La parola all’autore:
“Ultimo sangue”

di Diego Di Dio
Personaggio: Alisa

Buongiorno lettori,
eccomi con la rubrica “La parola all’autore” (se ancora non la conoscete è una rubrica di approfondimento su autrici e autori e i loro libri, e gli approfondimenti sono scritti direttamente dalle autrici e dagli autori interessati).

Oggi ecco Diego Di Dio che ci parla di Alisa, uno dei personaggi del suo ultimo romanzo “Ultimo sangue” (in fondo al post tutti i link riguardanti l’autore).

Alisa è il personaggio al quale sono più legato in assoluto. Scrivo di lei da oltre sette anni.

La considero una mia amica, ormai. Una parte imprescindibile della mia scrittura, qualcuno che non dimenticherò mai.

Alisa è un coacervo di contraddizioni, speranze, aspirazioni, violenza.

Venuta alla luce nella periferia di Napoli, grazie all’aiuto di un medico alcolizzato, non conoscerà mai sua madre: la donna muore dandola alla luce.

Il padre, cullandola per la prima volta sotto la pioggia, decide che le farà scontare quella morte per ogni giorno della sua vita. Alisa cresce con un’unica consapevolezza: essere al mondo è colpa sua. Tra violenze e angherie, punizioni e abusi, giunge ai suoi sedici anni, alla sua Notte Oscura: la vicenda che la cambia per sempre, nel bene e nel male.

La vera esplosione di Alisa si ha quando conosce Buba, un sicario professionista: l’uomo, che ha l’incarico di ucciderla, decide di risparmiarla e di prenderla con sé, plasmandola a sua immagine. Anche Buba è un sopravvissuto, anche Buba ha avuto una Notte Oscura.

Per questo sono due anime affini, due spiriti complementari.

Alisa, con l’addestramento di Buba, diventa un’assassina. E tutte le violenze e l’odio che ha subito per anni producono altrettanta violenza e altrettanto odio: Alisa si trasforma in un sicario abile e spietato.

Lei, però, non è solo una contropartita di rabbia, non è solo uno sfogo di collera.

Alisa è anche perdono, redenzione. E amore, soprattutto. È cresciuta ai margini della società, tra pallottole e agguati, periferie degradate e spaccio. Non ha mai conosciuto la pace.

Ed è per questo che, in fondo, vorrebbe trovarla.

Ed è per questo che, in fondo, vorrebbe smettere di essere un’assassina: perché Alisa non è ciò che potrebbe essere davvero, ma è ciò in cui gli altri l’hanno trasformata. È ciò che è dovuta diventare per sopravvivere.

Alisa è un viaggio in tre atti di una persona che cerca se stessa nell’unico modo che può: combattendo.

 

Grazie tante Diego per averci raccontato queste interessanti informazioni su Alisa, un personaggio che sto apprezzando molto.

E voi cosa ne dite?

Buona lettura!

Link utili su Diego Di Dio:

Dove trovare Diego Di Dio:
– Email: diego@saperscrivere.com;
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