Segnalazione:
Errante

di
Emiliano Cribari

Buongiorno lettori,
per AnimaMundi edizioni vi segnalo la raccolta di poesie: “Errante di Emiliano Cribari, prefazione di Grazia Dell’Oro.

Biografia:
Emiliano Cribari è nato a Firenze nel 1977. Poeta, fotografo, camminatore. Ha pubblicato: La cura degli istanti (Transeuropa, 2019), La vita minima (AnimaMundi, 2020) ed Errante (AnimaMundi/Emuse, 2022). Dal 1999 inizia a sperimentare nel contesto di svariati ambiti artistici: dalla poesia al teatro, dalla fotografia alla regia. Parallelamente matura alcune esperienze professionali anche nel campo dell’editoria e del giornalismo.  Vincitore di premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, dal 2015 inizia a sviluppare progetti fotografici di carattere personale, soprattutto su tematiche sociali (dalla vita nelle RSA, alla SLA, alla Trisomia 9 a mosaico). Nel 2019, come Guida Ambientale Escursionistica, dà vita alle “camminate letterarie”, escursioni di gruppo caratterizzate da letture poetiche. Collabora con alcune riviste, per le quali scrive soprattutto su tematiche legate al cammino e allo spopolamento delle aree interne.

Genere: raccolta di poesie
Editore: AnimaMundi edizioni
Data di pubblicazione: 3 marzo 2022
Numero pagine: 144

Sinossi:
Le poesie si fanno camminando e le fotografie si fanno fermandosi, chiudendo otturatore e occhi, sottraendosi a quel troppo pieno di sé: “Occhi quasi chiusi/ troppo sole troppa estraneità troppa rabbia/ troppa rabbia”, mettere ordine e in ordine le cose, guardando al passato, al vuoto che circonda ciò che resta, all’immane immobilità della natura che avanza. Ordine. Equilibrio tra pieno e vuoto, tra luce e scuro, tra passato e presente, tra volere e dubitare (Grazia Dell’Oro)

Ogni parola di questo libro è nata camminando, fra le montagne selvagge dell’Appennino. All’assetata ricerca di tracce e di silenzi. Sono poesie intrise di luce al cospetto di voragini infernali. Intrichi di dubbi e domande, e di risposte affidate alla terra, allo stupore primordiale dello sguardo. Alle parole si affiancano gli scatti, i bianchi e neri con cui Emiliano – fotografo di tempi sommersi – documenta da anni un’Italia solitaria e tremante, ingiustamente marginale, soffocata dall’abbandono e dalla nostalgia. Errante è un diario di viaggio, felicemente macchiato dal fango di migliaia di chilometri a piedi, di incontri e suggestioni. Un omaggio al nascosto, al taciuto, all’incontenibile urgenza di tornare animali.

 

Cosa ne pensate?

Buona lettura!