Segnalazione:
Accusa premeditata
di
Gerry Di Lorenzo

Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo: “Accusa premeditata” di Gerry Di Lorenzo, edito PAV Edizioni.

Biografia:
Gerry Di Lorenzo è nato il 27 giugno 1975 in provincia di Napoli, dove trascorre la sua infanzia. Fin da piccolo coltiva l’amore per la poesia e la musica che lo porterà a formarsi tra Zocca (Mo) e Roma. Tornato a Napoli, si laurea e intraprende l’attività di libero professionista, senza mai abbandonare le sue vere passioni.

Nel 2019 pubblica la sua prima silloge poetica: Pensieri di un poeta mediocre. Nel 2021 pubblica la sua seconda silloge poetica: In viaggio. Il 2022 è l’anno del suo primo romanzo: Accusa premeditata.

Genere: romanzo giallo
Editore: PAV Edizioni
Data di pubblicazione: 10 agosto 2022
Numero pagine: 155

Sinossi:
Rosario Accollato è un venditore ambulante accusato dell’omicidio del senatore Bonamano. Sposato con Marianna, abbandonata dalla mamma e vittima di violenze sessuali subite da un potente uomo, si ritrova a fare i conti con Iure: giudice corrotto sposato con una donna bella e arrivista. La storia si aggrava con la deposizione del dottor Cattaneo, psichiatra che in passato teneva in cura l’imputato. Suo malgrado, informa Iure che Rosario soffre del disturbo dissociativo dell’identità: avrebbe quindi potuto assassinare il senatore senza però ricordarlo?

 

Ecco anche il comunicato stampa:

Gerry Di Lorenzo torna in libreria con il giallo “Accusa premeditata”

Era stato annunciato ed è arrivato il salto letterario di Gerry Di Lorenzo, che esordisce nella prosa con il suo primo romanzo Accusa premeditata pubblicato con PAV Edizioni.

Dopo due sillogi poetiche, Di Lorenzo torna in libreria con un giallo in cui Rosario Accollato, un venditore ambulante, viene accusato dell’omicidio del senatore Bonamano.

Sposato con Marianna, abbandonata dalla mamma e vittima di violenze sessuali subite da un potente uomo, si ritrova a fare i conti con Iure: giudice corrotto sposato con una donna bella e arrivista.

La storia si aggrava con la deposizione del dottor Cattaneo, psichiatra che in passato teneva in cura l’imputato. Suo malgrado, informa Iure che Rosario soffre del disturbo dissociativo dell’identità: avrebbe quindi potuto assassinare il senatore senza però ricordarlo?

“Questo romanzo giallo – ha spiegato lo scrittore – nasce da un momento in cui le domande che mi ponevo erano superiori alle risposte che riuscivo a darmi. Da lì ho iniziato a pensare a quanto sia fragile la mente umana e quanto le esperienze condizionino ciò che siamo e che diventiamo. Queste pagine trattano di disperazione, delle coscienze, della corruzione, di come ogni individuo abbia più personalità e quella che viene fuori è il frutto delle esperienze vissute”.

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!