Segnalazione:
Se solo fossi qui
di
Ingrid Rivi


Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: “Se solo fossi qui” di Ingrid Rivi.

Autrice già conosciuta per i romanzi Se solo… non ti avessi incontrato, Questa volta… No! (e per questo romanzo avevo partecipato a una tappa del BlogTour, qui il link se ve la siete persa) e Se mi vuoi (anche per questo avevo partecipato a una tappa del BlogTour dedicato, qui il link se ve la siete persa).
Biografia:
Ingrid Rivi nata nel 1975 a Reggio nell’Emilia, vive a Cadelbosco di Sopra insieme al marito e alle due figlie. Laureata in Economia e Commercio, lavora come impiegata amministrativa.
 
Già autrice di romanzi d’avventura per bambini, con i quali ha ottenuto riconoscimenti internazionali, tra cui Lord Jordan e l’Orizzonte Magico e La Radura di Grondal.
 
Autrice di romance contemporanei tra cui Questioni di scelta, Se solo… non ti avessi incontrato, Questa volta… No!, Se mi vuoi, Se solo… non fossi qui è il suo quinto romance.
 
Scrive per passione fin dall’adolescenza, perché numeri e calcoli non le danno le stesse emozioni delle parole.

 

 

Genere: romanzo romance contemporaneo

Editore: self publishing

Data di pubblicazione: 9 marzo 2021

Numero pagine: 240

 

Sinossi:
“Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto.”
 
L’amore non è qualcosa che Giada contempla per sé. Troppo impegno, troppe cure, troppi rischi per chi come lei ha smesso di crederci da molto tempo. Ma adesso qualcuno la spinge a osare, ad abbattere i limiti che si è imposta, a curare le sue ferite e a farlo è proprio Moreno.
Moreno che da sempre ha vestito i panni del collega, del confidente e dell’amico s’improvvisa un moderno supereroe per la cura del suo cuore.
Ma se Moreno è il supereroe, Giada è la sua kryptonite come potranno non annientarsi?
 
 
Eccovi anche degli estratti:
Estratto 1:
La trovo. La solletico. L’accarezzo.
Ed è subito meraviglia e stupore, come nel sonetto Sabbie mobili di Prévert che Giada mi ha recitato più e più volte a memoria.
 
Demoni e meraviglie. Venti e maree…
 
Lei è il mio demone che si veste d’incanto. È il vento che agita i flussi del mare.
Io sono il mare che l’accoglie ma che, per quanto immenso, non ha la forza di trattenerla.
«Moreno…»
«Vuoi che mi fermi?» domando sgomento.
Ci riflette su prima di rispondere. «No, ma tu insisti a baciarmi, mentre io voglio solo…»
La interrompo prima che il suo cinismo affondi i miei sentimenti.
«Siamo solo noi. Noi, al chiarore delle stelle, in una notte ancora calda per essere settembre, seduti sul bordo di una piscina senz’acqua, in un bed & breakfast senza stanze, ospiti in una casa che da troppo tempo non è più la dimora di nessuno, e tu puoi chiedermi tutto ma non di rinunciare alle tue labbra.»
 
Estratto 2:
Ho l’urgenza d’infilare le mani ovunque sul suo corpo meraviglioso. E non m’interessa se alla fine di tutto, Giada scapperà via un’altra volta; m’interessa solo che, anche se per un breve istante, lei sia di nuovo mia.
Finge di togliermi un pelucco dalla maglia e intanto il movimento del suo dito m’ipnotizza.
«Hai qualcuno che ti aspetta?» s’interessa.
«Forse» mento.
«È semplice: o hai qualcuno o non lo hai.»
M’impossesso del suo dito e lo accarezzo. «Non è mai così semplice.»
 

 

Interessante.
Voi cosa ne pensate?
 

Buona lettura!