“Quando Lilyrose uscì fuori per innaffiare le sue adorate piante, vide che il glicine si era completamente vestito del suo manto lilla. Non era giunta la primavera al cottage, finché il glicine non fosse fiorito. Ora Lilyrose, lo sapeva con certezza. La primavera era arrivata e aveva portato con sé una dolce brezza”
“Perdersi è la chiave per aprire la porta nascosta nel profondo del nostro cuore”
Per Lilyrose la sveglia suonava molto presto … solitamente all’alba e, anche quella mattina, fu così. D’altronde c’erano sempre molte cose da fare in un cottage in aperta campagna. Proprio lì, nello Yorkshire più verde e romantico, in un luogo che profumava ancora di tè speziato e marmellate, si trovava Casa Glicine, un’abitazione in pietra, dal soffitto basso e il camino sempre fumante.
E non dimentichiamo l’antico e odoroso Glicine che scendeva a cascata lungo il muro e dava il nome alla casa.
Il cottage, formato da quattro stanze, era stato arredato con mobili in legno verde acqua su
cui ovunque si trovavano vecchi libri e candele profumate. All’esterno, adagiati sul ripiano delle finestre, vi erano tanti vasetti colorati in cui crescevano rosmarino, basilico, salvia e prezzemolo.