Segnalazione:
SICE
Le bambole non hanno diritti
di
Fernando Santini
Buongiorno lettori,
eccomi con un nuovo romanzo molto interessante: “SICE – Le bambole non hanno diritti” di Fernando Santini.
Biografia:
Mi chiamo Fernando Santini, ho 53 anni e sono romano. Lavoro per un grande gruppo bancario italiano, curando i rapporti con alcuni grandi gruppi industriali. Ho iniziato a leggere da quando avevo dieci anni e ho potuto apprezzare centinaia di storie di alcune decine di autori, spaziando dalla narrativa alla fantascienza, dal giallo al thriller, dai classici agli autori moderni. Tre anni fa ho sentito la necessità di scrivere per dare sfogo alle tensioni della mia anima. Nacque così il mio primo romanzo Tutta colpa delle favole che pubblicai in selfpublishing e di cui stampai un centinaio di copie in autonomia per farlo leggere ad amici e parenti. La loro reazione fu entusiastica e mi spinse a scrivere altri tre romanzi che però, come per il primo, non ritenevo pronti per essere proposti ad una casa editrice. All’inizio del 2016 mi sentii pronto per mettere mano alla serie SICE su cui avevo iniziato a riflettere da qualche mese. Scrissi quindi SICE Le bambole non hanno diritti e la valutazione dei miei beta reader fu estremamente positiva. La struttura stilistica mi sembrava finalmente adatta per poter essere proposta ad una casa editrice, ma volevo essere sicuro della mia possibilità di scrivere gli altri capitoli della serie. Scrissi, quindi, anche il secondo romanzo e definii lo story board del terzo prima di decidere di cercare una casa editrice con cui collaborare. Nel febbraio 2017 firmai il contratto con la Dark Zone edizioni per i 6 romanzi della serie e, a novembre 2017, in occasione di più libri più liberi, il romanzo ha visto la luce.
Genere: romanzo thriller
Editore: Dark Zone Edizioni
Data di pubblicazione: 2016
Numero pagine: 143
Sinossi:
Il Vice Questore Marco Gottardi ha avuto un passato importante nei reparti operativi della Polizia di Stato. Dopo aver vissuto sulla sua pelle la violenza della lotta alla criminalità si è ritirato a gestire un tranquillo commissariato romano. La sua esperienza e la sua capacità di gestione dei propri uomini non possono, però, essere sprecate. È a lui che i vertici del ministero degli Interni affidano il comando di una nuova unità: la Squadra Investigativa Crimini Efferati. La prima indagine in cui la Squadra sarà coinvolta riguarderà la morte di un regista cinematografico, forse collegata all’uccisione di un adolescente il cui corpo, orrendamente torturato, è stato ritrovato alla foce del Tevere. Nel corso della propria azione investigativa, la S.I.C.E. troverà un alleato, anche se non particolarmente gradito al Vice Questore Gottardi: un’organizzazione segreta denominata ARCO, i cui membri hanno deciso che il fine giustifica i mezzi e che quindi si può usare la violenza per far trionfare la giustizia.
Cosa ne dite?
A me ispira molto.
Buona lettura!