Segnalazione:
L’incantesimo della scienza.
Storia di Gerberto che diventò papa Silvestro
di
Massimo Oldoni

Buongiorno lettori,
per Marietti 1820 vi segnalo il saggio: “L’incantesimo della scienza. Storia di Gerberto che diventò papa Silvestro di Massimo Oldoni.

Biografia:
Massimo Oldoni è professore emerito di Lingua e Letteratura Mediolatine all’Università di Roma “La Sapienza”. Visiting professor nelle Università di Heidelberg, Turku, Berkeley, Valladolid e Copenhagen, nel 1986 ha ricevuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Direttore della collana di studi “Nuovo Medioevo” per l’editore Liguori, è stato tra i fondatori di “Galassia Gutenberg” Salone del Libro di Napoli e, dal 1979 al 1996, ha lavorato ai Programmi Culturali della RAI.

Genere: saggio storia
Editore: Marietti 1820
Data di pubblicazione: 10 febbraio 2022
Numero pagine: 192

Sinossi:
Il 12 maggio 1003 muore a 63 anni Gerberto d’Aurillac, già abate di Bobbio, arcivescovo di Reims e di Ravenna, papa con il nome di Silvestro II. Era stato colto da malore pochi giorni prima, mentre celebrava la messa nella chiesa romana di Santa Croce in Gerusalemme. L’episodio era stato fissato in un’iscrizione, importante ed enigmatica, a lungo dimenticata, che alludeva a fatti inquietanti. Se ne accorse, secoli dopo, Michel de Montaigne che la lesse il 19 marzo 1581.

Dialettico, matematico e inesauribile bibliofilo, l’inafferrabile papa dell’anno Mille è stato uno straordinario protagonista del Medioevo europeo e dell’evoluzione del sapere sperimentale. Si narrava tuttavia che fosse diventato famoso e potente grazie ai favori del diavolo. I detrattori e gli inesauribili avversari delle sue scalate al potere hanno osteggiato in ogni modo la sua cultura eterodossa. In un intreccio di scienza e magia, di vita reale e di leggenda ha così preso forma un mito che va oltre la biografia del personaggio e oltre il Medioevo, in un mutevole paesaggio di episodi e avventure che si organizzano in un indimenticabile quadro storico.

 

Cosa ne pensate?

Buona lettura!