Intervista all’autore…
Mattia Vanfiori

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Mattia Vanfiori.

Autore già conosciuto per i romanzi Il destino di AtenaVita nuova, vecchia storiaAmanti e L’uomo dei gatti.

Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

Mi chiamo Mattia Vanfiori, siciliano, ho 26 anni, amo la lettura e scrivere è la mia passione. Oltre a questo, studio per diventare operatore Oss.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

Da piccolo amavo inventare e scrivere di avventure con protagonisti gli animali, in particolare i gatti.

Chi ama scrivere, ama certamente leggere e questo aiuta, a poco a poco, a migliorare il proprio stile di scrittura. Ho iniziato a mettermi in gioco, esercitandomi con dei racconti brevi e partecipando a qualche concorso letterario, poi sono passato ai romanzi, proponendoli alle case editrici.

I tempi di attesa sono lunghi e non sempre l’esito è positivo, ma vale la pena tentare e aspettare e, quando un editore ti sceglie, è sempre una gran soddisfazione.   

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Ho pubblicato finora quattro romanzi:
Il destino di Atena (Pav Edizioni)
Vita Nuova, Vecchia Storia (Edizioni del Loggione)
Amanti (Edizioni del Loggione)
L’uomo dei gatti (Oakmond Publishing)

Il primo è un fantasy, i due a seguire sono risultati finalisti nei concorsi R come Romance, rispettivamente nelle edizioni 2020 e 2021. L’ultimo è un horror. 

Per quanto riguarda i miei racconti, sono: “In cosa crede Dio”, inserito nell’antologia “Socc’mel che canzone!” 2017-2018 edita da Edizioni del Loggione, con il quale ho vinto il premio Medaglia.

“La bambina” tra i finalisti del Terni e Narni Horror Fest 2020 e, infine, “L’angelo rosso”, con il quale ho partecipato a Esecranda VI edizione, arrivato finalista e pubblicato nell’antologia del premio.  

 

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

Dipende, alle volte mi ispiro a leggende metropolitane, ma quello che mi piace è fare, nel corso della storia, rimandi a miti e credenze o anche a opere di qualsivoglia genere che facciano parte del panorama culturale.

Per esempio, in Vita Nuova Vecchia Storia ci sono riferimenti alle opere di Dante, mentre in Amanti narro la storia, citando spesso canzoni di Mia Martini, lo stesso titolo del romance è quello di una sua canzone.

Ne Il destino di Atena, ogni personaggio si ispira a quelli dell’Iliade. Per quanto riguarda L’uomo dei gatti, mi ha un po’ ispirato una leggenda letta diversi anni fa su un essere dalle sembianze di un mostruoso felino. Nel corso della storia, inoltre, ci sono piccoli riferimenti a fiabe classiche o antiche superstizioni. 

Nel racconto L’angelo rosso le vicende si svolgono in una foresta e per quest’ultima mi sono ispirato a Aokigahara, la foresta giapponese dove, si dice, molta gente si rechi per suicidarsi. 

 

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

I miei personaggi sono quasi sempre inventati. Una cosa che, però, mi capita spesso quando creo un personaggio è che questo inizi a sviluppare una propria personalità in una maniera del tutto spontanea.

Per spiegarmi meglio, alle volte ho in testa un’idea ben precisa di come una vicenda debba svolgersi, ma poi è come se il personaggio coinvolto sia predisposto a comportarsi in tutt’altro modo e, di conseguenza, mi ritrovo a cambiare un po’ o del tutto la scena che avevo immaginato.

Lo giudico positivo, è come se i personaggi prendessero vita, sviluppando di conseguenza un proprio carattere, talvolta diverso da quello che avevo pensato inizialmente.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Gli autori self sono numerosi, anch’io in passato ho autopubblicato un romanzo, fu un primo tentativo, ma oggi non lo rifarei. Personalmente, non sono interessato al self publishing.

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Non sono un autore self, ma a mio avviso, se si opta per l’autopubblicazione, credo sia molto difficile fare tutto da soli, senza affidarsi a esperti del settore.

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Non ho mai pubblicato e non pubblicherei mai a pagamento, pertanto non ho una esperienza diretta con le case editrici EAP.

Pubblicare con editori free, a pagamento o in self è una scelta molto personale, ogni autore ha la propria esperienza.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Pubblicherò un secondo horror con Oakmond Publishing, sto anche aspettando l’esito per un concorso letterario al quale ho proposto due romanzi fantasy e sto finendo di scrivere un romanzo che invierò presto a un concorso per Romance.

Le idee non mi mancano, spero di avere l’opportunità di pubblicare ancora.  

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

Cerco di ricordarmi che la scrittura è prima di tutto un piacere. Certo, sarebbe bello vivere della propria passione, ma non posso dedicarmi solo ad essa.

Attualmente sto studiando per diventare operatore Oss e mi auguro presto di poter lavorare. Oltre a ciò, man mano sopraggiungono altri importanti impegni oppure mi viene semplicemente voglia di trascorrere il mio tempo libero in altro modo.

In genere, però, ritaglio sempre un po’ di tempo per la scrittura.

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

In realtà non mi ispiro a qualche autore in particolare, ma di certo ogni libro che leggo, se mi appassiona, mi lascia qualcosa e mi influenza in una maniera del tutto naturale, anche nel mio stile di scrittura.

Inizialmente mi sono appassionato ai classici, poi ho cominciato a spaziare verso altri generi.

Se dovessi scegliere un autore che mi piace molto, direi che mi hanno colpito particolarmente i romanzi della scrittrice Han Kang.

Le storie narrate, come anche lo stile di scrittura, mi hanno completamente rapito durante la lettura.

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Atti umani, Han Kang. La crudezza della storia, la sofferenza dei suoi protagonisti alle prese con le violenze e la crudeltà dei soldati, le scelte narrative dell’autrice, ogni cosa mi ha colpito. 

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

Dietro il mondo dell’editoria c’è molto lavoro, a proporci alle case editrici siamo in tanti e di conseguenza i tempi di attesa sono sempre più lunghi. C’è molto lavoro dietro la pubblicazione di un libro, ma, almeno dal mio punto di vista, credo che la parte più difficile sia la promozione.

In circostanze normali, questa richiederebbe pari impegno da parte di autore ed editore, ma non è sempre così semplice.

Passione e duro lavoro non bastano se non vi è quel po’ di marketing necessario a farsi conoscere.

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Instagram: Mattia_Van https://www.instagram.com/mattia_van/

Facebook: Mattia Van https://www.facebook.com/mattia.vanfiori.9

 

Grazie infinite Mattia per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e sono d’accordo con te: i personaggi prendono proprio vita e sono loro a condurre lo scrittore.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto i suoi libri.

Buona lettura!