La parola all'autore: "Serie Club Privè 185" di Artemide Waleys

La parola all’autore:
“Serie Club Privè 185”
di
Artemide Waleys

Buongiorno lettori,
eccomi con la rubrica “La parola all’autore” (se ancora non la conoscete è una rubrica di approfondimento su autrici e autori e i loro libri, e gli approfondimenti sono scritti direttamente dalle autrici e dagli autori interessati).

Oggi ecco Artemide Waleys che ci parla dei romanzi Serie Club Privè 185 (in fondo al post tutti i link riguardanti l’autrice).

L’idea di creare la trilogia del Club Privè 185 non è nata per caso.

Volevo creare dei libri diversi dal mio solito range, che trattassero l’argomento del mondo BDSM, ma non ero sicura di poterci riuscire.

C’è voluto del tempo e anche un po’ di consulenza, con altri autori e anche con alcuni esperti del settore.

C’è anche voluta una bella riflessione.

Io sono, almeno così mi hanno definita, una “strana scrittrice di romanzi a tema LGBT”.

Il motivo? Semplice, non punto tutto sul sesso.

Molti autori lo fanno, io no.

Io desidero raccontare una storia, mi piace parlare di sentimenti, far evolvere i miei personaggi e poi, se ci sta, anche inserire qualche scena piccante che non ha mai ucciso nessuno.

La mia trilogia è cominciata così, con questa idea.

Il mio obiettivo era dimostrare che l’amore cambia le persone, ed ecco com’è nato Xavier McCay, il primo protagonista dei miei libri.

Xavier è un uomo difficile, con un passato molto doloroso alle spalle: ha una famiglia che non lo ama, non lo accetta e ha trovato nel mondo del BDSM il suo rifugio.

Ha degli amici di cui si fida ciecamente ma non vuole aprire il suo cuore a nessuno.

Questo fino a quando Ethan entra nella storia.

Ethan Preston è stato uno dei più bei personaggi che abbia mai creato: è spiazzante, è la persona che non ti aspetti di incontrare e che ribalta la tua vita.

Un po’ tipo mia moglie, giusto per rivelarvi a chi mi sono ispirata.

Ethan ama di un amore così intenso da fare quasi spavento e per Xavier è davvero disposto a fare tutto, anche quando rimane ferito e si allontana una parte di lui continua ad amarlo e così…

Va beh, non vorrete mica che vi anticipi cosa succede!

Come si inserisce il BDSM in tutto questo?

Ho voluto inserirlo come una normale componente della vita dei protagonisti del libro.

Vivono, lavorano, si divertono, amano.

E quando fanno sesso, lo fanno in un modo un po’ insolito e molto piccante.

Non c’è violenza nei miei libri, perché non mi piace.

Ho preferito creare dei protagonisti consapevoli di quello che fanno, che sanno darsi dei limiti e che non considerano il BDSM qualcosa di umiliante e degradante.

C’è chi lo concepisce in questo modo, io no.

Nella storia, oltre all’amore, ci sono anche molte altre tematiche interessanti e a un certo punto si scivola anche nel thriller: si può dire che ce n’è per tutti!

Raccontare di Xavier, Ethan e degli personaggi della trilogia, che per me sono tutti importanti, è stata una delle più belle esperienze di scrittrice e quando ho messo la parola fine ho avvertito un profondo dispiacere.

Era come se non tutto fosse compiuto, così ho deciso di dedicarmi a una nuova trilogia che uscirà nel 2024 e che cambierà molte cose, stupendo chi leggerà i nuovi libri.

Perciò, save the date, e grazie a Ilaria per avermi ospitata sul suo blog.