Segnalazione:
La luna argento
di
Lorenzo Sassoli de Bianchi

Buongiorno lettori,
per Sperling & Kupfer eccovi il romanzo “La luna argento” di Lorenzo Sassoli de Bianchi.

Autore già conosciuto per il romanzo La luna rossa.

DOPO LA LUNA ROSSA E LA LUNA BIANCA, SASSOLI DE BIANCHI TORNA A RACCONTARE LA SOCIETÀ DI OGGI ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE DIVERSE GENERAZIONI

UN ROMANZO CHE INVITA A RIAFFERMARE LA DIGNITÀ DELL’ESSERE UMANO E RACCONTA LA CONDIZIONE DEGLI ANZIANI E DEI GIOVANI EMARGINATI DI OGGI PER RICORDARE IL RUOLO SOCIALE DELLA MEMORIA

UN TOCCO DI NOIR NELLA STORIA DI UN POETA DIMENTICATO.
UNA VICENDA AMBIENTATA IN UN RICOVERO PER ARTISTI

Biografia:
Lorenzo Sassoli de Bianchi è neurologo, imprenditore e appassionato d’arte. Ha fondato la Valsoia, ha presieduto istituzioni culturali e musei, tra cui il MAMbo e il Museo Morandi, ha scritto saggi sull’arte moderna e contemporanea (esplorando in particolare l’arte cinese dei nostri giorni). È Presidente di UPA, associazione che raccoglie gli investitori in pubblicità, e di ICA Milano, Istituto per le Arti Contemporanee.
Per Sperling & Kupfer ha pubblicato La luna rossa (2020) e La luna bianca (2021).

Genere: romanzo narrativa
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 28 giugno 2022
Numero pagine: 192

Sinossi:
Leone Caetani, poeta dimenticato dal mondo, affronta la sua odissea partendo dal Santa Tea, il ricovero per anziani artisti dove una finta e acida solidarietà tra esseri disperatamente soli, orgogliosi e corruschi sfocia nell’aggressività e nel dileggio in attesa dell’ultima liberazione: la giustizia livellatrice della morte.

Leone, nel suo tragitto, si imbatterà prima nell’angelo giustiziere del ricovero che, nuovo Caronte, aiuta i compagni a traghettare verso l’ultima dimora. Poi sarà avvicinato da Ricky, una bella e vivace ragazza che gli farà balenare i verdi e illusori paradisi della giovinezza e del ritorno alla vita attiva. Fino a un sorprendente finale in cui il poeta approderà a un incontro risolutivo…
Il romanzo è un accorato richiamo a superare l’inconfessata rimozione di anziani e giovani emarginati che domina il nostro tempo. Un’esortazione a riscoprire, al di là dei miti dell’efficienza, l’assoluta dignità dell’essere umano.

 

Interessante.
Voi cosa ne pensate?

Buona lettura!