Intervista all’autore…
Omar Costenaro
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Omar Costenaro.
Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Sono Omar Costenaro, ho 26 anni, sono nato e vivo a Marostica, una piccola città del Veneto. Accanto al mio lavoro istituzionale, ho sempre nutrito una sfrenata passione per la lettura e per la scrittura.
Ci sono due fili conduttori. Per prima cosa, vedere come gli eroi dei miei libri venivano trasportati sui grandi schermi dei cinema o nelle serie tv mi ha spinto a creare un qualcosa di mio. In secondo luogo, molti anni fa, quando giocavo all’aperto con mio cugino, amavo creare dei mondi fantastici nei quali ci immergevamo, diventavamo così grandi guerrieri o potenti stregoni senza muoverci da un giardino; questo nostro ‘gioco’ mi piaceva al punto che, nel momento in cui rincasavo, scrivevo in un quaderno come sarebbe andata avanti la storia per il giorno dopo. Con il tempo questi racconti si sono sviluppati dando vita a un vero e proprio romanzo.
Per il momento ho pubblicato “Gemini”, un fantasy che introduce una saga di 5 libri, dove la magia ricopre un ruolo fondamentale: parlerò della leggenda di come è nata, il suo conseguente salvataggio e la guerra che è stata combattuta per il controllo di essa… il tutto arricchito dalla presenza di un viaggio nel tempo. “A night in Alldale”, un giallo, che ho deciso di lasciare gratuito e visionabile a tutti, il cui protagonista si ritrova coinvolto in un’indagine di pluri-omicidio, nell’arco di una sola notte, come richiama il titolo, dovrà così dimostrare la propria innocenza e salvare la propria città.
Non c’è una vera risposta a questa domanda, credo che ci siano un insieme di fattori che, legandosi a una predisposizione del singolo soggetto, portano alla creazione di una storia. L’ispirazione nel mio caso deriva da esperienze ed eventi che hanno caratterizzato la mia vita; film che sono riusciti a colpirmi, inducendomi a pensare a come sarebbe potuta essere la trama se l’avessi scritta io; altri romanzi, che lasciandomi qualcosa di particolare dentro, mi hanno indotto a spingermi a creare un qualcosa che riesca a trasmettere a un altro lettore le medesime emozioni.
Ci sono alcuni personaggi, Ologold di Gemini per esempio, a cui sono particolarmente legato, mi sono sempre immedesimato in lui mentre lo descrivevo, vivendo quasi in prima persona le sue avventure; in altri casi invece li ho inventati da zero.
Credo sia un’opportunità concreta, che io stesso ho deciso di utilizzare dopo un’accurata analisi, per tutti gli scrittori emergenti. Molti aspiranti autori hanno un talento che purtroppo la selezione delle case editrici non permette di mettere in mostra.
Esegue personalmente la fase di scrittura e la successiva correzione, per farlo rileggo il libro almeno 2-3 volte; affido poi l’opera a un editor per la revisione finale. Per quando riguarda la realizzazione di copertina ed eventuali disegni, tra la mia cerchia di amicizie, ho la fortuna di conoscere persone che riescono a dare vita ai personaggi dei miei libri su carta.
Sono totalmente a sfavore. In passato per ingenuità e scarsa esperienza mi sono rivolto a una di esse e il risultato è stato un libro senza alcuna correzione e con una qualità di stampa pessima… il consiglio che posso dare è quello di scegliere la via delle case editrici emergenti e non a pagamento, così come il self-publishing, se si riescono a coprire i costi accessori che girano attorno a un libro, rimane comunque una valida alternativa.
Come ho scritto sopra, sto lavorando un romanzo sci-fi con il titolo provvisorio “Alfa 67”. Per il momento sono arrivato a poco più di 200 pagine, ma non ho ancora bene in mente il finale. Questo è un breve incipit:
Un uomo si sveglia in una stanza, è circondato da una foresta, non ha ricordi, non ricorda nulla della sua esistenza fino a quel giorno, prigioniero della nuova e inquietante realtà che lo circonda. Due sole certezze: il suo nome, ripetuto da una voce lontana e artificiale, e un solo obbiettivo, salvare il pianeta Terra.
Cerco di scrivere nel poco tempo libero che mi resta, non è facile ritagliare uno spazio per dedicarsi alla scrittura tra lavoro e vita privata. Per questo motivo, sfrutto ogni attimo in cui sento di poter avere una buona idea in testa.
Il primo libro, o meglio dire saga, che ho letto nella mia vita e chi mi ha introdotto nel vasto mondo della lettura è stata quella di Harry Potter. Credo che inevitabilmente la Rowling possa aver ispirato in parte il mio modo di scrivere.
Nella mia vita ho letto decine di libri, mi è molto difficile quindi rispondere a questa domanda. Negli ultimi dodici mesi però il romanzo che più mi ha colpito è stato “La verità sul caso Harry Quebert” di Joël Dicker.
Credo stia attraversando un periodo di crisi, l’italiano medio legge molto poco, statisticamente ci sono più scrittori che lettori, purtroppo rivivo questi dati anche parlando con i miei coetanei. Di conseguenza anche le vendite seguono questo trend negativo. Queste ovviamente sono soltanto le mie considerazioni, ma rimango nella speranza che con il tempo la passione per la lettura torni in auge, soprattutto tra le nuove generazioni.
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Grazie infinite Omar per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e mi è piaciuta molto la descrizione di come è nata la tua passione.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!