Segnalazione:
Behind the Nobel
Interviste a sette premi Nobel sul dopo vittoria

di
EMILIANO TOGNETTI

Buongiorno lettori,
per Graphe.it eccovi il saggio: “Behind the Nobel – Interviste a sette premi Nobel sul dopo vittoria” di EMILIANO TOGNETTI.

Prefazione Ana Blandiana.

Biografia:
EMILIANO TOGNETTI è nato a Pontedera, in Toscana. Giornalista, psicologo, psicoterapeuta e progettista sociale attualmente collabora con Enti del Terzo Settore e con varie riviste locali o nazionali. Ha la passione per le interviste che pubblica sul magazine online 7Gifts.org dell’associazione Mamre, di cui fa parte assieme ad alcuni amici. Con Graphe.it ha pubblicato il libro La bellezza della fede.

Genere: saggio
Editore: Graphe.it
Data di pubblicazione: 26 maggio 2023
Numero pagine: 90

Sinossi:
Che cosa succede ai vincitori di un premio Nobel, quando la cerimonia è finita e loro tornano alle proprie vite? Il giornalista curatore di questa raccolta lo ha chiesto a se stesso, e ha deciso poi di domandarlo direttamente a loro. Le interviste raccolte vanno molto oltre il commento ufficiale da conferenza stampa: ciò che emerge è una vera meditazione sul tema del destino dell’individuo dopo il conferimento di un’onorificenza tanto prestigiosa e “ingombrante”. I contributi dei vincitori (due Nobel per la Pace e cinque scienziati) rispondono a questioni profonde come i misteri dell’Universo: che cosa succede all’equilibrio personale, di fronte a un evento del genere? Come si gestisce la responsabilità nei confronti del futuro del Pianeta e delle giovani generazioni? È difficile mantenere una coscienza intellettuale integra quando ci si trova una somma del genere a disposizione?

Dalla prefazione: «In questo senso, credo di essere rimasta molto colpita dal dialogo con Frederik de Klerk, predecessore di Nelson Mandela alla presidenza della Repubblica sudafricana, con il quale vinse il premio Nobel per la pace e senza la cui collaborazione l’apartheid non avrebbe potuto essere eliminata. De Klerk, dopo aver cambiato il corso della storia, analizza tristemente le manipolazioni contrarie all’abolizione e crea un’organizzazione di ex presidenti e primi ministri, disposta – dopo aver lasciato il potere – a meditare e trasmettere ai successori l’esperienza e le lezioni, spesso amare, tratte dal proprio incarico. Ma al di là delle idee e dei sentimenti, al di là dei ricordi e degli aneddoti, delle analisi e delle conclusioni, relative al compimento tra il loro destino e la storia del mondo a cui il premio Nobel ha dato loro accesso, al di là delle sorprese, delle emozioni e dei fasti dell’evento più spettacolare, che segna un “prima” e un “dopo” nelle loro vite, ciò che mi ha commosso profondamente, quando ho letto questo libro, è stato il modo in cui tutti e sette i vincitori concludono la loro riflessione sulla propria vittoria; riferendosi al debito che essa impone verso gli altri, nel tempo, verso chi verrà dopo di loro, i meno fortunati. Dal medico congolese che torna nel suo paese devastato dalla guerra e dalla barbarie all’ebreo polacco che ha percorso l’intera scala dell’esperienza umana, dal campo di lavoro nazista all’accoglienza del re svedese; dall’australiano, naturalizzato americano, che torna in patria per passare di università in università, a cui ha potuto dedicare la sua vittoria, e agli scienziati che non avevano lasciato i loro laboratori fino alla “favola svedese” e che, dopo quell’evento, hanno voluto fermare la ricerca e impegnarsi in campagne di raccolta fondi perché i loro nomi potessero essere utilizzati negli studi di futuri scienziati; tutti questi vincitori hanno sentito il bisogno di donare tempo e ricchezza agli altri per rendere il mondo più luminoso. Quando ho promesso di scrivere la prefazione a questo libro, non pensavo che avrei imparato così tanto».

Intervista a Roald Hoffmann, Nobel per la chimica 1981; intervista a Frederik de Klerk, Nobel per la pace del 1993 insieme a Nelson Mandela; intervista a Richard John Roberts, Nobel per la medicina 1993; intervista a Peter Charles Doherty, Nobel per la medicina 1996; intervista a Paul Maxime Nurse, Nobel per la medicina 2001; intervista a Denis Mukwege, Nobel per la pace 2018; intervista a Didier Patrick Queloz, Nobel per la fisica 2019.

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!