Segnalazione:
Germogli…Scritti in emozioni
di
Sabrina Santamaria
Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo “Germogli…Scritti in emozioni” di Sabrina Santamaria, edito di nicolò edizioni.
Biografia:
Sabrina Santamaria è nata a Messina il 27/04/1994. Fin da ragazzina amava la letteratura italiana ed europea. Nel 2016 ha pubblicato un epistolare di stampo diaristico che si intitola “Germogli…scritti in emozioni” edito da di nicolò edizioni. L’attrazione per le Scienze umane le ha fatto conseguire la laurea in Scienze della Formazione e della Comunicazione a Messina nel 2017. Attualmente è laureanda alla laurea Magistrale di Scienze Pedagogiche. Nel tempo libero si diletta a scrivere recensioni e intervista poeti e scrittori contemporanei per il blog “Verso Spazio letterario indipendente”. Da qualche anno si cimenta a scrivere poesie dal 2017 il Cavaliere della Repubblica Italiana Silvano Bortolazzi l’ha nominata Membro Onorario dell’Unione Mondiale dei Poeti. Dal 2018 è Scudiero dell’Unione Mondiale dei Poeti e la casa editrice Kimerik ha pubblicato una sua poesia dal titolo “La libertà del poeta” nella raccolta “Unione Mondiale dei Poeti 2018”.
Contatti: sabrinasantamaria@yahoo.it
Genere: romanzo letteratura italiana contemporanea
Editore: di nicolò edizioni
Data di pubblicazione: gennaio 2016
Numero pagine: 63
Sinossi:
Le lettere raccolte in questo breve lavoro, rappresentano un viaggio, a mio giudizio reale, dall’adolescenza alla maturità. Chi scrive è una ragazza in cerca di sé, che si dibatte tra il sogno di un amore e il desiderio caparbio di affermarsi e realizzarsi attraverso lo studio che, come dimostrano le frequenti citazioni letterarie, ha costituito per lei, negli anni dell’adolescenza appena trascorsa, un appiglio sicuro, una valvola di scarico, una speranza di vita migliore. La nostra protagonista è stata una di quegli studenti, come ancora se ne incontrano nelle aule scolastiche, che ha interiorizzato certe letture e le ha fatte sue, tanto da ripetere le parole di poeti e filosofi per esemplificare certe sue emozioni. A volte addirittura, in alcune lettere, “ruba” le espressioni dei grandi, da Petrarca a Platone, perché il suo stato d’animo del momento esige uno scarto linguistico raffinatissimo.
Molto interessante, cosa ne dite?
Buona lettura!