Segnalazione:
Gli immemori di Santa Dinfna
di
Simone Censi

Buongiorno lettori,
vi segnalo il romanzo “Gli immemori di Santa Dinfna” di Simone Censi, edito 0111edizioni.

Autore già conosciuto per i romanzi Il garzone del boiaAmico, Nemico Giallo solidago – Il rimorso del ciocco.

Opera finalista al Premio 1 Romanzo x 1.000.

Un’esperienza personale maturata nel contesto familiare. Vuole essere un sostegno per coloro i quali si trovano a fronteggiare l’Alzheimer, questa terribile malattia che fa ammalare due persone alla volta, chi ne è affetto e chi se ne prende cura. Vuole essere una riflessione sulla fragilità dei nostri ricordi più cari e la resiliente custodia di questi doni preziosi.

Biografia:
Simone Censi è un marito e un padre. Laureato in Scienze Politiche e Giurisprudenza, impiegato, ha pubblicato il romanzo “Amico, Nemico” (Montag – 2015), il romanzo “Il garzone del boia” (Elison Publishing – 2018), il romanzo “Giallo Solidago” (0111 Edizioni – 2020) e il romanzo “Giallo Solidago – Il rimorso del ciocco” (Saga Edizioni – 2022).

Genere: romanzo sentimentale
Editore: 0111edizioni
Data di pubblicazione: 29 febbraio 2024
Numero pagine: 150

Sinossi:
Dove finisce un pessimo carattere e inizia una brutta malattia? Quanta parte della demenza è il risultato di una patologia e quanto è il prodotto di come la trattiamo? La malattia porta a non riconoscere più i volti delle persone che ami, ti porta indietro a eventi passati della tua vita e lì ti abbandona, almeno per un po’. Il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa. Il sintomo più comune è la difficoltà nel ricordare eventi recenti, poi si succedono afasia e disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé. Questo porta a isolarsi nei confronti della società e della famiglia. Un’isola sospesa nel tempo, come sono sospese le vite di chi la abita, perché in fondo la demenza è questo, un confondersi di progredire e regredire e la visione è annebbiata da un caotico rimescolarsi di elementi. Si stima che per il 2050 una persona su ottantacinque sarà affetta dal morbo di Alzheimer. Ancora oggi non esistono cure. 

Interessante.
Voi cosa ne pensate?

Buona lettura!