Segnalazione:
Putin
L’Angelo di Dio
di
Giovanni Boschetti

Buongiorno lettori,
per Brè Edizioni vi segnalo il romanzo / saggio: “Putin – L’Angelo di Dio” di Giovanni Boschetti.

Questo non è un libro politico né, come si dice ora, putiniano.
La guerra in Ucraina non ha giustificazioni, come tutte le guerre, beninteso.
L’autore, profondo conoscitore della realtà russa, vuole solo analizzare perché ciò è avvenuto, perché certi popoli hanno comportamenti per noi oscuri. Non li conosciamo e dimentichiamo che non tutti sono come noi, e non è mai detto che noi siamo quelli giusti. Discorso molto generale, che sia chiaro.
Insomma, per chi vuole capire perché certe cose accadano (senza giustificarle!) questo libro, a metà tra romanzo, fantasy e saggio, ci illumina.

Biografia:
Giovanni Boschetti nasce a Montichiari, in provincia di Brescia, durante la rinascita economica. Le vicissitudini della vita lo hanno portato a vivere più esperienze in ambiti diversi. Da sempre appassionato di arte antica, ha avuto la fortuna di incontrare, ancor giovane, l’Arte delle Antiche Icone Russe, diventando, in seguito, un appassionato e un esperto. È stato uno fra i primi studiosi italiani di questa importante Arte Sacra, interessandosi, parallelamente, anche all’ arte delle Avanguardie Russe. Ha scritto diversi libri su queste due forme d’arte e, con orgoglio personale, ha composto, autopubblicandosi, una storia per bambini, per far conoscere le Icone e la loro storia anche ai più piccoli, attualmente tradotta e pubblicata in Russia. Un libro scritto da un cattolico e accettato dal mondo ortodosso. Una vera esperienza di vita vissuta. Ha curato decine di mostre sull’arte russa in ogni parte d’Italia, collaborando, a livello internazionale, con alcuni esperti russi sulla divulgazione di quest’arte. Ha sempre avuto un desiderio latente di scrivere.

Il suo primo romanzo “Le sette porte – il sogno di un Amore” ha avuto le critiche più ambite per uno scrittore. A breve uscirà, nella nuova riedizione russa, la pubblicazione in italiano del libro per bambini “La straordinaria storia di Bubulina e Gesù”.

In questa ultima opera, “Putin, l’Angelo di Dio” l’autore, attraverso la conoscenza diretta del mondo russo ha voluto rievocare momenti inverosimili, ma che ci indicano una strada mai esplorata. Quella di un’altra verità.

Genere: romanzo / saggio narrativa
Editore: Brè Edizioni
Data di pubblicazione: luglio 2022
Numero pagine: 134

Sinossi:
I protagonisti del romanzo sono due figure angeliche: Salathiel e Kranithel. Dibattono sulla guerra in atto, risultato della globalizzazione, con le sue false libertà e le sue false conquiste, e soprattutto del tentativo dell’est di arrestare l’avanzata di questo processo, responsabile della cancellazione delle identità culturali e religiose. L’autore, con l’eleganza stilistica e lessicale che contraddistingue tutta l’opera, tramite i suoi Angeli, che riportano il pensiero di terzi, fra cui anche esimi artisti e uomini politici, esprime opinioni diverse e contrastanti sulla controversa figura di Putin e sottolinea come l’Ucraina sia considerata dalla Russia la sua patria spirituale, una parte inseparabile di sé. Una disamina spietata che enuncia gli errori dell’Est e dell’Ovest, senza distinzioni e senza pregiudizi. Conoscere l’altrui è indispensabile per comprendere i motivi degli avvenimenti, il che non significa giustificarli.

Una condanna a una guerra inutile, come tutti i conflitti. Ostilità che non porteranno né vincitori né vinti, ma solo vittime.

 

Vi lascio degli estratti:

Capitolo 1 Angeli 

“Il primo pensiero di Dio fu un Angelo. La prima parola di Dio fu un uomo.”

(Khalil Gibran – Cercò di unire nelle sue opere la civiltà occidentale e quella orientale)  

 

Dio si dimenticò dell’uomo e…

Siamo stati bravi, l’ultima volta. Lui è contento di noi”.

“Gli uomini l’hanno fatta grossa, l’hanno fatto arrabbiare”.

“Tu dici? Cosa è successo? Come è possibile che Dio si arrabbi? Mai sentito che possa essere… oh, no, hai ragione. Si arrabbiò moltissimo quando Eva gli disubbidì, tanto che furono cacciati, lei e Adamo, dal Paradiso Terrestre.”

“Sempre i soliti, gli uomini… cambieranno mai?”

“La vedo dura. Si sono scannati come belve feroci, come forsennati pieni di cupidigia, odio, rancore. Che stupida umanità! Ancora non hanno capito il disegno di Dio.”

“Ti riferisci a un aspetto in particolare?”

“Sì. Sono ancora immaturi e prettamente naturali, senza più spiritualità.”

“Come darti torto?”

“Hanno pensato di essere loro stessi nella centralità del Tutto rinnegando Dio e mettendolo da parte come desueto e inutile. Poveri uomini! E noi qui a dannarci continuamente per renderli liberi da Satana e dal Male.”

“Hai perfettamente ragione. È un bel daffare!”

“Già, ma tu sei Salathiel e hai compiti più vicini a Lui; io, come Angelo Khranitel, sono costantemente legato alle vicende umane e posso assicurarti che questa volta ci saranno evoluzioni dell’umanità molto serie e definitive.”

 

I due Angeli, Khranitel e Salathiel desiderano, da sempre, riferire a Dio la loro esperienza con gli umani. Investiti, all’inizio dei tempi, tramite i Seraphim, dal Gran Consiglio Divino, per accompagnare gli uomini nella loro vita e per porsi fra loro e la dimensione divina, così da accudirli, farli crescere nella Conoscenza per poi, un giorno a divenire, rimetterli nell’ambito voluto da Dio per le sue creature.

Di lì a poco tempo, forse qualche milione di anni in termini umani, luomo stesso e tutta l’Umanità si dovranno presentare davanti al giudizio finale di Cristo con la sua seconda venuta sulla Terra, per tornare o meno nella loro divinizzazione originale.

Khranitel, lAngelo custode per eccellenza di ogni essere umano che veglia e guida il suo protetto per tutta la vita secondo il volere di Dio, protegge ogni vicenda umana e riporta a Dio ogni azione del suo protetto.

Salathiel, lArcangelo il cui nome significa Dio comunica, ha il compito di intercedere presso Dio in favore degli esseri umani. Inoltre riporta le preghiere degli uomini al Signore.

Al centro della storia umana, Dio chiese ad alcuni Serafini, suoi fedelissimi, di conoscere levoluzione che luomo ebbe dalla cacciata dal Paradiso Terrestre, per mano di Camael, lArcangelo, il cui nome significa colui che vede Dio.”

Lui, Camael, scacciò Adamo ed Eva dal Paradiso. Da quel momento in divenire, Dio non abbandonò l’uomo a se stesso, ma gli permise di essere sorvegliato, accudito e guidato da alcuni dei suoi Angeli.

Fu da allora che Khranitel si pose al servizio dell’uomo per non lasciarlo alla mercè di Satana e dei suoi accoliti. E Salathiel doveva aiutare Khranitel in questo immane compito di sorveglianza, guida e corrispondenza fra l’uomo e Dio.

Ora, il Medesimo, forse dispiaciuto per essere stato troppo severo ed esigente con Adamo ed Eva da Lui creati, volle conoscere più dettagliatamente come si erano comportati gli uomini, come era cresciuta la loro Conoscenza, quali passi avessero fatto nella Bontà universale e, soprattutto, se fossero degni di tornare al Suo cospetto per riprendere quel posto lasciato vuoto agli albori della Creazione.

Così, Dio, chiamò le schiere angeliche dei Khranitel e di Salathiel per capire come era andata questa crescita umana.

False libertà

In quel lasso di tempo gli uomini non si stavano comportando bene. La tecnologia, il progresso, il modernismo, l’evoluzione della conoscenza avevano indotto l’uomo, nel giro di pochi decenni, a dimenticarsi di Dio, addirittura a rinnegarlo sbeffeggiando chiunque lo venerasse.

Un altro grave momento sviluppò ancor più distacco da Dio. Fu quando una parte della terra, quella a ovest, infarcita di idee libertarie esportate da un popolo giovane e baldanzoso, pretese di liberare dalla tradizione e dalla storia stessa ogni popolo così da fonderlo, e confonderlo, in una globalizzazione.

Fu così che, dopo un periodo di pace apparente, in cui la teoria della globalizzazione prese il sopravvento ubriacando l’essere umano in ogni dove con false visioni di uguaglianza e benessere globale, alcuni popoli a est decisero di tornare indietro nel tempo o quantomeno di fermare quella corsa forsennata verso una chimera: la libertà assoluta dell’individuo.

Governare miliardi di persone, senza più regole etiche, morali e di buon senso, era diventato un grande problema. L’ovest decise, tramite il pensiero di pochi grandi speculatori, di assoggettare ogni umano riducendolo a mero fruitore di servizi, tecnologia, beni, false libertà, così da indurre l’umanità tutta a essere succube, se non addirittura schiava, del consumismo.

La prassi era la seguente: governare i popoli “liberi”, conquistare i popoli assoggettati da situazioni apparentemente senza libertà e porli nelle condizioni di consumare beni e servizi, sempre di più. Dare a tutti la libertà di… vivere la propria vita nel nome del “dio consumismo” e della “dea tecnologia.”

Khranitel e Salathiel

Questi due Angeli avevano lavorato spesso insieme affinché gli uomini potessero essere guidati nel migliore dei modi.                                                                                                               

Dio, non avendo tempo per seguire tutti i vari componenti del Cosmo, che contiene infiniti Universi con infiniti mondi, all’inizio dei tempi, assegnò varie mansioni ai suoi più diretti collaboratori, gli Angeli.                                                       

Khranitel e Salathiel provvidero a questa funzione fin dalla nascita dei primi uomini vedendoli crescere, evolversi, conoscere fin da quando, dalla primitiva forma umana, l’uomo si era contraddistinto dalle altre specie viventi per la sua intelligenza coadiuvata dalla spiritualità. Sì, l’uomo, nella sua evoluzione, aveva generato, in sé stesso, un profondo desiderio di essere protetto, di appartenere a qualcuno che l’amasse, che non l’abbandonasse nella solitudine del Nulla. In altre parole aveva formato dentro di sé una profonda spiritualità.

A dire il vero, i due Angeli avevano occupato poco tempo con gli uomini, poiché, i medesimi, si erano comportati sempre bene. Si sa, come specie naturale, l’uomo doveva avere il tempo necessario per crescere, maturare, conoscere. Da quando era stato privato della sua divinizzazione, con la cacciata dal Paradiso Terrestre, la sua era un’esistenza grama, difficile, faticosa, a volte meschina. Ma la tenacia e la volontà di emergere l’avevano aiutato. Quel suo carattere spigoloso, aspro, a volte cattivo l’aveva indotto a litigare, picchiare un suo simile, persino a privarlo della vita.                                                    

Finendo così, lite dopo lite, alle prese con guerre, distruzioni, conquiste.

Ma l’uomo, per sua natura, era anche buono, caritatevole, a volte persino prodigo e generoso.
Dio, quelle poche volte che si era interessato a lui, come quando inviò suo Figlio per redimere il genere umano, rimase deluso. Si aspettava ben altro dalla sua creatura migliore.

Dopo la disubbidienza di Adamo ed Eva si era un po’ staccato da quelle inermi creature, non era soddisfatto di come si erano comportati. Sì, li amava come un padre ama i propri figli e anche di più. Ma, come aveva fatto con Lucifero, li cacciò dal suo cospetto nell’attesa che si riscattassero tornando nel loro alveo spirituale.

Diede compito ad alcune schiere di Angeli di seguire l’evoluzione umana.

Fu così che Khranitel e Salathiel si ritrovarono insieme per adempiere a un compito immane: l’evoluzione dell’uomo, la sua crescita verso la spiritualità e la sua elevazione verso la Conoscenza. Ma ciò ultimamente era diventato difficile, poiché l’uomo, da quando si era impossessato di una minima, infinitesimale conoscenza attraverso l’evoluzione del pensiero, prima, e della tecnologia, poi, era assurto a una supponenza così sfacciata che pensava di essere al centro dell’universo rinnegando e relegando Dio in un angolo del suo animo. Molti uomini lo cacciarono persino dal loro intimo, tranne che pensarlo continuamente per sbeffeggiarlo, deriderlo e insultarlo, rinnegandone l’esistenza.

Da ciò, per gli esseri umani derivò l’assurda convinzione di primeggiare gli uni sugli altri fino a distruggersi a vicenda minacciando catastrofi bibliche irreversibili. A Dio non sarebbe piaciuto vedere i propri figli ammazzarsi e annientarsi per delle stupide controversie. Dov’era la loro intelligenza superiore? Dove erano i buoni propositi mai mantenuti? Forse era giunta l’ora di ristabilire un po’ d’ordine nel mondo degli uomini.

 

Michele e Lucifero

Agli albori dei tempi vi furono gli Angeli. Nel Nuovo Testamento il termine “Arcangelo” è attribuito a Michele. Solo in seguito venne esteso a Gabriele e Raffaele. Questi sono gli unici tre Arcangeli riconosciuti dalla Chiesa, il cui nome è documentato nella Bibbia. San Michele, “Chi come Dio?”, è capo supremo dell’esercito celeste, degli Angeli a Lui fedeli. Antico patrono della Sinagoga oggi lo è della Chiesa Universale, che lo ha considerato sempre di aiuto nella lotta contro le forze del male.

 

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!