Intervista all’autore…
Paola Serra
Buongiorno lettori,
Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Mi Chiamo Paola, ho 34 anni e vivo in Calabria. Sono cresciuta a pane e libri sin da piccola: ricordo che mi facevo regalare i classici Disney da leggere e ascoltare in musicassetta! Più avanti Agatha Christie e poi Colleen Hoover mi hanno aperto un mondo sui genere che di solito prediligo. La mia passione per la lettura mi ha portato a iscrivermi sulla piattaforma Wattpad, dove molto tempo dopo, ho iniziato ad abbozzare le mie storie che oggi trovate in versione riviste e corrette su Amazon. E sempre la passione mi ha portato ad aprire un blog libroso, Tracce d’inchiostro, dove parlo delle letture personali o che mi vengono proposte.
2 – Quando è nata la passione per la scrittura?
La scrittura è arrivata nel 2016, dopo un periodo passato a leggere su Wattpad ho provato a mettere giù la storia che non trovato e che a una lettrice come ne sarebbe piaciuta. L’ho fatto con un po’ di incoscienza, ma ho avuto le mie soddisfazioni.
3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?
Ho pubblicato in self publishing una dilogia contemporary romance che compone The Munsee Series Dal titolo Al di là dei tuoi occhi del viaggio (vol.1) e una nuova vita (vol.2). Entrambi sono disponibili su Amazon e Kindle Unlimited. Una storia che parla di un’amicizia spezzata e le difficoltà di ricucirla, di paura, traumi, solitudine, ma soprattutto di rinascita. Soprattutto nel secondo volume si vede l’evoluzione dei protagonisti alle prese con nuovi problematiche e ritorni dal passato.
4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?
Il primo libro è nato da un sogno ricorrente, ma tutto può essere utile: una scena di un film, il testo di una canzone.
5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?
I personaggi sono inventati di sana pianta ma ricalcano per forza di cose chi li ha creati! Ma in piccoli dettagli e sfaccettature, non c’è nulla di biografico.
6 – Cosa ne pensi del self publishing?
Penso sia una scelta difficile, consapevole e c’è tanto lavoro dietro. Non ci si improvvisa e soprattutto non rappresenta un ripiego come molti pensano. Io ho deciso per il self publishing perché non ho trovato la casa editrice giusta per me e per la mia storia, ho ricevuto delle proposte che mi sono sentita di declinare. Sarà colpa anche del mio carattere che vuole avere il controllo reale su quello che faccio.
7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?
Ho delle persone a cui mi rivolgo e di cui mi fido sia dal punto del testo, che della grafica ecc. Quindi sì, collaboro con altri perché non sono in grado di fare tutto. Ad esempio le bellissime cover o grafiche non sono opera mia, mentre sto imparando a lanciarmi sull’impaginazione (che comunque poi viene controllata!).
8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?
Penso bisogna stare attenti, informarsi e starne alla larga.
9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?
Ho alcuni progetti da portare avanti, alcuni legati alla serie, altri no e autoconclusivi ma sono tutti in fase embrionale per ora.
10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?
Partiamo dal presupposto che sono un bradipo quindi per finire la prima stesura potrei impiegare anche un anno come minimo. Ci sono periodi che scrivo in modo costante e altri che non lo faccio per nulla. Sono molto altalenante da questo punto di vista, quindi riesco a conciliare tutto abbastanza bene.
11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?
Non mi piace ispirarmi a nessuno, le mie storie nascono e muoiono dalla mia fantasia senza fare riferimento a un determinato stile o a un’autrice in particolare.
12 – Qual è il tuo libro preferito?
Io amo alla follia Agatha Christie quindi potrei citare Sipario, Assassino sull’Orient Express e Dieci piccoli indiani.
13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?
Che è molto vasto ed è difficilissimo emergere, però non è detto che non si debba continuare a provare. Se il tuo sogno è essere letto, se vuoi vederti in libreria devi impegnarti e soprattutto studiare sempre.
14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?
Grazie infinite Paola per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e sono molto d’accordo con te sul self publishing, non è “l’ultima spiaggia” di uno scrittore, ma una scelta.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!