Segnalazione:
DA QUI A UNA STELLA.
L’infinito scritto sul corpo
di
GIUSEPPE SEMERARO

Buongiorno lettori,
per AnimaMundi edizioni vi segnalo il saggio: “DA QUI A UNA STELLA. L’infinito scritto sul corpo di GIUSEPPE SEMERARO, testi introduttivi di Dario Goffredo e Gianluigi Gherzi.

Biografia:
Giuseppe Semeraro è attore, regista e poeta. Ha lavorato come attore con Il teatro della Valdoca, con Danio Manfredini e con Alessandro Serra. Nel 2007 è tra i fondatori della compagnia Principio Attivo Teatro scrivendo numerosi e premiati spettacoli. Nel 2015 realizza lo spettacolo Digiunando davanti al mare, ispirato alla figura di Danilo Dolci. È autore di diversi libri di poesie tra cui, Cantica del Lupo (Besa, 2014), Due parole in croce (Il Raggio Verde, 2015), A cosa serve la poesia. Canti per la vita quotidiana (Sensibili alle foglie, 2016), da cui è tratto lo spettacolo con Gianluigi Gherzi. Nel 2019 ha pubblicato per Musicaos Edizioni, La manutenzione della solitudine e A cosa serve la poesia – Un diario, 365 giorni (Anima Mundi edizioni, 2019). I suoi testi e le sue poesie sono parte fondamentale del suo lavoro attoriale in reading spettacoli ed eventi dedicati alla parola detta. Il sito di Principio attivo teatro: https://www.principioattivoteatro.it/ .La sua pagina fb: https://www.facebook.com/profile.php?id=100007290849075

Genere: saggio
Editore: AnimaMundi edizioni
Data di pubblicazione: 16 dicembre 2021
Numero pagine: 128

Sinossi:
Lo sguardo nitido della scienza incrocia quello visionario della poesia in questo libro che ha al centro il corpo, la sua fragilità e il suo mistero, il suo esporci alle contraddizioni del presente. Nati da un progetto teatrale di Semeraro, questi versi continuano, dalla pagina, a parlarci, a indicarci la via che ricongiunge i gesti di ogni giorno alla trama del cosmo: “da qui a una stella”.

 Sacro è il corpo, ci racconta questo libro, un sacro aspro, radicale, naturale, che non vuole cedere alle facili tentazioni che rendono il corpo, la sua cura, il suo culto, un prodotto di marketing come un altro. Chiama a un viaggio questo libro, non offre approdi rassicuranti né mete certe, offre il tesoro di una domanda appassionata, continua, visionaria, la felicità del dubbio, la gioia della ricerca. (Gianluigi Gherzi)

 

Cosa ne pensate?

Buona lettura!