Segnalazione:
La vita resta negli occhi
di
Francesca Crippa

Buongiorno lettori,
vi segnalo la raccolta di racconti: “La vita resta negli occhi” di Francesca Crippa, edito Chance Edizioni.

Biografia:
Nel 2017 Francesca Crippa ha creato il blog “Io ti scrivo alle 18”, dedicato a storie brevi, componimenti poetici, reportage e interviste. Da quindici anni opera nel mondo della Comunicazione, in qualità di Communication Manager per aziende nazionali e internazionali e come Copywriter per agenzie pubblicitarie, di pubbliche relazioni e comunicazione digitale. Tiene corsi di scrittura professionale e creativa in collaborazione con associazioni culturali e amministrazioni comunali. È Docente di Comunicazione e Marketing presso enti, fondazioni e istituti di formazione professionale.

Genere: raccolta di racconti
Editore: Chance Edizioni
Data di pubblicazione: 19 ottobre 2022
Numero pagine: 240

Sinossi:
La vita resta negli occhi è una raccolta di racconti.

All’interno troviamo 82 storie brevi che si articolano in un’unica vita, quella di ognuno di noi.

L’autrice, Francesca Crippa, riesce a fermarsi – e allo stesso tempo a fermare – ciò che scorre quotidianamente accanto, con un atteggiamento che richiede pazienza e ascolto, empatia e cura verso gli accadimenti che appaiono a volte troppo veloci e fugaci per poterli afferrare, per cogliere le possibili sfumature che ad un occhio disattento o distratto potrebbero anche sembrare statiche, indefinite o inconsuete.

Invece la vita è lì che si annida e che si concede, come dono per chi sa grattare via la superficie andando oltre e in profondità.

In questi racconti ci sono i sentimenti che ci prendono alla sprovvista, l’inaspettato delle notizie che ci ferma il respiro, quelli che difendiamo anche quando non ce ne rendiamo conto, ciò da cui fuggiamo perché ci sembra troppo intenso da sostenere.

Sarà proprio negli occhi, che l’autrice e il lettore si sovrapporranno per farli diventare un unico sguardo ampio, che tutto si rifletterà come sopra ad uno specchio dove ogni pagina si trasformerà in qualcosa di più. Se guarderemo bene, infatti, vedremo noi stessi con le nostre speranze, illusioni e delusioni, amori perduti e ritrovati, sospesi che ci chiamano. Saremo noi le due conchiglie sulla sabbia, tra i palazzi di Milano. Sempre noi,che abbiamo stretto troppo la curva con la nostra Micra o che passeggiamo accanto al dormitorio della stazione. Ci verranno mostrate situazioni talmente plausibili da ergersi a particolare che solo noi pensavamo di conoscere o di aver vissuto. In questa ottica, sarà la voglia di vivere ogni attimo che sentiremo pulsarci nel petto e nei polsi, perché riconosceremo le sfide e la sincerità nel vederle, custodite dai personaggi che rincuoreranno il nostro timore nel crederci soli.

Questo libro erode le prospettive, come fa l’acqua alla roccia.

Ogni racconto sgretola una certezza e una paura, fino ad aprirci verso l’unico modo nel quale vale la pena vivere: pienamente.

 

Ecco anche il comunicato stampa:

“La vita resta negli occhi”, uscito il libro di Francesca Crippa
Francesca Crippa ama le parole che raccontano emozioni. Parole da annusare, sfiorare, sentire. Parole da vivere. È da qui che nasce il suo libro La vita resta negli occhi, in uscita dal 19 ottobre con Chance Edizioni per la collana ScritturaSpontanea.
Si tratta di una raccolta di 82 racconti brevi. Come attimi. Come morsi. Assaggi di esistenze che scorrono e lasciano segni indelebili tra la pelle e il cuore.
Ogni storia è un piccolo mondo, che parla a noi e di noi. Ogni storia dipinge i personaggi e le loro vicende, relazionali ed emotive, che costituiscono un caleidoscopio di sensazioni nelle quali perdersi e ritrovarsi, sentirsi pungere e subito dopo abbracciare.
“Prima del libro è nato un blog – racconta l’autrice. L’ho creato nel 2017, con il titolo Io ti scrivo alle 18, perché tutto è iniziato come un appuntamento quotidiano di scrittura creativa: ogni giorno pubblicavo, alle ore 18, una breve storia ispirata a una mia fotografia. Desideravo condividere con le persone un insieme di suggestioni, attimi di vita: volevo che ogni giorno i miei lettori avessero a disposizione uno spunto narrativo e di riflessione, che arrivasse puntuale, magari al termine di un’intensa giornata lavorativa. In una società che corre a un ritmo elevato, a tratti frenetico, mi piaceva l’idea di regalare una parentesi di tranquillità, di consapevolezza. Molti mi dicevano e mi dicono che “non hanno tempo di leggere”, per questo ho pensato alla formula del racconto brevissimo, rapido e immediato nella fruizione, ma profondo e permanente a livello di emozioni trasmesse. Negli anni il blog si è evoluto ed è diventato un contenitore più ampio, comprensivo di reportage, interviste, approfondimenti. Sono nate diverse collaborazioni con aziende e associazioni, soprattutto grazie alla mia presenza continuativa su Instagram, social media che ho scelto come cassa di risonanza per i contenuti del blog. Proprio su Instagram è avvenuto il prezioso incontro con Rossana e Andrea, fondatori della casa editrice romana Chance Edizioni. Il feeling è stato immediato, anche perché siamo animati dal medesimo intento: portare le parole al cuore delle persone. Così queste parole sono uscite dal web. Si sono fatte carne e carta. E adesso le guardo, emozionata e felice, in questa raccolta di racconti che contiene un sogno”.
“La vita resta negli occhi è una pubblicazione che rappresenta perfettamente la nostra linea editoriale – replica Rossana Caterina. Inserita nella collana ScritturaSpontanea, ci ricorda la sinergia e l’armonia nella sua composizione, dalla parte dell’editing alla grafica.
Francesca è una persona che merita una Chance, l’opportunità di vedere valorizzato il proprio talento, senza che venga mai banalizzato o sacrificato da un marketing asettico. Con lei risulta spontaneo condividere un percorso, confrontarsi per crescere insieme accettando nuove sfide, mettendosi in gioco senza remore e provando a creare quegli spazi sostenibili e futuribili per un’editoria diversa. Lei riesce a mettere le persone al centro della sua scrittura: gli aneddoti, i comportamenti, i legami e perfino i silenzi si muovono sotto ai riflettori della sua penna riversandosi poi nelle pagine. La vita resta negli occhi, se sai prestare lo sguardo e l’ascolto per percepire ciò che accade”.
Ogni racconto sgretola una certezza e una paura, fino ad aprirci verso l’unico modo nel quale vale la pena vivere: pienamente.

 

Interessante, cosa ne dite?

Buona lettura!