Segnalazione:
La luna rossa
di
Lorenzo Sassoli De Bianchi



Buongiorno lettori,
per Sperling & Kupfer eccovi il romanzo: “La luna rossa” di Lorenzo Sassoli De Bianchi.



UNA STORIA DI RISCATTO E DI UNO STRUGGENTE RAPPORTO PADRE-FIGLIO; IL ROMANZO RACCONTA LA PARABOLA DI UN MUSICISTA CHE RIESCE A VIVERE LA VITA CHE IL PADRE AVEVA SOGNATO PER LUI.

«Una sorprendente colonna sonora letteraria e musicale in cui mi sono riconosciuto.
Splendide pagine nelle quali sono ancora completamente immerso.»

    RENZO ARBORE (PREFAZIONE)


Biografie:

Lorenzo Sassoli de Bianchi è neurologo, imprenditore e appassionato d’arte. Ha fondato la Valsoia, ha presieduto istituzioni culturali e musei, tra cui il MAMbo e il Museo Morandi, ha scritto saggi sull’arte moderna e contemporanea (esplorando in particolare l’arte cinese dei nostri giorni). È Presidente di UPA, associazione che raccoglie gli investitori in pubblicità, e di ICA Milano, istituto per le arti contemporanee. La musica e la letteratura sono sue antiche passioni; La luna rossa, il suo primo romanzo, è un musical che prova a unirle.

 


Genere: romanzo narrativa

Editore: Sperling & Kupfer

Data di pubblicazione: 25 agosto 2020

Numero pagine: 240






Sinossi:

New York. Un uomo è solo davanti al pianoforte. Mentre la mente vaga tra note e parole a caccia d’ispirazione, i ricordi s’insinuano in cerca di compagnia, e la luna rossa che ipnotizza il cielo lo riporta a Napoli, la città dove tutto è cominciato. Davanti agli occhi di Nino Romano scorre una vicenda spensierata e canzonatoria, felice e disperata. Dalle serate nei locali, quando, ragazzino, suonava col padre per sbarcare il lunario, fino all’incontro con l’impresario che ha reso possibile il grande salto: la partenza per quell’America mitica stampata nel cuore da film e inarrivabili musicisti. Sul filo dei ricordi e del 41° parallelo che cinge la città di Pulcinella fino all’abbraccio di New York, si dipana il racconto di una vita che pare una ballata, con la tradizione musicale partenopea e il folk rock blues americano a fare da contrappunto a un’utopia rincorsa con passione da un padre e realizzata con amore da un figlio. 

 
 
Interessante.
Voi cosa ne pensate?
 

Buona lettura!