Intervista all’autore…
Lorella Giampietro

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Lorella Giampietro.

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

Sono nata in Abruzzo, la terra di D’Annunzio e Flaiano, mi sono laureata in lettere e dopo la laurea ho lavorato all’università per qualche anno, prima di iniziare ad insegnare nelle scuole superiori.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura è cresciuta di pari passo con la mia smodata passione per la lettura, si può dire che scrivo da sempre, da quando, ancora ragazzina, ho iniziato a tenere un diario.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Prima di approdare alla narrativa, ho pubblicato libri, saggi e contributi di Storia dell’Arte Medievale e Storia della Critica letteraria, ho scritto anche di Urbanistica e di costume, poiché sono curiosa e tendenzialmente “onnivora”, culturalmente parlando, intendo. Ho pubblicato per Electa Mondadori e Giunti, tra le altre case editrici. Se restringiamo il campo esclusivamente alla narrativa L’alba di un sogno nero è la mia terza opera, la più recente. In precedenza ho pubblicato un racconto di viaggio dal titolo Big Lights of New York, titolo, come si evince dalla lettura, di ispirazione filmica, e Il mito di Pan, un racconto destinato ai più piccoli, all’interno di una collana di mitologia dedicata ai bambini.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

L’ispirazione nasce nei modi più vari, prendo spunto dalla realtà che mi circonda, dagli avvenimenti di attualità, certamente, ma anche, assai spesso, dalla mia vita onirica, piuttosto intensa.

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

Bella domanda! Diciamo che i miei personaggi sono un cocktail delle due cose insieme, si ispirano a personaggi reali che fungono un po’ da “muse ispiratrici”, o ricalcano persone esistenti del mio quotidiano, frequentemente in essi esprimo il mio vissuto e i miei sentimenti e pensieri, diciamo che mi ci nascondo un po’ dentro per parlare di me stessa senza espormi troppo in prima persona.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Tutto il bene possibile! Vorrei ricordare che anche Italo Svevo e Gabriele D’Annunzio hanno esordito nella letteratura auto pubblicandosi. Il mio libro Big Lights of New York è stato auto pubblicato: sentivo l’urgenza di scriverlo e di darlo alle stampe e in quel momento il self publishing mi è sembrata l’opzione giusta.

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Nel caso di Big Lights of New York sono stata aiutata da mio marito Francesco De Donatis, che è un matematico/informatico ed ha curato tutti gli aspetti tecnici che da sola non avrei saputo gestire. Per la copertina ho scelto uno scatto di un bravo fotografo americano molto peculiare: si tratta dell’Empire State con le luci spente, in segno di solidarietà per l’attentato a Parigi del 2015. Come sai l’Empire viene illuminato in maniera differente a seconda delle occasioni di festa o di lutto, come in quel caso, e quella sagoma nera mi è sembrata particolarmente evocativa e suggestiva per la mia copertina. Per il resto, in quel caso specifico, ho fatto tutto da sola.

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Il mondo dell’editoria è assai variegato e complesso e specie per gli esordienti è assai spesso davvero difficile riuscire ad emergere e a farsi conoscere, non è facile orientarsi in questa specie di castello di Atlante che può sembrare ostile e impenetrabile, tuttavia penso sia preferibile evitare l’editoria a pagamento, se uno scrittore sente l’esigenza di far conoscere al mondo ciò che scrive senza trovare accoglienza presso alcuna casa editrice può sempre ricorrere all’auto pubblicazione, cosa che ritengo da preferire.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Sì, sto scrivendo, naturalmente, qualcosa di molto embrionale e per questo penso sia prematuro parlarne.

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

Altro interessante quesito… Con tanta buona volontà direi… Ci sono periodi nei quali scrivere diventa per me una priorità assoluta e per farlo trascuro tutto il resto, malgrado nel caso del lavoro a scuola, con i miei studenti, ciò sia ovviamente impossibile. Diciamo che a farne le spese sono principalmente i miei familiari, i quali però, fortunatamente, hanno la meravigliosa caratteristica di amare ciò che faccio. Loro mi incoraggiano molto, senza farmi pesare il mio… Isolamento dalla realtà.

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

Ho i miei autori di culto, come tutti gli scrittori, io credo. I primi due nomi che mi vengono in mente sono due giganti assoluti: Francis Scott Fitzgerald e Stendhal. Ovviamente ogni paragone tra la loro opera e la mia è totalmente inopportuno, trattandosi di geni inarrivabili, ma le loro opere sono un po’ il mio concime e il mio… Carburante ecologico!

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Altra domanda da 100 miliardi di dollari! Potrei dire Il rosso e il nero o Il grande Gatsby. In entrambi è presente una tale potenza romantica, un tale slancio idealistico… Sono romanzi che mi hanno regalato emozioni profondissime leggendo i quali mi sono sentita intimamente arricchita.

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

Come ho già detto reputo sia un universo composito e variegato, occorre avere una buona bussola e delle dettagliate carte nautiche per orientarvisi: le agenzie letterarie, specialmente le più valide e prestigiose, sono piuttosto onerose e insomma non a tutti è dato il lusso di possedere un agente o un editor di grande calibro senza i quali ovviamente tutto diventa più complicato.

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Sicuramente sulla mia pagina Instagram lorellagiampietrowriter dove è possibile seguirmi e scrivermi! Grazie davvero per l’attenzione!

Sito: https://viaggioanewyork.it/

 

Grazie infinite Lorella per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, ed è vero: il mondo dell’editoria è molto variegato, ma con il tempo si imparano molte cose 😉
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.

Buona lettura!