Segnalazione:

Eroi e sangue nella Roma antica

di
Irene Salvatori


Buongiorno lettori,
per lEdizioni Haiku vi segnalo il saggio: Eroi e sangue nella Roma antica di Irene Salvatori.

 
 
In questo saggio storico l’autrice racconta e analizza, usufruendo di toni a tratti ironici, informali e demitizzanti in un’atmosfera assimilabile a quella di un legal moderno, gli ultimi 90 anni della Repubblica della Roma antica, attraverso le esperienze dei personaggi storici protagonisti, scelti dalla stessa autrice, con un occhio proiettato nel presente contemporaneo.

 

 
Biografia:

 

Irene Salvatori vive e lavora a Roma. Archeologa e divulgatrice, è dal 1998 fondatore e presidente dall’Associazione culturale Storicum. Laureata in Lettere Classiche e Archeologia, con un secondo titolo universitario in Filosofia, ha frequentato anche la Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica. Ha partecipato a scavi archeologici in Italia e all’estero con l’Università degli studi di Roma “La Sapienza, esercita attività di consulenza presso cooperative di scavo romane ed è collaboratrice e editor presso il Museo storico della Liberazione in Roma. Parallelamente, ha coltivato la passione per la pittura, organizzando e partecipando a numerose esposizioni e mostre collettive e personali. Ha collaborato con rubriche culturali presso emittenti radiofoniche quali RCA e Radio Italia Anni ’60 Roma. Nel 202* pubblica Roma violata. Il vento e le ombre. ivento e le ombre 8 settembre 1943 – 24 marzo 1944 (Ugo Mursia Editore)

 

 

Genere: saggio storico

Editore: Edizioni Haiku

Data di pubblicazione: 2018
Numero pagine: 212

Sinossi:

 

A tratti ironico e informale, demitizzante, questo libro narra degli ultimi 90 anni della Repubblica romana. È la storia costruita non come elenco di fatti ma intorno a uomini le cui gesta appartengono a un passato talmente lontano che sembra non possa essere mai esistito. Eppure questi uomini vissero, respirarono, odiarono, amarono, lottando con forza e coraggio per le proprie convinzioni. È il racconto della grandezza di eroi noti o dimenticati che avevano un sogno solo: Roma.
 
 
Il saggio è una ricostruzione incalzante e accurata del periodo storico di riferimento. L’intento è quello di raccontare la storia che ha portato alla dissoluzione dell’esperienza repubblicana della Roma antica a favore del nuovo ordine che sarà quello imperiale. Nella narrazione dei personaggi scelti dall’autrice (Mario, Silla, Sertorio, i Gracchi, gli Scipioni, Catilina, Cesare) ritroviamo la volontà di ridare vita alle esperienze dei protagonisti, con un occhio sempre vigile sulla contemporaneità. Questa “fine annunciata della repubblica” è forse più vicina di quanto il libro stesso non racconti.
 
 
Eccovi un estratto:
Tempo fa, spulciando tra i file video di mio padre, ne è venuto fuori uno che anche se famosissimo non avevo mai visto: Scipione, detto anche l’Africano di Luigi Magni, 1971, con la nota accanto “da far vedere a Irene”. Il film è un capolavoro, non fosse altro per quei due mostri sacri 21 Eroi e Sangue nella Roma antica. La fine della Repubblica di Gassman (Catone) e Mastroianni (Scipione Africano), i protagonisti. È il racconto del processo nel quale furono coinvolti l’Africano e suo fratello Scipione l’Asiatico. Un fattaccio giudiziario di 2200 anni fa che, a più riprese, tenne Roma con il fiato sospeso. Il processo fu infamante e gli Scipioni non ne uscirono bene. Scipione, che aveva reso grande Roma, amaramente lasciò la città, morendo senza troppi onori nella sua proprietà di Literno; il fratello cadde nel dimenticatoio mentre a Catone il Censore, il grande accusatore, fu intitolata una basilica al Foro Romano. Ma le cose raramente sono semplici e lineari. Sulle orme del film di Magni, voglio percorrere la strada che portò al processo per peculato dell’Asiatico e per alto tradimento dell’Africano; una strada fatta di angoli bui, insidie, ambiguità, invidie e brama di potere degne di una serie legal moderna.

 

 
 
Molto interessante, lo leggerete?

Buona lettura!