BlogTour:
Intervista all’autore…
Massimo Ricciardi
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Massimo Ricciardi, post incluso del BlogTour dedicato al suo libro.
Vi lascio il calendario con i blog partecipanti al blogtour, andate a recuperare gli altri post, sono tutti interessanti.
Paper Purrr: 4 marzo – La notte
Roberto Baldini: 5 marzo – I personaggi
Buona Lettura: 6 marzo – Intervista
Paper Purrr: 7 marzo – Analisi di un racconto
Diamogli un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Innanzitutto grazie per le domande, anche se per rispondere dovrei approfondire molto molto di più alcune risposte ed in questo caso ho ritenuto più pratiche delle risposte concise.
La mia passione per la scrittura nasce sin da piccolo, leggevo tanto ed ho imparato a scrivere presto. Che io ricordi ho scritto il mio primo libro (un quaderno) a 9 anni.
Finora ho pubblicato quattro libri. In ordine di uscita sono: “Non avrei dovuto scriverlo”, una raccolta di racconti brevi fra satirico e umoristico, “Il giardiniere del Papa”, narrativa, “I Musicanti di Roma”, narrativa, e “Cinque notti assurde”, una raccolta di cinque racconti fra il pulp e il thriller scientifico, che sto pubblicando ora.
Dalla mia immaginazione, naturalmente.
In alcuni libri hanno delle sfumature prese qua e là da gente che conosco, ma in generale sono inventati.
Penso che il self publishing sia l’unica opportunità, per chi non è preso in considerazione da una casa editrice, per stampare il proprio libro. Ma non credo sia necessariamente qualcosa di totalmente positivo, ha i suoi lati oscuri.
Curo da solo ogni aspetto per la produzione e la pubblicazione. Da poco sono seguito da Saperscrivere (che tengo a ringraziare) per quanto riguarda la promozione.
È una domanda a cui è difficile rispondere in breve, ma in generale penso che nel mondo in cui viviamo, per molti versi criticabile, ci stanno bene.
Sì, ma è segreta per ora.
Quando scrivo sono isolato dalla vita quotidiana. Nella vita quotidiana comunque mi occupo di arte, principalmente musica e arti grafiche.
Molti, ma quelli a cui mi ispiro maggiormente li rivelo solo a persone con cui sono in confidenza.
È difficile da dire, ma se dovessi sceglierne uno direi I promessi sposi di Manzoni, perché è un romanzo con varie chiavi di lettura, parla del passato rispetto al tempo in cui è stato scritto e ne parla come metafora del presente dello scrittore, ed allo stesso tempo funziona come metafora dei tempi moderni. In sostanza ci insegna che anche se ci sentiamo molto evoluti, non siamo poi così diversi da chi viveva in passato sulla nostra stessa terra.
Penso quello che penso del mondo in generale, cioè che non dovrebbe essere incentrato sul profitto a tutti i costi.
Email: massimoricciardi.87@gmail.com – IG: @mahemme1927 – Wapp 3881690839
Grazie infinite Massimo per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, ed è vero: tutto è incentrato sul profitto, anche l’editoria -.-
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questo bravo autore e se avete letto i suoi libri.
Buona lettura!