NOTTAMBULI A CENA
di
OTELLO MARCACCI

Genere: romanzo narrativa

Edizione: Les Flâneurs Edizioni (2022)

Buongiorno lettori,
oggi ritorno con la recensione di un romanzo, una storia molto particolare…
Conosciamo il protagonista: Luca Migliorini, un imprenditore di quarantotto anni di Grosseto… che rischia presto il fallimento.
Non riesce ad accettare la cosa… e per salvare almeno il possibile cosa decide? Di suicidarsi e favorire i beneficiari dell’assicurazione sulla vita che paga da anni.
Predispone tutto: compra l’oculo al cimitero, decide la data e si informa sulla tecnica migliore per andarsene, anche perché è un uomo molto meticoloso e preciso in tutto, non vuole lasciare nulla al caso.
Invece…
Accade una serie di imprevisti: uno su tutti, un uomo gli chiede di accompagnare il nipote dal padre (e quest’ultimo non sa dell’esistenza del ragazzino) in quanto la madre è morta da poco… e lo chiede proprio al nostro protagonista poiché l’uomo da trovare era un suo ex dipendente.
Ma non è il solo problema che sopraggiunge… alcuni amici devono trovare il proprio padre e chiedere spiegazioni in merito a una certa questione.
In più a Luca viene offerta una valigetta piena di soldi per risanare i conti, ma ha come prezzo un favore esorbitante!
E molto altro ancora!
Cosa pensate che succederà? Di tutto, ve lo assicuro!
La trama del romanzo è molto originale e, nonostante l’inizio un po’ lento, ci si appassiona poco alla volta, fino a non vedere l’ora di scoprire ogni cosa… in quanto capitolo dopo capitolo la storia si fa sempre più intricata e intrigante.
Una storia a tratti ironica e divertente, e a tratti seria e realistica, che porta il lettore a pensare e farsi molte domande sulla situazione attuale politica, economica, ambientale. Tante piccole e grandi verità sono nascoste in queste righe.
Il protagonista è caratterizzato molto bene, sia fisicamente che psicologicamente. Gli altri personaggi con cui interagisce sono descritti abbastanza bene, l’unica cosa quando all’inizio presenta gli amici si fa fatica a ricordarseli perché risulta un elenco di nomi, soprannomi (e questi posso dire che mi hanno fatto molto ridere), descrizioni e storia… e quindi si va in confusione, confondendoseli nelle varie scene. Stesso problema quando presenta anche gli amici del bar che frequenta.
Le descrizioni del mondo in cui si muove il personaggio sono perfette, sembra proprio di conoscerlo e camminare al suo fianco.
Mi è piaciuto molto lo stile adottato dall’autore: diretto e sarcastico, come se si sentisse direttamente l’accento toscano con cui parla il protagonista.
Altra scelta che mi è piaciuta è la suddivisione, non in capitoli, ma in episodi con date, come se il protagonista stesse scrivendo un diario giorno dopo giorno… o meglio disavventura dopo disavventura.
L’unica mia perplessità rimane ancora il titolo, con riesco a capire l’attinenza con la storia.
In ogni caso un buon libro da leggere, sia per la storia in sé e sia per il viaggio metaforico che vive il protagonista, come se fosse alla ricerca di se stesso… dite che riuscirà a trovarlo?
Grazie ancora tantissimo all’autore per avermi dato la possibilità di leggere questo bel libro.

Buona lettura!

VOTAZIONE

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