Segnalazione:
La banda del Club Cuori Solitari
del sergente Ballard
di
Franco Ricciardiello

Buongiorno lettori,
per Delos Digital vi segnalo il racconto: “La banda del Club Cuori Solitari del sergente Ballard” di Franco Ricciardiello.

Il successo dei Beatles cominciò davvero quando venne sostituito il primo batterista, Pete Best. E nella band più famosa di tutti i tempi entrò Michael Moorcock

Biografia:
Nato a Vercelli nel 1961 negli anni Ottanta Franco Ricciardiello partecipa al boom del fandom, la microeditoria di fantascienza autoprodotta. Nel 1998 vince il premio Urania con il romanzo Ai margini del caos, apparso anche in Francia presso Flammarion. Si dedica in seguito anche al thriller e alla letteratura poliziesca, vincendo nel 2005 il premio Gran Giallo Città di Cattolica/Il giallo Mondadori per i racconti. Ha insegnato per quasi venti anni Scrittura creativa a Biella, Vercelli e Genova e tenuto seminari sulla letteratura a Torino, Napoli, Cosenza e Novara; ha anche collaborato all’enciclopedia a dispense Scrivere Bompiani come autore del volume dedicato allo stile letterario.

È stato tra i collaboratori di Carmillaonline e attualmente scrive recensioni per Pulp Libri. A tutt’oggi ha pubblicato otto romanzi e tre raccolte di racconti, oltre a una quantità di testi brevi apparsi in una serie di riviste e antologie anche a grandissima diffusione, in Italia, Francia, Grecia e Argentina. Di recente ha scritto insieme a Giulia Abbate il Manuale di scrittura di fantascienza (Odoya) e pubblicato per la stessa casa editrice quattro volumi di narrativa di viaggio, dedicati alla letteratura, alla musica e al cinema di altrettante città italiane e europee (Parigi, Venezia, Torino e Berlino). Diversi suoi romanzi brevi sono apparsi in ebook Delos Digital; per la stessa casa editrice ha curato Assalto al sole, la prima antologia solarpunk di autori e autrici italiani.

Genere: racconto lungo fantascienza
Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2021
Numero pagine: 34

Sinossi:
Dicembre 1980. La notizia dell’assassinio a New York del più famoso tra i Beatles sgomenta lo scrittore britannico James G. Ballard, impegnato nella stesura definitiva del suo Hello America. Affranto per questa morte insensata, decide di raccontare in un testo autobiografico la sua amicizia con l’ultimo elemento arrivato a comporre i Fab Four: l’ex scrittore Michael Moorcock, che nel ’62 abbandona la fantascienza per diventare batterista della band di Liverpool. Travolto dai ricordi e dai rimpianti, Ballard riassume un quarto di secolo di storia: gli anni in cui tutto sembrava dovesse cambiare, la nuova musica, il Sessantotto, l’LSD, la creatività, il protagonismo dei giovani, l’India, la minigonna, la fantascienza sociologica, la via per lo spazio interiore. Un’amicizia nata in una convention di fantascienza, forgiata dalle cose della vita – donne e sesso, affetti e tradimenti: la grande avventura che avrebbe potuto essere la musica giovane se Michael Moorcock fosse arrivato prima di Ringo Starr negli studi di Abbey Road.

Molto interessante, lo leggerete?

Buona lettura!