Intervista all’autore…
Daniela Iannone

Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Daniela Iannone.

Autrice di cui vi ho segnalato i romanzi “Il veleno dei santi“, “Il volto dello specchio, Ossessione“, “Liebesträume. Sogno d’amore” e “Luna a metà“.

Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.

1 – Raccontaci di te.

Ho appena compiuto 40 anni. Vivo a Roma, mi piace molto il cinema, prediligo i thriller o gli action movie. Adoro il mare d’inverno e nei mesi freddi ci vado spesso. Ho una passione che oserei definire quasi ossessiva per i libri, che dagli altri viene definito “hobby costoso”! Arrivo a leggere anche 3 libri a settimana. E poi, ci sono i viaggi. Mi piace il nord Europa e, anche se odio il freddo, non riesco a stare lontana dall’Inghilterra. Sento un richiamo che va oltre il semplice piacere. L’Inghilterra e la patria della mia anima.

2 – Quando è nata la passione per la scrittura?

Sono nata con la capacità di scrivere. Una caratteristica, più che una passione. A volte scrivere non mi piace ma lo faccio perché è una parte di me. Le passioni si coltivano. Io non riesco a pensare alla scrittura come una passione che viene fuori in momenti particolari. È nata insieme a me.

3 – Quali sono i libri e / o racconti che hai pubblicato finora?

Ho pubblicato 5 romanzo. 3 thriller, un romance ambientato nel 1850 e l’ultimo, Luna a metà, che stravolge completamente il mio stile e si stacca da tutti gli altri.

4 – Da cosa trai ispirazione per le tue storie?

Dalla quotidianità. Dal mare, dal suono del campanello a vento. Dalle persone che incontro. Da una giornata di pioggia. Dagli uccelli che beccano sul davanzale. Tutto è ispirazione. La mia mente lavora di continuo e alcune idee vengono fermate in una storia, altre sono solo di passaggio ma la mente scrivere ogni istante.

5 – I personaggi sono meramente inventati o ricalcano qualche persona reale?

I personaggi prendono spunto da particolari dei caratteri che incontro. L’atteggiamento di una commessa. Un automobilista impaziente fermo al semaforo. Un conoscete, persone perse di vista. Sono tutti veri anche se poi vengono romanzati e adattati al personaggio.

6 – Cosa ne pensi del self publishing?

Vedere il proprio lavoro pubblicato è senza dubbio una soddisfazione e ad alcune persone basta questo per appagare un desiderio, ma penso che per avere un futuro, per essere presi in considerazione a livello professionale, serva qualcuno che rappresenti in terza persona il lavoro svolto.

7 – Se a tua volta sei un autore self curi da solo ogni fase di pubblicazione o ti avvali di qualche collaboratore (esempio: agenzie letterarie, correttori di bozza, illustratori, ecc.)?

Anche se dovessi pubblicare in self, mi avvarrei di professionisti per revisionare il testo e per un progetto grafico.

8 – Cosa ne pensi delle case editrici a pagamento?

Possono essere utili in alternativa al self. Ci sono comunque professionisti che seguono la correzione della bozza e la progettazione della copertina, i costi sono giustificati da questi servizi che si andrebbero comunque a pagare in self per avere un buon prodotto finale. In ogni caso, personalmente, preferirei una casa editrice a pagamento che comunque rappresenti l’autore, piuttosto di un self fatto male.

9 – Ultimamente stai lavorando a qualche nuova opera?

Sto ultimando un romanzo che vede come protagoniste due famiglie. In una si vive un lutto, nell’altra le conseguenze di una distrazione che ha portato a una detenzione. Il tutto è raccontato dal punto di vista degli animali domestici nelle rispettive case.

10 – Come concili la passione per la scrittura con la vita personale e quotidiana?

Da diversi anni scrivo anche come ghost writer e si può dire che la scrittura sia diventato un lavoro. Un lavoro che posso gestire con orari e tempi. Quindi ho comunque modo di fare tutto il resto.

11 – A quale autore / autrice ti ispiri, se ti ispiri?

Camilleri, Charlotte Link, e le sorelle Bronte alle quali devo tantissimo.

12 – Qual è il tuo libro preferito?

Ne ho diversi che mi sono piaciuti e che conservo con particolare amore ma Jane Eyre e Cime tempestose sono nel mio cuore. Un tesoro inestimabile per il quale non ringrazierò mai abbastanza le donne che li hanno scritti

13 – Cosa ne pensi del mondo dell’editoria in generale?

Credo ci sia pochissima meritocrazia. Gli attori emergenti non solo fanno fatica a farsi notare ma vengono ignorati da un pregiudizio ben radicato.

14 – Dove possiamo contattarti (e- mail, pagine social, blog personale, ecc.)?

Sono molto attiva su Instagram @daniela_iannone_

 

Grazie infinite Daniela per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e sono curiosissima si scoprire la storia che stai scrivendo, raccontata dagli animali domestici.
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto i suoi libri.

Buona lettura!