Intervista all’autore…
Salvatore Gargiulo
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Salvatore Gargiulo.
Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Sono nato a Napoli, nel 1958. Vivo in Piemonte a Bra.
All’età di quindici anni mi appassiono alla fotografia, e negli anni diventa il mio lavoro.
Il mio grande obiettivo è di emozionarmi per fare emozionare con le mie opere.
Ho iniziato la mia seconda passione, sviluppandola con entusiasmo, scrivendo dei gialli: La trilogia di JACK WILD, BIANCO E NERO, e la mia ultima opera LE INDAGINI DEL COMMISSARIO VALLONE, “il lecca-lecca” e La baia di Miami.
È iniziato grazie anche alle letture che facevo, cominciando con Oriana Fallaci, poi ho proseguito con la passione per i gialli, leggendo Giorgio Faletti, King Stephen, Angela Marson, vari autori gialli della Mondadori, e Richard Castle, quest’ultimo mi ha ispirato molto.
Tutto è iniziato nel 2010, creando un libro fotografico intitolato “Filo invisibile”. Fu un progetto per aiutare un’associazione di una malattia rara. Creare questo libro non è stato difficile, perché essendo fotografo mi è stato facile produrre delle immagini di qualità e inserirle nel libro. Invece tutto è stato difficile quando ho pensato di creare dei racconti gialli. Quando si inizia una nuova attività non è sempre così facile come si pensa, ci sono tante situazioni da valutare e da imparare.
Come libri gialli ho iniziato con la trilogia di Jack Wild: Le gemelle, Jack Wild: Il capitano, dovrà uscire il terzo. Bianco e Nero. Le indagini del commissario Vallone :”Il lecca-lecca”. Poi Il thriller ambientato a Miami: La baia di Miami.
Questa è una domanda difficile da spiegare. Le storie che scrivo sono tutte di fantasia. Ma, le creo in modo da essere più realistiche possibile. Non prendo spunto da nessuna parte, sono storie che nascono così all’improvviso e le elaboro tutte durante la scrittura. Sono un appassionato lettore giallo, forse e quello che mi spinge a inventare delle storie complicate.
I personaggi sono tutti di fantasia, cerco di creare una vita vera intorno al protagonista, e di solito non creo l’eroe del giorno. Per me esistono solo persone normali con dei talenti speciali, ma anche loro hanno dei limiti, paure e dei dubbi.
Con questa domanda ci vorrebbe un libro completo. Il self è comodo e scomodo allo stesso modo. È comodo se non riesci a trovare una casa editrice efficace. (che è molto difficile trovarne una). È scomodo perché se cerchi di vendere i tuoi libri in librerie ci sono difficoltà, anche per un firmacopia. Avere una casa editrice seria alle spalle rende importante l’opera che hai pubblicato.
Ho pochi libri nel self e di solito ho una amica professoressa che mi aiuta.
Non ho parole.
Ho già dei racconti da proporre, ma per il momento devo promuovere l’ultimo, il mio impegno è quello di farlo conoscere il più possibile. “La baia di Miami”. È un thriller molto complesso e accattivante.
È difficile fare tutto, però faccio degli sforzi enormi. La scrittura mi fa stare bene.
Cerco di essere me stesso, dare le mie emozioni. Solo un autore mi ha dato l’emozione giusta per prendere la decisione per scrivere. È Richard Castle. Nonostante che sia un autore inventato da uno scrittore molto bravo.
Per me sono tutti.
Un mondo molto difficile, c’è sempre da imparare. È simile alla fotografia, non puoi distrarti.
Ho una pagina su Facebook: Salvatore Gargiulo.
Sito: http://www.salvatoregargiuloautore.jimdo.com Instagram. Linkedin
Grazie infinite Salvatore per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, ed è bello come il mondo della fotografia e quello editoriale si siano incrociati.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!