RESTI UMANI di KATHY REICHS

RESTI UMANI
di
KATHY REICHS

Genere: romanzo forensic thriller

Edizione: BUR Narrativa Rizzoli (2007)

Buongiorno lettori,
Ed ecco una nuova avvincente ed elettrizzante avventura di Temperance Brennan, antropologa forense del North Carolina, che lavora nel Quédec (per maggiori informazioni sulla protagonista vi invito a leggere la recensione del primo capitolo di Kathy Reichs: Corpi freddi e del secondo romanzo Cadaveri innocenti).
In quale altra complicata e pericolosa situazione si va a cacciare la nostra Tempe?
Stavolta si trova in mezzo a una sanguinaria guerra tra bande di motociclisti, che si ammazzano a vicenda per avere il controllo del traffico di droga… ed è durante le indagini per fermarli che si rinvengono i resti dello scheletro di una donna… e successivamente quello di una bambina.
Che cosa successe alle due malcapitate? Solo Tempe può scoprirlo!
In più anche l’affascinante detective della Sûreté du Québec, Andrew Ryan, si metterà nei guai… in grossi guai!
Kathy Reichs non si smentisce!
Un altro romanzo all’altezza dei precedenti, pieno di tensione e colpi di scena… ma soprattutto le descrizioni precise, piene di termini tecnici, delle analisi delle ossa (ormai quelle sono il suo marchio di fabbrica e per quanto mi riguarda sono sempre più affascinanti e rimango ogni volta a bocca aperta).
Qui si ritrova anche Luc Claudel, agente del CUM – Communauté Urbaine de Montréal–, che l’aveva già aiutata nel primo libro (Corpi freddi) ed è stato per me una bella sorpresa. Nonostante sia scontroso, arrogante e tutto il resto, a me piace molto (certo non mi piace quanto il detective Ryan, anzi come caratteri sono praticamente agli antipodi), tuttavia lo trovo sempre molto affascinante, in più crea dei perfetti battibecchi con la protagonista.
Lo stile dell’autrice riesce a incantarmi ogni volta, è fluido, coinvolgente come pochi e le situazione sono tutte estremamente originali e realistiche. I personaggi sono tutti magnifici, descritti con molta accuratezza sia sotto i profilo fisico che quello psicologico. Nulla è mai banale o scontato nei romanzi della Reichs.