Segnalazione:
La porta del tempo

di
Luisa Colombo

Buongiorno lettori,
per la Collana editoriale Milos, del gruppo Pubme editore, diretta da Solange Mela, vi segnalo il romanzo: “La porta del tempo” di Luisa Colombo.

Biografia:
Luisa Colombo è nata a Milano nel 1957, si è laureata con il massimo dei voti in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pavia. Ha lavorato per oltre 30 anni nell’editoria, presso il Touring Club Italiano. Scrivere è sempre stata la sua passione. Felicemente sposata, adora la lettura, i viaggi e il suo adorato cagnolino.  

Ha già pubblicato con Leone Editore “Il Fiore dell’Apocalisse” che si è aggiudicato il Premio Speciale Milano Donna al Festival Milano International 2019, Il Premio Speciale “Fiascherino” della sesta edizione del Premio Dal Golfo dei poeti Shelley e Byron e il Premio Speciale Tettuccio, al Concorso Nazionale di Narrativa Gialla -Thriller e “Legami Pericolosi”

La Porta del Tempo, edito da Pubme, nella collana Milos, è il suo terzo romanzo che chiude la trilogia.

 

Giallo investigativo incentrato sulla figura della donna in vari ambiti sociali: investigatore, madre, figlia, amica, spesso maltrattata dal compagno di vita o da un superiore, incapace di lasciare alle spalle un lutto, i rimpianti per le cose lasciate, e i rimorsi per le scelte fatte. Il supporto emotivo viene trovato da altre donne, in grado di aiutare e a volte, quando possibile, di salvare.
Il romanzo è adatto a un pubblico adulto e consapevole, e contiene scene molto forti.

Genere: romanzo giallo investigativo
Editore: Milos
Data di pubblicazione: 15 ottobre 2023
Numero pagine: 332

Sinossi:
Dopo il successo editoriale de Il Fiore dell’Apocalisse e Legami Pericolosi, editi da Leone Editore, La Porta del Tempo, edito da Pubme, chiude la trilogia.

Maia Parodi e Anika Miller, della squadra Omicidi, sono di nuovo sul campo, ad affrontare due casi che daranno loro del filo da torcere.

Il corpo di una giovane donna indiana viene ritrovato in un campo alla periferia di Milano. La vittima indossa un sari blu, colore associato alle classi inferiori, ma purtroppo sul luogo del ritrovamento non è presente nessun indizio che possa aiutare a identificarlo. 

Le indagini, affidate a Maia, proseguono senza sosta, ma non ci sono elementi sufficienti per risolverlo. Tuttavia, la sua determinazione la porterà a una svolta inaspettata. 

Parallelamente, si svolge la vita di Ambra e di Mègan. Due amiche fin dall’infanzia che si ritrovano dopo tanto tempo, ognuna con i propri scheletri nell’armadio.

Mègan viene irretita da uomo pakistano, del quale si innamora, che la convince a seguirla nella sua terra, dove subirà violenze di ogni genere. Quando finalmente riesce a fuggire e a ritrovare Ambra, cade in una trappola tesale da colui che nel frattempo è diventato suo marito e sparisce nel nulla.

Ambra non si dà pace e decide di cercarla. Dopo ore di cammino in una serata uggiosa la vede proprio lì, nel luogo delle sue visioni. La segue, finché due fari sbucano dalla strada, abbagliandola. Poi il buio totale.

Dopo un delicato intervento chirurgico, quando Ambra esce dal coma, si ritrova di nuovo al confine tra realtà e finzione, ma questa volta ad attenderla ci sarà qualcosa di reale, che le permetterà di trovare finalmente la risposta alle sue domande.

 

Eccovi anche un estratto:
Ambra camminò a lungo inciampando più volte in qualche ramo secco, mentre una debole pioggia le impregnava le ossa. 
Aveva i brividi e non solo per il freddo. Quel bosco nascondeva dei terribili segreti. Nessuno osava avventurarsi da solo, soprattutto di notte. 
Ma Ambra non aveva paura, sapeva che lì avrebbe trovato le risposte.
Attorno a lei il nulla, solo buio e silenzio come oscuri presagi l’avviluppavano nelle loro spirali.
D’un tratto una sensazione di solitudine la abbracciò come un manto gelido, si sentì rallentata, immersa in un torpore che avvolgeva tutto, bloccata in un eterno presente da una porta del tempo che le ostruiva il passaggio.

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!