Intervista all’autore…
Simone Ruggerini
Buongiorno lettori,
in collaborazione con l’agenzia letteraria Saper scrivere (Saper scrivere si occupa di editoria a tutti i livelli: correzione di bozza, editing, scouting, traduzioni e impaginazioni, ghostwriting e anche ufficio stampa), per questa rubrica oggi vi presento Simone Ruggerini.
Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Mi chiamo Simone, ho 37 anni e di professione faccio lo psicoterapeuta già da diversi anni. Nel mentre amo anche suonare (pianoforte e tastiere) e soprattutto scrivere. Adoro poi il cinema, non manco mai di andare almeno una volta a settimana, se non due, in sala. Sono inoltre felicemente fidanzato da 5 anni con Giulia, e ci tengo a dirlo in quanto è la mia prima lettrice nonché colei che più di qualsiasi altro mi ha incoraggiato a credere in quello che faccio.
Ho sempre amato scrivere, sin da quando ero bambino scrivevo storie e racconti dei miei supereroi preferiti. Diciamo poi che ho iniziato a scrivere storie brevi più articolate a partire dal periodo universitario per poi cimentarmi nella stesura di un romanzo vero e proprio negli ultimi 5/6 anni.
Al momento l’unica cosa da me pubblicata è stata il romanzo “Tutto è scritto“.
Devo dire la verità, da qualsiasi cosa: dalla mia vita in primis, dalle storie di altre vite che sento, dai fatti che accadono nel mondo, dalle sensazioni che mi evocano film e altri libri, ma anche dai miei sogni, ad esempio.
Tendenzialmente i personaggi delle mie storie sono personaggi di finzione, però non posso negare che tantissimi di loro abbiano al loro interno una parte di me. Ti faccio due esempi banali presi dal mio romanzo “Tutto è scritto“: Francesco all’inizio della storia vive i suoi primi momenti all’Università di psicologia in maniera molto similare a come li avevo vissuti io; Natalia soffre di un mal di schiena cronico, e anch’io ho passato cinque anni della mia vita a dover affrontare una similissima patologia.
Non sono un grande esperto in materia, posso solo dire che nutro una profonda stima per il coraggio di chi decide di scegliere una strada del genere.
Non sono un autore self quindi a questa domanda non ti posso rispondere!
Devo dire la verità, non ne ho grandissima stima. Questo soprattutto perché il mio timore è che, per il semplice fatto di essere pagate, queste case editrici poi non facciano un’adeguata “selezione” del materiale, cosa che per me invece è necessaria come in tutti gli ambiti della vita. Dico sempre la mia, non sarei molto contento di essere pubblicato da una casa editrice a pagamento: come faccio a sapere se la mia opera è davvero di valore? Ne trarrei pochissima soddisfazione, oltre al fatto che conosco un buon numero di scrittori poco soddisfatti dall’aver fatto una scelta del genere.
Sì, sto scrivendo il mio secondo romanzo, dalle atmosfere molto simili al primo ma dai contenuti piuttosto diversi, essendo molto più autobiografico e allo stesso tempo “onirico”. Spero di riuscire a completarlo entro l’inizio dell’anno nuovo, se tutto procede per il meglio.
Bella domanda, questa. Ammetto che non è per nulla semplice, visto che il lavoro che faccio, oltre ad occuparmi la giornata fino a sera, è anche molto dispendioso dal punto di vista delle energie mentali. Tendenzialmente, quindi, mi dedico alla scrittura di notte, se non sono troppo stanco, e durante i weekend, cercando in questi ultimi di trovare un buon compromesso con la mia vita privata.
Mi ispiro credo a tutti i miei autori preferiti, e sono davvero tanti. Te ne cito solo alcuni per non dilungarmi troppo: Stephen King, Pirandello, Kafka. In realtà mi ispiro tantissimo anche al cinema, infatti mentre scrivo ho la tendenza proprio a “visualizzare” la scena che si sta manifestando in parole. Potrei quindi dirti che mi ispirò anche a diversi registi, per farti due nomi ti dico Brian De Palma e John Carpenter.
Jurassic Park di Michael Crichton senza se e senza ma.
Faccio molta fatica a rispondere a questa domanda perché è solo da pochi mesi che sono entrato davvero in contatto con questo mondo, potendo iniziare a farmene un’idea più concreta. Diciamo che mi sembra un mondo molto complesso, fatto per fortuna anche di gente dalla grande passione.
Potete contattarmi via mail attraverso simone.ruggerini@email.it oppure su Facebook alla mia pagina https://www.facebook.com/SimoneRuggeriniOnWriting
Grazie infinite Simone per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e ti dico una cosa: il libro di “Jurassic Park” non sono ancora riuscita a leggerlo, ma il film (il primo) è il mio preferito.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto il suo romanzo.
Buona lettura!