Segnalazione:
Io sono l’usignolo
di
Emanuela Navone

Buongiorno lettori,
eccovi il romanzo di Emanuela Navone: “Io sono l’usignolo“.

Biografia:
Emanuela è nata a Genova e vive in un paesino sperduto sui monti proprio sul confine con il Piemonte — quindi non dite che è di Genova sennò si arrabbia. 

Scrive da quando era una bambina, e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. È cresciuta a pane e Stephen King, e gran parte della sua esistenza l’ha trascorsa leggendo i suoi horror e i fantasy della Bradley, Tolkien, Goodkind e autori meno famosi. 
I suoi scritti sono nascosti nei tanti cassetti che ha in casa, e attendono di essere riesumati per una futura pubblicazione. 
Per metà della sua vita non aveva le idee precise e alla domanda: «Che cosa farai da grande?», rispondeva a seconda dell’umore: cantante, attrice, ballerina, guerriera vestita alla marinaretta, ammazzavampiri. 
Nel 2014 ha finalmente ottenuto la laurea dopo anni di lacrime e sangue e si è trovata nel mondo reale e ha scoperto che era pieno di denti aguzzi. Dopo essersi strappata i capelli e lucidato i pomelli d’ottone di tante porte, ha deciso di seguire le sue passioni: lettura e scrittura. È diventata assistente editor per Edicolors, una casa editrice specializzata in narrativa per l’infanzia; poi, cedendo allo smisurato ego che la divora, ha deciso di diventare freelance e aiutare gli autori che vogliono scrivere e pubblicare un libro. 
Chi ha lavorato con lei dice che è molto brava, attenta e pignola, ma Emanuela pensa che c’è ancora tanta strada da fare e continua a studiare, correggere e scrivere.
Vive in una grande casa circondata da gatti — prima o poi diventerà come la gattara dei Simpson. Oltre alla scrittura, adora la musica metal e la fotografia. La trovate spesso in giro per i boschi con la sua fedele reflex e la testa sulle nuvole.

Genere: romanzo thriller
Editore: Policromia (PubMe)
Data di pubblicazione: gennaio 2019
Numero pagine: 256

Sinossi:
Chi è Florian Chevalier e perché ha bruciato la casa del sindaco di Val Salice? Questo si domanda il giornalista Rubino Traverso, intenzionato a scoprirne di più e sorpreso che nessuno voglia raccontare nulla. Quando, proseguendo le ricerche, inizia a ricevere disegni bizzarri e strani messaggi intimidatori, capisce la verità non deve venire a galla. Che cosa nascondono gli abitanti di Val Salice? In un agosto spazzato dal vento, Rubino scoprirà a poco a poco che perfino un piccolo paese sperduto fra i monti liQuarta di copertina guri ha i suoi scheletri nell’armadio. E dovrà a tutti i costi scoprire quali. Cosa sei disposto a perdere pur di conoscere la verità?

Mi ispira molto, e a voi?

Buona lettura!