Intervista all’autore…
Jennifer Winchester Barrett
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Jennifer Winchester Barrett.
Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Ciao e grazie per il tuo interesse. Il mio nome è Jennifer Winchester Barrett. Sono nata in California a Del mar da padre americano e madre italiana di origini abruzzesi. Sono laureata in lettere e vivo a Roma.
Ho iniziato a scrivere quando avevo dieci anni, seduta sotto l’albero della mia casa negli USA che purtroppo è stato poi colpito da un fulmine.
Ho pubblicato La moglie del medico, C’incotrammo in un sogno, La mia vita tra gli zombie: cronaca di un contagio e Il risvegli del faraone. In realtà ne ho scritti molti di più ma non li ho ancora pubblicati.
Per scrivere trovo ispirazione soprattutto nella musica e dai telefilm.
Non scrivo mai di persone o fatti reali. Preferisco inventare anche perché scrivo perlopiù di horror e paranormale. Più raramente di generi romantici.
Ho una buona opinione dell’autopubblicazione perché ha aperto le porte a tutti. Viviamo un momento più meritocratico nel mondo dell’editore. È il pubblico che giudica e non una casa editrice. Certo. Rimane il sogno di tutti poter far parte di un editore più che altro per la presenza sicura nelle librerie, purché si tratti di un grande editore.
Come autrice faccio tutto da me. Ogni aspetto, anche la copertina.
Io stessa facevo il tirocinio in una casa editrice a pagamento e lì ho visto quanto si possa guadagnare con i sogni di noi autori. Si sborsa tanto per avere in cambio nulla. Neanche la presenza nelle librerie locali che sbattevano la cornetta in faccia a noi tirocinanti quando capivano da parte di chi telefonavamo.
In questo momento sto scrivendo un libro che tratta una storia d’amore un po’ complessa . È un territorio nuovo per me visto che fa l’occhiolino al genere erotico di questi ultimi anni ma del tutto diverso.
La mia vita privata è soprattutto la mia scrittura. Scrivo mentalmente anche quando lavoro.
Il grande maestro di scrittura per me è Stephen King e mi dispiace vedere che nei film tratti dai suoi libri manca del tutto la parte psicologica, la sofferenza interiore dei personaggi e si esalta solo la parte horror. Cosa che accade nel mio libro preferito Il cimitero degli animali. Nel film manca del tutto l’emotività dei genitori che assistono alla morte del figlio e ciò che ne comporta.
“Il cimitero degli animali” di Stephen King.
Già risposto tra le domande 6 e 8.
In conclusione ti ingrazio Ilaria e scusa se ho scritto troppo.
I miei contatti social sono @JenniferWBarret su Twitter, sono anche su Instagram e questo è l’indirizzo del mio blog http://jennifereilsognonelcassetto.blogspot.com/?m=1.
Grazie infinite Jennifer per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta e ti capisco quando dici “La mia vita privata è soprattutto la mia scrittura. Scrivo mentalmente anche quando lavoro“, pensa che io anche quando esco la sera con i miei amici a volte mi guardo intorno e mi metto a fissare le persone, immaginando scene per i miei romanzi.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!
Oh questa Jennifer mi è piaciuta tantissimo, che bello conoscere un'autrice così schietta, simpatica e anche umile che ama il suo lavoro.
Purtroppo sulla storia del guadagno la capisco pure io, e sulla validità della case self sono d'accordo perché anche io sono una scrittrice self.
Baci!
Ottima intervista, condivido l'opinione di Jennifer sull'editoria e le auguro tanta gioia e tanti progressi professionali!
Ciao a tutte e due.
Che bello sentire le tue parole 🙂 Mi fa davvero felice che l'intervista sia piaciuta e ne sarà felice anche Jennifer 🙂
Baci
Che bello che sia piaciuta anche a te l'intervista 🙂
Ottima intervista, mi è piaciuta
Che bello <3