Genere: Biografia
Editore: Diarkos
Data di pubblicazione: 30 maggio 2019
Numero pagine: 208
Sinossi:
Quando il conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, insieme con altri eminenti piemontesi, tra cui Giovanni Agnelli da Villar Perosa, decise di far nascere la FIAT, mai avrebbe immaginato che avrebbe dato il “la” alla nascita di una dinastia che per oltre 100 anni avrebbe regnato sui destini industriali dell’Italia.
Si parla della famiglia Agnelli, che riuscì a conquistare la proprietà della FIAT e a divenire la numero uno del capitalismo italiano.
Una famiglia al centro di intrighi, misteri e morti sospette. Quella di Edoardo Agnelli, padre dell’Avvocato, decapitato dall’elica di un aereo o quella misteriosa di Giorgio Agnelli, fratello dell’Avvocato, caduto dalla tromba delle scale di una clinica svizzera, una morte che ricorda quella del nipote Edoardo, precipitato da un viadotto.
Rapporti familiari avvelenati e compromessi da eredità controverse, come quella dell’Avvocato e, ora, della moglie Marella.
E che dire della vita sopra le righe di Lapo Elkann? Quale è oggi il futuro della azienda e, soprattutto, chi sono i veri proprietari della FIAT?”
I dubbi sulla morte di Edoardo, la vita sopra le righe di Lapo, la controversa eredità dell’Avvocato e ora della moglie Marella. La storia della dinastia Agnelli, una famiglia al centro di misteri e sfortunate morti premature.
Vi lascio anche il comunicato stampa della casa editrice:
Morti sospette, depistaggi, testimoni inascoltati, autopsie mancanti: nel suo ultimo libro, il giornalista Antonio Parisi entra nei meandri più nascosti di quella che può essere ritenuta la famiglia reale italiana: “Gli Agnelli”, edito da Diarkos.
Nell’immaginario collettivo rappresentano il «surrogato borghese» della casa reale dopo l’allontanamento dei Savoia del territorio italiano. Anche per questo la famiglia Agnelli è sempre stata al centro delle cronache italiane: quelle economiche, naturalmente, ma anche quelle mondane e nere, per i tanti misteri che l’hanno sempre avvolta.
L’intrico più cupo è sicuramente quello che riguarda la morte di Edoardo Agnelli, figlio dell’Avvocato,il cui corpo è stato trovato il 15 novembre del 2000 ai piedi di un pilone dell’autostrada Torino-Savona in località Boschetti di Fossano, in provincia di Cuneo. E proprio da questa morte sospetta prende il via il libro Gli Agnelli. Segreti, misteri e retroscena della dinastia che ha dominato la storia del Novecento italiano, scritto dal giornalista Antonio Parisi, edito da Diarkos. L’autore si è occupato fin da subito della vicenda e non è mai stato persuaso della versione ufficiale di quel decesso: un suicidio.
Ci sono troppi elementi che fanno pensare che Edoardo Agnelli non si sia suicidato. Antonio Parisi ha raccolto testimonianze e documenti inediti che pongono seri dubbi sulla sbrigativa ricostruzione investigativa. Prima di tutto, Edoardo avrebbe fatto e ricevuto diverse telefonate, fino alle 10 di quella mattinata. Ma un malgaro che tiene le mucche poco distante dal pilone davanti a cui è stato trovato il corpo, dice di aver visto il cadavere già alle 8 del mattino. Chi ha telefonato allora fingendosi il rampollo di casa Anelli? Il testimone, nonostante le sue parole siano state rese pubbliche, non è mai stato sentito dagli inquirenti.
Altra circostanza singolare, è rappresentata dal fatto che il corpo, al momento del rinvenimento indossasse ancora le scarpe: impossibile se effettivamente fosse caduto da un’altezza come quella del viadotto, corrispondente all’incirca a un grattacielo di venti piani. Inoltre il corpo non presenterebbe ferite compatibili con una caduta di quelle proporzioni. Ma il condizionale è d’obbligo, poiché non è stata effettuata l’autopsia, a differenza di quanto dichiarato ufficialmente più volte. Verità, quella della mancata autopsia, che ha faticato a venire a galla, dal momento che si è avuta una vera e propria azione di depistaggio da parte di sconosciuti.
Ma quella di Edoardo non è l’unica morte sospetta e improvvisa in casa Agnelli. La stessa madre dell’Avvocato, la principessa Virginia Bourbon del Monte morì in un incidente stradale, dopo essere rimasta prematuramente vedova.
Altra morte avvolta dal mistero è quella di Giorgio Agnelli, fratello di Gianni. Ufficialmente si è suicidatobuttandosi dalla finestra di una clinica svizzera dove era in cura. Come Edoardo, era considerato la pecora nera della famiglia e creava problemi con la gestione delle quote della Fiat.
Il libro di Parisi si sofferma sui singoli casi dei protagonisti di casa Agnelli. Si racconta dei collaboratori di Gianni Agnelli, Gianluigi Gabetti, scomparso in queste ore, e Franzo Grande Stevens, gli uomini che tutto sanno dei tesori degli Agnelli e sui misteriosi assetti azionari, che chiarirebbe chi siano i veri proprietari della Fiat. Si narra poi delle disavventure di Lapo Elkann e la morte improvvisa dell’ad Sergio Marchionne. Ricostruzioni tutte rigorosamente documentate – vengono riprodotti gli atti ufficiali – che accompagnano il lettore nei misteri di una delle più importanti famiglie italiane.
Lo leggerete voi?
Cara Ilaria, non sono un grande lettore di libri, raramente mi metto ha leggere.
Sentendo tutto di ciò che hai spiegato, mi è venuto la voglia di riprovare, chissà che non mi svegli ora.
Ciao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao, mi fa tanto piacere che il mio post ti abbia incoraggiato a leggere. Spero che questo libro ti faccia tornare a leggere, ma nel caso non fosse così prova poi con un altro. Sono sicura che troverai un libro che ti appassiona 🙂
Buona domenica.