Segnalazione:

Come la marea

di

Erielle Gaudì



Buongiorno lettori,

oggi sono felice di segnalarvi un romanzo di una mia collega blogger: Come la marea” di Erielle Gaudì. Il suo blog, che vi consiglio di visitare, è: Le storie di Erielle.


Biografia:

Erielle Gaudì  è autrice di romance storici e contemporanei.
“Come la marea” è il suo romanzo di esordio, pubblicato nel 2013 da Eroscultura, viene riproposto nel 2020 completamente rinnovato.
Fra i romance storici: “Sandalo e Cannella”, “Il profumo della tempesta” rispettivamente il primo e il secondo volume della Trilogia dei profumi pubblicata nel 2016 che si concluderà con “Il fiore del dragone”.
Il racconto storico “Orient Express” è stato pubblicato da Delos Digital nel 2015.
Di prossima pubblicazione “Inganni” un romance contemporaneo.
 
Contatti:
http://lestoriedierielle.blogspot.it    




Genere: romanzo romance contemporaneo

Editore: self publishing

Data di pubblicazione: prima edizione 2013 / seconda edizione 15 luglio 2020

Numero pagine: 257

Prezzo ebook: 0,99
Prezzo cartaceo: in corso di pubblicazione

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Sinossi:

Cosa faresti se un affascinante sconosciuto ti rubasse un bacio? E se si fosse comodamente installato in casa tua? E se ti trattasse con sufficienza, convinto che l’intruso non sia lui, ma tu? 
È quello che capita a Laura: appena ritornata nella sua casa delle vacanze la trova già occupata e reagisce alla situazione in maniera imprevedibile.
Comincia così una difficile convivenza complicata dall’arrivo di un enigmatico principe russo. Divisa fra i due uomini, per la prima volta la protagonista scoprirà la forza travolgente della passione e il tormento dell’amore.
La storia è ambientata in un’isoletta del Mediterraneo e procede a ritmo serrato, fra incontri bollenti, intrighi internazionali e tesori nascosti, fino al piacevole “happy end”.

 

 

 

 

 

Eccovi anche un estratto:

 

(…) Qualcosa non quadra e comincio a sentirmi in ansia. Le ragnatele che mi annebbiano il cervello cadono di colpo e mi guardo intorno mordendomi le labbra, in preda a un cupo presentimento.
Infatti, all’improvviso, mi si para davanti un gigante dalle spalle tatuate che indossa soltanto un paio di jeans sbrindellati ed io, colta alla sprovvista, caccio un urlo stridulo. L’uomo è a piedi nudi, perciò non l’ho sentito arrivare. Chi sarà? Un vagabondo?
Nonostante lo spavento, però, non posso fare a meno di notare la sua avvenenza: ha una bella mascella volitiva, labbra piene e languidi occhi di velluto nero che dopo essersi spalancati per la sorpresa adesso mi scrutano con curiosità.
Alza le mani in segno di pace e mi domanda: – Chi è lei? Cosa fa qui?
Questo è il colmo, penso io, e lo sdegno mi fa passare la paura.
– Questa è casa mia. Cosa ci fa lei qui!
– Oh bella! Ci abito. L’ho presa in affitto per un mese. Sono arrivato ieri sera.
Ecco che si spiega tutto, mi dico. Quest’adone alto e bruno, bello come un divo di Hollywood, è finito qui per errore.
– Guardi, ci dev’essere un equivoco: si è sbagliato. In fondo, le costruzioni dell’isola sono molto simili. Certamente avrà male interpretato le indicazioni che le hanno…
M’interrompo perché lui sorride e scuote la testa, squadrandomi con aperto scetticismo:
– Sono stato accolto dai proprietari – sottolinea. – Forse è lei che ha male interpretato le indicazioni e adesso, cara signorina, se non le dispiace gradirei restare solo.
Dio mio, che faccia tosta!, e ora sono proprio infuriata.
– Si dà il caso che mi dispiaccia, eccome. Questa casa mi appartiene e anche se ci vengo soltanto una volta l’anno, di sicuro non posso scambiarla per un’altra.
Lui mi scruta attraverso le ciglia socchiuse, con aria di sufficienza, come se stesse decidendo se darmi della matta o meno, infine sbotta:
– In che mese viene lei?


Io lo leggerò e voi?
 

Buona lettura!