Segnalazione:
GRAZIA DELEDDA
Il cuore scalzo
di
Silvia Sanna

Buongiorno lettori,
per Morellini vi segnalo il romanzo: “GRAZIA DELEDDA – Il cuore scalzo” di Silvia Sanna.

La vicenda, narrata in prima persona da Grazia Deledda, ambientata tra Roma e Stoccolma nel 1927. Attraverso una lunga intervista rilasciata a un giornalista, un lungo flusso di coscienza, scopriamo la vita di Grazia. Nonostante il successo, Deledda non dimentica le sue radici: il legame con la famiglia d’origine, la Sardegna temi sempre presenti nei suoi romanzi. Solo dopo aver sondato le profondità dei suoi tormenti e averli portati alla luce, la scrittrice riesce a guadagnarsi la solidarietà del giornalista che riconosce, negli affanni di Grazia, i segni della stessa malattia che ha portato via sua moglie.

 

“Il primo Premio Nobel italiano per la Letteratura raccontato da un’autrice sarda”

Un autrice sarda che racconta Grazia Deledda. La vicenda, narrata in prima persona da Deledda, è ambientata tra Roma e Stoccolma nel 1927.

Grazia Deledda è stata la prima scrittrice italiana a vincere il Nobel per la letteratura, prima ancora di Pirandello, ma tuttora nelle scuole non viene mai menzionata.

Genere: romanzo narrativa
Editore: Morellini
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2024
Numero pagine: 168

Sinossi:
Nella lunga intervista rilasciata a un giornalista inizialmente ostile, un flusso di coscienza ci guida attraverso la vita di Grazia Deledda: figlia ribelle di una famiglia benestante di Nuoro e appena insignita del Premio Nobel per la Letteratura. Grazia manifesta fin da giovane la passione per la scrittura, ma deve affrontare il pregiudizio e l’ostilità della società dell’epoca che considera il ruolo delle donne limitato alla gestione della casa e della famiglia. Nonostante gli ostacoli, “Grassiedda” persegue il suo sogno di diventare scrittrice, pubblicando racconti e romanzi e raggiungendo la popolarità. A Roma si inserisce nel mondo letterario stringendo rapporti di sorellanza con scrittori e scrittrici di spicco come Sibilla Aleramo e Matilde Serao. Nonostante il successo, Deledda non dimentica le sue radici: il legame con la famiglia d’origine e con la Sardegna sono sempre presenti nelle sue parole come nei romanzi. Durante l’intervista, intervallata da momenti di profondo dolore e sagace ironia, Deledda risponde a domande riguardanti il “nemico letterario” Pirandello, le grandi tragedie che hanno lacerato la sua famiglia, il rapporto con Mussolini e le critiche ricevute dai suoi concittadini per aver narrato una Nuoro conservatrice. In un’intervista che scandaglia l’animo di Grazia, il lettore scopre la donna dietro al personaggio e la profonda modernità e determinazione della scrittrice sarda.

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!