Intervista all’autore…
Sara Pilotta
Buongiorno lettori,
per questa rubrica oggi vi presento Sara Pilotta.
Diamole un grande Benvenuto ed eccovi l’intervista.
Ciao e grazie per l’invito.
Mi chiamo Sara, ho trentasette anni e vivo nella ridente città di Vercelli, tra nebbia, riso e zanzare. Sono una persona molto timida, ma con la voglia di mettermi in gioco.
Posseggo molti valori tra cui la libertà, l’onestà e l’amore che cerco di trasmettere tramite la scrittura e le presentazioni che faccio.
É successo tutto nel duemila venti quando una bomba mi è deflagrata nella testa. É stato un periodo molto duro per me, come immagino lo sia stato un po’ per tutti, ma invece che impazzire e piangermi addosso ho deciso di impiegare le mie energie in qualcosa che mi facesse bene, che mi desse speranza e che mi trasportasse in un’altra dimensione, quella della fantasia.
Il romanzo che ho scritto durante la pandemia si intitola “Alex e Anya” e si tratta di un romance ambientato in un mondo immaginario in cui onore e vendetta sono valori importanti, in cui essere diversi può diventare una condanna, in cui l’Amore, quello con la A maiuscola, sarà l’ancora di salvezza per due anime ferite dalla vita. L’intero ricavato va all’associazione Baffi e Code ODV che si occupa del gattile di Vercelli.
“Margherita” invece è un audioracconto, dalla durata di venti minuti, disponibile gratuitamente su Youtube, che parla di libertà, amicizia e seconde possibilità in cui esprimo tutti i miei valori.
Dai sogni, infatti “Alex e Anya” è nato una notte di marzo ed era un sogno così palpabile che non poteva restare chiuso nel cassetto. Ora però ci ho preso gusto a scrivere e riesco a sognare anche da sveglia.
Sono inventati, ma in ognuno c’è una piccola parte di me, tranne che nei cattivi, quelli sono cattivi e basta.
Il self publishing è un ottimo strumento per farsi conoscere, ma bisogna capirne le dinamiche, voler investire sul proprio lavoro e sapersi pubblicizzare. Tutto ciò non è affatto semplice, ma il contatto diretto col pubblico mi ripaga delle fatiche spese.
Sono una scrittrice self e mi avvalgo di beta reader, editor e grafici per offrire un prodotto che meriti di essere letto.
Ritengo che prima o poi cesseranno di esistere perché il self publishing è molto più redditizio e permette di investire sulla qualità del testo.
Sì, c’è un romanzo al quale sto lavorando da un po’. Si tratta di un paranormal romance dark fantasy che parla di una ragazza comune che s’innamora di un demone maledetto, il destino dell’universo è nelle loro mani.
Da questo punto di vista sono fortunata perché ho a disposizione tempo da dedicare alla scrittura; il problema è che sono lenta, però è anche vero che non ho scadenze, anche perché la fretta è spesso una cattiva consigliera.
Non ho la presunzione di ispirarmi o cercare di imitare lo stile di qualcuno. Sono una persona che legge tanto e che desidera arrivare semplice e diretta ai suoi lettori. Se mi chiedi però quali scrittori stimo molto per semplicità e immediatezza allora ti dico Pennac e Stephen King.
1984 di George Orwell perché è il romanzo che mi ha fatto amare la lettura. É un pugno dritto allo stomaco, è lucida visione, è uno dei libri che mi ha più sconvolta, è un capolavoro!
Penso che sia una giungla in cui è facile perdersi.
Sui social mi trovate in queste pagine: Facebook come “Sara Pilotta” e “Sara Pilotta Autrice”; Instagram come Sara_Pilotta_Autrice. Ogni tanto bazzico anche su Clubhouse, specialmente nelle sere in cui ci sono i giochi in cui si indovinano le sigle dei cartoni animati.
Grazie infinite Sara per aver accettato questa intervista. Ne sono proprio contenta, e mi spira molto il romanzo che stai scrivendo… fammi sapere quando sarà prossimo alla pubblicazione 😉
Spero che sia piaciuta anche a voi e fatemi sapere se conoscevate questa brava autrice e se avete letto il suo libro e ascoltato l’audioracconto.
Buona lettura!