono molteplici: da dei fatti di cui vengo a conoscenza fino a dei sogni che faccio.

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Domanda difficile… direi che spesso le due realtà convivono. È facile che anche dietro ad un personaggio inventato si nasconda l’ombra di qualcuno a cui mi posso essere, anche inconsciamente, ispirato.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Rispondo a queste due domande insieme. Allora… non ho nulla contro il self publishing, anche se credo che andrebbe fatta una riflessione in merito. Fermo restando che credo che, in quel caso, sia quasi indispensabile avvalersi di collaborazioni professionali, penso sia meglio affidarsi ad una casa editrice SERIA e onesta, in quanto, anche di fronte a un potenziale lettore, questo può tradursi in una sorta di biglietto da visita, una garanzia di qualità.  

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Si, ormai da mesi sto cercando di scrivere un romanzo che mi gira in testa da troppo tempo e che devo assolutamente terminare. Questa volta si tratta di una storia che sento particolarmente “mia”, quindi la stesura sta diventando molto impegnativa, anche da un punto di vista emotivo.


10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Il problema di fondo è sempre uno: il tempo! Lavorando 40 ore a settimana, sei giorni su sette e dovendomi anche occupare della mia famiglia, certe volte mi rendo conto che un giorno dovrebbe durare almeno 36 ore!


11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
I miei punti di riferimento sono veramente tantissimi e mi sembra quasi di fare un torto a qualcuno citandone alcuni a discapito di altri, però volendo fare dei nomi… sicuramente Steven King e Harper Lee, ma anche Dacia Maraini, Elsa Morante e Niccolò Ammaniti.

Voglio citare anche Enrico Brizzi, che è stato l’autore, ai tempi di “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, che mi ha fatto pensare di potercela, un giorno, fare anch’io.


12 – Qual è il tuo libro preferito?
Forse “Carrie” di King. Un libro che ho amato moltissimo.


13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

E’ un mondo molto difficile da affrontare, soprattutto per chi, come me, prima di affacciarvisi, ne aveva un’idea particolarmente romantica e quasi idilliaca. Pubblicare e promuovere un libro è un percorso e, come tutte le strade, presenta tratti facili e salite impegnative, ma ne vale la pena!


14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Ho la mia mail (braddeal@libero.it), la mia pagina Facebook da autore (Matteo Corso) e il mio profilo Instagram (matteocorso79)

Sono sempre contento di essere contattato dai miei lettori.

Grazie infinite Matteo per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e ti capisco bene sul fatto che un giorno dovrebbe durare più ore, con tutte le cose da fare è sempre poco.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto il suo libro.


Buona lettura!