Intervista all’autore…
Simone Ruggerini

Buongiorno lettori,
in collaborazione con l’agenzia letteraria Saper scrivere (Saper scrivere si occupa di editoria a tutti i livelli: correzione di bozza, editing, scouting, traduzioni e impaginazioni, ghostwriting e anche ufficio stampa), per questa rubrica oggi vi presento Simone Ruggerini.

Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

Mi chiamo Simone, ho 37 anni e di professione faccio lo psicoterapeuta già da diversi anni. Nel mentre amo anche suonare (pianoforte e tastiere) e soprattutto scrivere. Adoro poi il cinema, non manco mai di andare almeno una volta a settimana, se non due, in sala. Sono inoltre felicemente fidanzato da 5 anni con Giulia, e ci tengo a dirlo in quanto è la mia prima lettrice nonché colei che più di qualsiasi altro mi ha incoraggiato a credere in quello che faccio.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

Ho sempre amato scrivere, sin da quando ero bambino scrivevo storie e racconti dei miei supereroi preferiti. Diciamo poi che ho iniziato a scrivere storie brevi più articolate a partire dal periodo universitario per poi cimentarmi nella stesura di un romanzo vero e proprio negli ultimi 5/6 anni.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Al momento l’unica cosa da me pubblicata è stata il romanzo “Tutto è scritto“.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

Devo dire la verità, da qualsiasi cosa: dalla mia vita in primis, dalle storie di altre vite che sento, dai fatti che accadono nel mondo, dalle sensazioni che mi evocano film e altri libri, ma anche dai miei sogni, ad esempio.

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Tendenzialmente i personaggi delle mie storie sono personaggi di finzione, però non posso negare che tantissimi di loro abbiano al loro interno una parte di me. Ti faccio due esempi banali presi dal mio romanzo “Tutto è scritto“: Francesco all’inizio della storia vive i suoi primi momenti all’Università di psicologia in maniera molto similare a come li avevo vissuti io; Natalia soffre di un mal di schiena cronico, e anch’io ho passato cinque anni della mia vita a dover affrontare una similissima patologia.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Non sono un grande esperto in materia, posso solo dire che nutro una profonda stima per il coraggio di chi decide di scegliere una strada del genere.

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Non sono un autore self quindi a questa domanda non ti posso rispondere!

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Devo dire la verità, non ne ho grandissima stima. Questo soprattutto perché il mio timore è che, per il semplice fatto di essere pagate, queste case editrici poi non facciano un’adeguata “selezione” del materiale, cosa che per me invece è necessaria come in tutti gli ambiti della vita. Dico sempre la mia, non sarei molto contento di essere pubblicato da una casa editrice a pagamento: come faccio a sapere se la mia opera è davvero di valore? Ne trarrei pochissima soddisfazione, oltre al fatto che conosco un buon numero di scrittori poco soddisfatti dall’aver fatto una scelta del genere.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Sì, sto scrivendo il mio secondo romanzo, dalle atmosfere molto simili al primo ma dai contenuti piuttosto diversi, essendo molto più autobiografico e allo stesso tempo “onirico”. Spero di riuscire a completarlo entro l’inizio dell’anno nuovo, se tutto procede per il meglio.

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

Bella domanda, questa. Ammetto che non è per nulla semplice, visto che il lavoro che faccio, oltre ad occuparmi la giornata fino a sera, è anche molto dispendioso dal punto di vista delle energie mentali. Tendenzialmente, quindi, mi dedico alla scrittura di notte, se non sono troppo stanco, e durante i weekend, cercando in questi ultimi di trovare un buon compromesso con la mia vita privata.

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

Mi ispiro credo a tutti i miei autori preferiti, e sono davvero tanti. Te ne cito solo alcuni per non dilungarmi troppo: Stephen King, Pirandello, Kafka. In realtà mi ispiro tantissimo anche al cinema, infatti mentre scrivo ho la tendenza proprio a “visualizzare” la scena che si sta manifestando in parole. Potrei quindi dirti che mi ispirò anche a diversi registi, per farti due nomi ti dico Brian De Palma e John Carpenter.

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Jurassic Park di Michael Crichton senza se e senza ma.

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

Faccio molta fatica a rispondere a questa domanda perché è solo da pochi mesi che sono entrato davvero in contatto con questo mondo, potendo iniziare a farmene un’idea più concreta. Diciamo che mi sembra un mondo molto complesso, fatto per fortuna anche di gente dalla grande passione.

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Potete contattarmi via mail attraverso simone.ruggerini@email.it oppure su Facebook alla mia pagina https://www.facebook.com/SimoneRuggeriniOnWriting

Grazie infinite Simone per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e ti dico una cosa: il libro di “Jurassic Park” non sono ancora riuscita a leggerlo, ma il film (il primo) è il mio preferito.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto il suo romanzo.

Buona lettura!